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Quali sono le finestre per andare in pensione nel 2025? Procedure, regole e tempistiche da rispettare

di Marianna Quatraro pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
finestre andare pensione

Cosa sono, quali e come cambiano le finestre mobili per andare in pensione nel 2025: spiegazioni e chiarimenti

Le finestre per andare in pensione nel 2025 rappresentano l'intervallo temporale che intercorre tra il momento in cui un lavoratore matura i requisiti necessari per il pensionamento e l'effettivo collocamento a riposo con conseguente erogazione dell'assegno previdenziale mensile.

Questo significa che i lavoratori che maturano i requisiti per la pensione non ricevono immediatamente il proprio trattamento pensionistico, ma devono attendere il decorso del periodo di attesa stabilito dalla normativa. Tali periodi di attesa variano in base alla tipologia di pensionamento scelta e alla categoria di appartenenza del lavoratore.

Esaminiamo quindi in dettaglio quali sono i periodi di attesa previsti per ogni forma di uscita dal lavoro nel 2025, analizzando le diverse opzioni disponibili e le tempistiche da rispettare per ottenere l'erogazione della pensione.

Pensione di vecchiaia 2025, requisiti e tempistiche

Per accedere alla pensione di vecchiaia nel 2025, è necessario raggiungere 67 anni di età e aver maturato almeno 20 anni di contributi versati. Una caratteristica vantaggiosa di questa tipologia di pensionamento è l'assenza di finestre mobili, il che significa che non è previsto un periodo di attesa tra la maturazione dei requisiti e l'effettiva erogazione del trattamento pensionistico.

Per ottimizzare i tempi di liquidazione della pensione, è consigliabile presentare la domanda almeno tre mesi prima del compimento dei 67 anni. Questo permetterà all'INPS di elaborare la pratica in tempo utile, consentendo al pensionando di ricevere il primo assegno pensionistico già dal mese successivo alla cessazione dell'attività lavorativa.

Il calcolo dell'importo della pensione di vecchiaia avviene secondo le regole ordinarie e tiene conto dell'intera storia contributiva del lavoratore, applicando il sistema di calcolo misto per chi aveva contributi prima del 1996 o interamente contributivo per chi ha iniziato a versare dopo tale data.

Pensione anticipata ordinaria 2025, requisiti e periodo di attesa

La pensione anticipata ordinaria rappresenta una delle vie principali per lasciare il lavoro prima dell'età di vecchiaia. Per accedervi nel 2025, è necessario aver maturato:

  • 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini
  • 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne
Questa forma di pensionamento è accessibile indipendentemente dall'età anagrafica del richiedente, permettendo anche a lavoratori relativamente giovani di accedere alla pensione se hanno iniziato a lavorare in età precoce.

A differenza della pensione di vecchiaia, per la pensione anticipata ordinaria è prevista una finestra mobile di 3 mesi. Ciò significa che, una volta maturati i requisiti contributivi, il lavoratore dovrà attendere un trimestre prima di ricevere effettivamente il primo assegno pensionistico.

Ad esempio, un lavoratore che matura i requisiti contributivi il 15 marzo 2025 potrà percepire la pensione a partire dal 16 giugno 2025. Durante questo periodo di attesa, il lavoratore può scegliere se continuare a lavorare o meno, tenendo presente che ulteriori contributi versati non influiranno sul calcolo della pensione già cristallizzato alla data di maturazione dei requisiti.

Quota 103 nel 2025, nuove regole e finestre allargate

La Quota 103 è stata confermata anche per il 2025, offrendo la possibilità di pensionamento anticipato ai lavoratori che raggiungono il requisito combinato di 62 anni di età e 41 anni di contributi. Tuttavia, rispetto agli anni precedenti, sono state introdotte alcune modifiche significative, in particolare per quanto riguarda le finestre di attesa.

Nel 2025, le finestre mobili per l'accesso effettivo alla pensione con Quota 103 sono state considerevolmente ampliate:

  • Per i lavoratori dipendenti del settore privato: la finestra è passata da 3 a 7 mesi
  • Per i dipendenti pubblici: la finestra è aumentata da 6 a 9 mesi
Nel 2025 potranno accedere a Quota 103 i nati nei primi quattro mesi del 1963 (gennaio, febbraio, marzo e aprile) che abbiano maturato i 41 anni di contribuzione richiesti. È importante sottolineare che chi sceglie questa opzione deve accettare due condizioni restrittive:
  1. Il calcolo della pensione avverrà esclusivamente con il sistema contributivo, anche per i periodi antecedenti al 1996, il che potrebbe comportare una riduzione dell'importo pensionistico rispetto al calcolo con sistema misto
  2. Vige il divieto di cumulo con altri redditi da lavoro fino alla soglia di 5.000 euro annui (a eccezione di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale)
Questo significa che un lavoratore del settore privato che matura i requisiti il 10 gennaio 2025 riceverà il primo assegno pensionistico solo a partire dal 10 agosto 2025, mentre un dipendente pubblico dovrà attendere fino al 10 ottobre 2025.

Opzione Donna nel 2025, requisiti e finestre di attesa

Anche Opzione Donna è stata prorogata per il 2025, mantenendo la sua struttura di misura dedicata alle lavoratrici in determinate condizioni. Rispetto agli anni precedenti, sono stati modificati i requisiti anagrafici, mentre restano invariate le condizioni di accesso relative alla situazione personale.

Per accedere a Opzione Donna nel 2025, le lavoratrici devono:

  • Avere un'età di almeno 61 anni (aumentata rispetto ai 60 anni richiesti in precedenza)
  • Aver maturato almeno 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2025
  • Appartenere a una delle seguenti categorie: caregiver, invalide civili con percentuale pari o superiore al 74%, licenziate o dipendenti di aziende in crisi
È prevista una riduzione del requisito anagrafico per le lavoratrici con figli:
  • 60 anni per le donne con un figlio
  • 59 anni per le donne con due o più figli
Per quanto riguarda le finestre di attesa per l'erogazione effettiva della pensione, queste variano in base alla tipologia di lavoro:
  • Per le lavoratrici dipendenti (sia pubbliche che private): 12 mesi dalla maturazione dei requisiti
  • Per le lavoratrici autonome: 18 mesi dalla maturazione dei requisiti
È fondamentale ricordare che chi sceglie Opzione Donna accetta il calcolo interamente contributivo della pensione, il che può comportare una riduzione dell'assegno pensionistico fino al 25-30% rispetto al calcolo con sistema misto o retributivo.

APE Social 2025, requisiti e particolarità

L'APE Social (Anticipo Pensionistico Sociale) è stata prorogata fino al 31 dicembre 2025, con alcune modifiche nei requisiti di accesso. Questa misura è destinata a categorie di lavoratori in condizioni di disagio o che svolgono attività particolarmente gravose.

Nel 2025, per accedere all'APE Social, sarà necessario:

  • Aver compiuto 63 anni e 5 mesi di età (requisito aumentato rispetto ai 63 anni precedenti)
  • Aver maturato almeno 30 anni di contributi (o 36 anni per i lavoratori gravosi)
  • Appartenere a una delle categorie previste dalla normativa: disoccupati, caregiver, invalidi civili con percentuale pari o superiore al 74%, addetti a lavori gravosi
Una peculiarità dell'APE Social è che non prevede finestre mobili di attesa. Una volta accolta la domanda, l'indennità viene erogata dal mese successivo alla presentazione della domanda, a condizione che siano già stati maturati tutti i requisiti richiesti.

È importante sottolineare alcune caratteristiche specifiche dell'APE Social:

  • Non si tratta tecnicamente di una pensione, ma di un'indennità ponte fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia
  • L'importo massimo erogabile è di 1.500 euro lordi mensili, non rivalutabili in base all'inflazione
  • Non è prevista la tredicesima mensilità
  • È possibile cumulare l'indennità con redditi da lavoro dipendente o parasubordinato nel limite di 8.000 euro annui e con redditi da lavoro autonomo nel limite di 4.800 euro annui
L'APE Social termina automaticamente al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia (67 anni nel 2025).

Tempistiche e calcolo delle finestre: consigli pratici

Il calcolo corretto delle finestre di attesa è fondamentale per pianificare efficacemente il proprio pensionamento. Ecco alcuni consigli pratici:

  • Pianificare in anticipo: considerare il periodo di finestra mobile nella pianificazione della cessazione dell'attività lavorativa
  • Verificare il primo pagamento: il primo assegno pensionistico viene generalmente erogato il primo giorno bancabile del mese successivo alla scadenza della finestra
  • Controllare eventuali arretrati: se la domanda viene presentata in ritardo ma i requisiti erano già stati maturati, potrebbero spettare degli arretrati (entro i limiti della prescrizione)
  • Considerare l'eventuale TFS/TFR: per i dipendenti pubblici, il TFS/TFR viene liquidato con tempistiche diverse rispetto alla pensione
Per calcolare con precisione la data del primo pagamento della pensione nel 2025, è possibile utilizzare questa formula:

Data di maturazione dei requisiti + Periodo della finestra mobile = Data di decorrenza della pensione

Ad esempio, per un lavoratore dipendente privato che matura i requisiti per Quota 103 il 15 marzo 2025, la data di decorrenza della pensione sarà il 15 ottobre 2025 (15 marzo + 7 mesi di finestra).

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