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Quali sono i mutui che hanno i tassi di interesse più bassi nel 2025? Certamente quelli delle case green

di Chiara Compagnucci pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
 Mutui 2024, quale scegliere

Quali mutui hanno i tassi più bassi? Perché i mutui green per case efficienti sono i più convenienti, con agevolazioni, tassi ridotti e vantaggi fiscali

Negli ultimi mesi, il mercato dei mutui in Italia ha registrato importanti trasformazioni, con un andamento dei tassi complessivi in graduale riduzione nel corso del 2025. Il taglio dei tassi da parte della Banca Centrale Europea e la politica monetaria espansiva hanno determinato condizioni più favorevoli sia per i mutui a tasso fisso che per quelli variabili. In particolare, i mutui a tasso fisso sono tornati a essere i preferiti dagli acquirenti grazie alla maggiore stabilità della rata, con TAN medi che si attestano sotto il 3% e migliori proposte per immobili green che partono da circa il 2,19%.

Il tasso Euribor, principale riferimento per i mutui a tasso variabile, continua la sua discesa, con mesi già vicino al 2%. Le ultime stime indicano possibili ulteriori cali entro la fine dell'anno. La scelta tra fisso e variabile richiede attenzione: mentre il fisso offre tranquillità e pianificazione, il variabile torna finalmente competitivo, pur comportando una componente di rischio e fluttuazione delle rate mensili.

I mutui green, tassi agevolati per immobili a elevata efficienza energetica

L’ascesa del mercato delle case green sta rivoluzionando il settore dei finanziamenti immobiliari nel 2025. I mutui green, destinati all’acquisto, costruzione o ristrutturazione di abitazioni in classe energetica A o B, sono oggi la soluzione più conveniente per chi intende investire in immobili a basso impatto ambientale. Le principali banche propongono tassi inferiori rispetto a quelli dei mutui tradizionali, con sconti tra i 20 e i 70 punti base in base alla formula e alle caratteristiche dell’immobile.

I vantaggi dei mutui green includono non solo tassi d’interesse mediamente più bassi, ma anche condizioni di finanziamento più flessibili e vantaggiose sulle polizze assicurative. Ad esempio, mutui green a 20-30 anni possono offrire tassi fissi dal 2,19% al 2,58%, contro i circa 2,9% dei mutui standard, portando a risparmi di diverse decine di euro mensili sulla rata e fino a 10–12mila euro sull’intera durata del piano di ammortamento rispetto a un mutuo tradizionale.

Un ruolo chiave è svolto dall’Attestato di Prestazione Energetica (APE), necessario per accedere alle condizioni agevolate. È importante anche valutare il possibile incremento di valore dell’immobile green nel tempo, grazie alla crescente domanda e alle direttive europee per la decarbonizzazione del patrimonio edilizio. Sul piano delle tutele, le banche preferiscono concedere i green mortgage perché il rischio di deprezzamento e insolvenza è minore rispetto agli immobili di classe energetica inferiore.

Tipologie e requisiti di mutui green

  • Acquisto di immobili nuovi, bioedilizia o in classe energetica minima B
  • Ristrutturazione che comporti miglioramento di almeno 2 classi energetiche o incremento delle prestazioni energetiche di almeno il 30%
  • Costruzione di nuove abitazioni ad alto risparmio energetico
I finanziamenti possono coprire dal 70% al 100% del valore dell’immobile, a seconda delle caratteristiche della domanda e del tipo di intervento previsto. In caso di ristrutturazione o costruzione, è importante presentare un preventivo dettagliato e la certificazione energetica post-intervento.

Il fenomeno degli immobili green interessa maggiormente il Nord Italia, dove nel 2025 si concentra circa il 50% delle richieste di finanziamento per abitazioni ad alta efficienza. Il Centro mostra un interesse stabile, mentre Sud e Isole scontano una minore presenza di immobili di nuova costruzione o ristrutturazioni profonde.

Verificare la classe energetica dell’immobile prima dell’acquisto è una prassi raccomandata per accedere alle migliori condizioni offerte dai mutui green e valutare correttamente la convenienza economica e ambientale di un investimento immobiliare.

La competitività degli immobili green, scenario attuale e prospettive

Le abitazioni ad alta efficienza energetica sono sempre più richieste, in particolare tra giovani acquirenti e famiglie che beneficiano delle agevolazioni statali e della maggior facilità di accesso al credito. Nel secondo semestre 2024 e nel 2025, il valore medio delle case in classe A e B ha registrato un incremento dell’8% rispetto agli immobili di classe inferiore, secondo dati CRIF. Questo divario si amplia progressivamente, anche grazie all’attuazione delle direttive UE e alle politiche di incentivo alla riqualificazione energetica.

Alcuni istituti di credito propongono mutui destinati al miglioramento del patrimonio immobiliare esistente, ad esempio tramite interventi che portano la classe energetica a livelli superiori, rendendo il finanziamento più sicuro sia per la banca che per il mutuatario.

Tra le conseguenze positive vi sono la rivalutazione immobiliare, la riduzione del rischio di insolvenza e il contenimento delle bollette energetiche; tuttavia, la quota di immobili green in Italia resta minoritaria rispetto al patrimonio edilizio complessivo, con margini di crescita in particolare nelle grandi città e nelle regioni settentrionali, dove la domanda supera il 30% dei mutui stipulati.

Le principali offerte di mutui green a luglio 2025

Banca Tipologia TAN TAEG Classe Energetica
Intesa Sanpaolo Fisso 2,61% 2,71% A/B
Crédit Agricole Fisso 2,65% 2,84% A/B
Banco di Desio e della Brianza Fisso 2,70% 2,83% A/B

Questi valori sono indicativi e soggetti a variazione secondo la politica interna dell’istituto di credito e le condizioni offerte ai clienti. Sono inoltre generalmente previste spese di istruttoria ridotte o azzerate per i mutui green, ulteriori sconti sulle polizze casa e, in alcuni casi, la possibilità di cambiare gratuitamente la tipologia di tasso durante la durata del finanziamento.

Documentazione e procedure per la richiesta

Per accedere agli importi massimi erogabili o alle migliori condizioni agevolate è fondamentale presentare la documentazione richiesta: oltre ai classici documenti personali, redditi e preventivi, è indispensabile l’APE per la certificazione della classe energetica. Ogni banca può inoltre richiedere garanzie aggiuntive o particolari procedure di perizia.

La gestione delle domande di mutuo e surroga è oggi più semplice anche grazie ai servizi digitali: diverse banche consentono l’intero processo online e offrono tempistiche rapide nella valutazione delle richieste. L’arrivo di mutui digitali, come proposti da alcune piattaforme, assicura inoltre tempi di risposta rapidi e trasparenza nelle condizioni, consentendo un ampio confronto tra tassi e offerte.

 

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