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Quali sono le detrazioni fiscali per i pensionati nel 2025 e come si calcolano (esempi)

di Marianna Quatraro pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
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Quali sono le detrazioni fiscali decise nel 2025 per i pensionati e come si calcolano sui redditi

Le detrazioni fiscali per i pensionati rappresentano un importante strumento per ridurre il carico fiscale sui redditi da pensione.

Con l'introduzione delle nuove aliquote IRPEF e le modifiche normative previste per il 2025, è fondamentale comprendere come calcolare correttamente le detrazioni spettanti e quali sono i benefici effettivi per i pensionati.

Quadro generale delle detrazioni fiscali per pensionati nel 2025

Le detrazioni fiscali per i pensionati nel 2025 sul reddito prodotto sono stabilite a partire da 1.955 euro per i redditi più bassi. Per i redditi superiori ai 50.000 euro è stata confermata la franchigia sulle detrazioni pari a 260 euro, introdotta già nell'anno precedente.

In particolare, le detrazioni fiscali previste per i pensionati nel 2025 sono pari a:

  • 1.955 euro, per redditi complessivi entro gli 8.500 euro e, in ogni caso, l'importo della detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 713 euro;
  • 700 euro, aumentata del prodotto fra 1.255 euro e l'importo corrispondente al rapporto fra 28.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 19.500 euro, se l'importo del reddito complessivo è superiore a 8.500 euro ma resta entro i 28.000 euro;
  • 700 euro, se il reddito complessivo è superiore a 28.000 euro ma resta entro i 50.000 euro. In tal caso la detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l'importo di 50.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l'importo di 22.000 euro.
È importante sottolineare che la detrazione spettante per pensionati nel 2025 è aumentata di un importo pari a 50 euro se il reddito complessivo è superiore a 25.000 euro ma resta entro i 29.000 euro.

Le nuove aliquote IRPEF e il loro impatto sulle pensioni

La riforma fiscale ha confermato anche per il 2025 la riduzione delle aliquote IRPEF da quattro a tre scaglioni. Questo cambiamento, introdotto inizialmente nel 2024, ha un impatto significativo sul calcolo dell'imposta dovuta dai pensionati.

Gli scaglioni e le relative aliquote IRPEF per il 2025 sono:

  • 23% per redditi fino a 28.000 euro
  • 35% per redditi da 28.001 a 50.000 euro
  • 43% per redditi superiori a 50.000 euro
Questa semplificazione degli scaglioni comporta un risparmio fiscale soprattutto per i pensionati con redditi compresi tra 15.000 e 28.000 euro, che prima erano soggetti all'aliquota del 25% e ora beneficiano dell'aliquota ridotta al 23%, con un risparmio massimo di 260 euro annui.

Come si applicano le detrazioni fiscali per pensionati nel 2025

Le detrazioni fiscali si applicano per i pensionati nel 2025 sui relativi redditi per il calcolo dell'imposta netta. In particolare, le detrazioni fiscali spettanti per reddito da pensione si sottraggono dall'IRPEF lorda per determinare l'IRPEF netta da pagare, e lo stesso meccanismo vale per le detrazioni relative a diverse spese sostenute.

Secondo la normativa vigente, per chi percepisce la pensione per l'intero anno solare (dal 1° gennaio al 31 dicembre), la detrazione fiscale spetta per 365 giorni. Questo significa che l'importo della detrazione mensile si calcola sul reddito annuale e viene diviso per 365 giorni.

Esempi pratici di calcolo delle detrazioni

Per comprendere meglio l'applicazione delle detrazioni, analizziamo alcuni esempi concreti:

  • Un pensionato con reddito annuo di 8.000 euro ha diritto a una detrazione di 1.955 euro divisa per 365 e moltiplicata per 31 giorni di gennaio, per un importo mensile di circa 166,04 euro.
  • Un pensionato con reddito annuo di 10.000 euro ha diritto a una detrazione di 1.858,46 euro, equivalente a circa 157,84 euro al mese.
  • Un pensionato con reddito annuo di 25.000 euro beneficia di una detrazione di 943,08 euro, che corrisponde a circa 80,10 euro mensili.
  • Un pensionato con reddito annuo di 28.000 euro ha diritto a una detrazione di 750 euro (700 euro + 50 euro di detrazione aggiuntiva), pari a circa 63 euro al mese.
Per i pensionati con redditi superiori a 50.000 euro non è prevista alcuna detrazione fiscale per redditi da pensione.

Formula di calcolo delle detrazioni per redditi da pensione

Per calcolare con precisione le detrazioni spettanti, è necessario applicare le formule previste dalla normativa in base alla fascia di reddito:

Reddito fino a 8.500 euro

La detrazione è fissa a 1.955 euro da rapportare al periodo di pensione nell'anno:

Detrazione = 1.955 × (Giorni di pensione / 365)

Importante: la detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 713 euro.

Reddito tra 8.501 e 28.000 euro

La detrazione si calcola con la seguente formula:

Detrazione = [700 + (1.255 × Quoziente)] × (Giorni di pensione / 365)

dove il quoziente è calcolato nel seguente modo:

Quoziente = (28.000 - Reddito) / 19.500

Reddito tra 28.001 e 50.000 euro

La detrazione si calcola con la seguente formula:

Detrazione = (700 × Quoziente) × (Giorni di pensione / 365)

dove il quoziente è calcolato nel seguente modo:

Quoziente = (50.000 - Reddito) / 22.000

Ricordiamo inoltre che per redditi compresi tra 25.000 e 29.000 euro è prevista un'ulteriore detrazione di 50 euro.

La no tax area per i pensionati nel 2025

La no tax area rappresenta la soglia di reddito entro la quale i pensionati non versano l'IRPEF, poiché le detrazioni superano l'imposta, azzerandola del tutto. Per il 2025, questa soglia è confermata a 8.500 euro.

Questo significa che i pensionati con un reddito complessivo fino a 8.500 euro non dovranno pagare l'IRPEF. Tale soglia è stata progressivamente ampliata negli anni precedenti: è passata da 7.500 euro per tutti i pensionati nel 2015, a 7.750 euro per i pensionati under 75 e 8.000 euro per gli over 75 nel 2016, fino a 8.000 euro per tutti nel 2017-2021, per arrivare infine agli attuali 8.500 euro dal 2025.

L'innalzamento della no tax area ha rappresentato un importante beneficio per i pensionati con redditi più bassi, garantendo loro un trattamento fiscale più favorevole.

Altre detrazioni e agevolazioni fiscali per i pensionati

Oltre alle detrazioni specifiche per redditi da pensione, i pensionati possono beneficiare di ulteriori detrazioni fiscali per diverse tipologie di spese sostenute, come:

  • Spese mediche e sanitarie
  • Acquisto di farmaci e dispositivi medici
  • Interessi passivi sui mutui per l'acquisto dell'abitazione principale
  • Spese per l'assistenza personale per persone non autosufficienti
  • Spese per ristrutturazioni edilizie e riqualificazione energetica
  • Spese funebri
  • Spese per l'istruzione
È importante ricordare che, secondo quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2025, per i contribuenti con reddito superiore a 75.000 euro è previsto un limite massimo alle detrazioni fiscali, che varia in base al reddito e alla presenza di figli a carico.

Novità sulle detrazioni per familiari a carico

Dal 2025, ci sono importanti modifiche riguardanti le detrazioni per familiari a carico:

  • La detrazione per figli a carico di 950 euro si applica esclusivamente per i figli di età inferiore a 30 anni, salvo nel caso di figli con disabilità accertata.
  • La detrazione per altri familiari a carico è limitata ai soli ascendenti conviventi (genitori, nonni), escludendo altri familiari come fratelli, sorelle, suoceri, generi e nuore.
  • È stata esclusa la spettanza della detrazione per i contribuenti che non sono cittadini italiani o di uno Stato membro dell'Unione europea in relazione ai loro familiari residenti all'estero.

Calcolo dell'IRPEF netta e conguagli fiscali

Il calcolo dell'IRPEF netta per i pensionati segue questi passaggi:
  1. Determinazione della base imponibile sottraendo dal reddito complessivo gli oneri deducibili
  2. Calcolo dell'IRPEF lorda applicando le aliquote per scaglioni alla base imponibile
  3. Sottrazione delle detrazioni spettanti dall'IRPEF lorda per ottenere l'IRPEF netta
L'INPS, in qualità di sostituto d'imposta, applica mensilmente le detrazioni fiscali nel calcolo della pensione. A fine anno, o al momento della cessazione del rapporto pensionistico, viene effettuato un conguaglio per ricalcolare la detrazione effettivamente spettante in base al reddito complessivo percepito durante l'anno.

Nel 2025, i pensionati potrebbero riscontrare variazioni negli importi delle pensioni a seguito dell'aggiornamento delle detrazioni d'imposta. Ad esempio, nel mese di aprile 2025 alcuni pensionati hanno visto ridursi l'importo netto a causa del conguaglio relativo alle minori imposte trattenute nei primi tre mesi dell'anno.

Confronto con le detrazioni degli anni precedenti

Per comprendere l'evoluzione delle detrazioni fiscali per i pensionati, è utile fare un confronto con gli anni precedenti:

Prendiamo ad esempio un pensionato con un reddito annuo di 20.000 euro:

  • Nel 2021, applicando la formula prevista per redditi superiori a 15.000 euro ma non a 55.000 euro, la detrazione era di circa 1.134,87 euro.
  • Nel 2025, applicando la formula attuale per redditi tra 8.500 e 28.000 euro [700 + 1.255 × ((28.000 - 20.000) / 19.500)], la detrazione è di circa 1.214,87 euro.
Questo esempio mostra come le modifiche normative abbiano generalmente portato a un incremento delle detrazioni per i pensionati con redditi medio-bassi.

Redditi da pensione esenti da IRPEF

Non tutti i redditi da pensione sono soggetti a tassazione. Sono esenti da IRPEF e quindi non rientrano nel calcolo delle detrazioni fiscali i seguenti trattamenti assistenziali e di natura risarcitoria:

  • Pensioni sociali e assegni sociali
  • Pensioni di guerra
  • Prestazioni erogate agli invalidi civili
  • Pensioni privilegiate ordinarie tabellari concesse a seguito di menomazione riportate durante il servizio militare di leva
Questi trattamenti sono esclusi dal reddito complessivo e non sono quindi soggetti a imposizione fiscale.

Gestione delle addizionali regionali e comunali

Oltre all'IRPEF nazionale, i pensionati devono considerare anche le addizionali regionali e comunali, che possono incidere significativamente sull'importo netto della pensione.

La riforma degli scaglioni IRPEF ha comportato la necessità di un adeguamento anche per le addizionali regionali. La Legge di Bilancio 2025 ha previsto che le Regioni e le Province autonome possano stabilire aliquote delle addizionali regionali differenziate sulla base degli scaglioni di reddito IRPEF.

Per gli anni d'imposta 2025, 2026 e 2027, le Regioni e le Province autonome hanno la facoltà di mantenere l'articolazione nei precedenti quattro scaglioni per le addizionali regionali, nonostante la riduzione degli scaglioni IRPEF nazionali a tre.

È quindi consigliabile per i pensionati verificare le aliquote delle addizionali applicate nella propria regione e comune di residenza, in quanto potrebbero variare significativamente da un territorio all'altro.

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