Le migliori aziende per fare stage secondo il premio AwaRdS: ecco dove iniziare la propria carriera con esperienze formative e opportunità concrete di crescita
Il premio AwaRdS rappresenta ormai un punto di riferimento per chi è alla ricerca delle aziende italiane che si distinguono per la qualità delle esperienze di stage offerte ai giovani. Organizzato dalla Repubblica degli Stagisti, il riconoscimento premia ogni anno le realtà più virtuose, valorizzandole per trasparenza, politiche di inserimento lavorativo e attenzione concreta ai bisogni delle nuove generazioni. L’obiettivo è favorire la diffusione di best practice, promuovendo l'accesso a percorsi di tirocinio retribuiti, professionalizzanti e con effettive prospettive di assunzione stabile.
La selezione delle aziende premiate avviene sulla base della trasparenza dei dati forniti alla Repubblica degli Stagisti e su parametri oggettivi: importo del rimborso spese mensile, chiarezza delle condizioni contrattuali, benefici aggiuntivi (es. buoni pasto, supporto abitativo), percentuale di assunzioni post-tirocinio e pratiche di inserimento diretto dei giovani. Particolare attenzione viene posta anche all’utilizzo di contratti di apprendistato e all’offerta di programmi di formazione dedicati ai neolaureati. La presenza nel network RdS garantisce la pubblicità dei dati aziendali, permettendo ai candidati di valutare le condizioni offerte con trasparenza ed equilibrio. Questo approccio bilancia sia la tutela delle aspirazioni professionali dei giovani, sia le esigenze di investimento delle imprese nelle nuove generazioni.
Cefriel, Ferrero e Flex si sono distinte per aver garantito uno dei più alti rimborsi spese mensili nel panorama nazionale, quantificato in media intorno a 1.000 euro netti al mese. In particolare, Ferrero estende i benefit a mensa gratuita, computer aziendale, e supporto alloggio per chi si trasferisce. Flex aggiunge buoni pasto e strumenti informatici, mentre Cefriel applica criteri di equità, riconoscendo indennità senza distinzioni tra stage curricolari ed extracurricolari. Questa trasparenza contribuisce all’educazione finanziaria dei giovani e riconosce il loro apporto al contesto aziendale. Diverse ricerche, tra cui quelle coordinate dall’Università Cattolica di Milano, confermano quanto la sostenibilità economica sia tra i principali criteri nella scelta di uno stage, specie per chi non può contare su una rete familiare di sostegno. Approfondimento su dati e aziende premiate.
Una delle metriche più apprezzate dai giovani è il tasso di trasformazione dello stage in contratto di lavoro duraturo. T4V, Bip, Marsh e Mercer si segnalano per il superamento della soglia del 90% di conversione da stage ad assunzione a tempo indeterminato, garantendo così prospettive concrete di sviluppo professionale. Per Bip il percorso tipico include uno stage di tre mesi seguito dalla proposta di un contratto stabile, mentre Mercer ha strutturato “academy” formative interne per accompagnare il percorso di crescita. Marsh e Spindox, invece, distinguono la loro politica per l’utilizzo prevalente del contratto di apprendistato, che permette un inserimento protetto ma strutturato, a conferma dell’importanza di equilibrare formazione e prime responsabilità lavorative. Sottolineare il valore dell’apprendistato significa riconoscere il ruolo della normativa nazionale: il D.lgs. 81/2015 ha rafforzato la cornice contrattuale, promuovendo stabilità e formazione continua per i più giovani.
Un aspetto da non sottovalutare è la propensione di alcune grandi aziende ad assumere direttamente under 30 senza farli passare per il percorso dello stage. Bip, EY, Bene Assicurazioni e Spindox si sono contraddistinte per l’elevato numero di giovani assunti come “entry level”, spesso a tempo indeterminato o con contratto di apprendistato. EY si evidenzia anche per l’impegno in politiche di inclusione e formazione, con specifiche iniziative sulla partecipazione femminile e piani dedicati alla Generazione Z. Bene Assicurazioni ha avviato academy interne, favorendo l’ingresso diretto e mirato di neolaureati. Spindox, infine, ha rafforzato la politica di assunzioni senza passaggi intermedi, valorizzando la crescita interna e il merito individuale. Questa tendenza rappresenta una risposta concreta alle aspettative delle nuove generazioni, spesso deluse da tirocini poco qualificanti.
L’attenzione ai temi del benessere lavorativo, della parità di trattamento e della conciliazione vita-lavoro trova riconoscimento anche nei premi speciali AwaRdS. Nestlé è stata premiata per la policy “Baby Leave”, che offre tre mesi di congedo di paternità retribuito. Edelman ha ricevuto il riconoscimento per il percorso di miglioramento delle condizioni economiche e delle prospettive di inserimento dei suoi stagisti. La segnalazione delle piccole e medie imprese virtuose dimostra che non solo i grandi gruppi possono offrire opportunità avanzate, ma che il tessuto produttivo italiano sa esprimere eccellenze anche nelle realtà di dimensioni contenute, spesso più vicine alle specificità territoriali.
Gli studi condotti in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano evidenziano come lo stage sia generalmente vissuto positivamente dai giovani, fornendo una media di soddisfazione pari a 7,5 su 10 in termini di valorizzazione personale. Tuttavia, permangono alcune criticità: insufficiente conoscenza del progetto formativo, scarsa informazione sui diritti e doveri previsti dalla normativa (leggi regionali e regolamenti interni), occasionali carenze sul fronte della presenza dei tutor aziendali. Un elemento comune è la dipendenza economica dalla famiglia, che rende la questione del rimborso spese particolarmente rilevante. A ciò si aggiunge il valore dell’ambiente lavorativo accogliente, la disponibilità dei colleghi e la possibilità di acquisire competenze trasversali, tutti fattori considerati essenziali per un’esperienza davvero formativa.