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Pensioni e detrazioni 2025, quali sono e chi ne può beneficiare. Calcoli percentuali, importi ed esempi

di Marianna Quatraro pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
Detrazioni pensioni 2024

Come cambiano le detrazioni per le pensioni nel 2025: i chiarimenti e i calcoli

Nell’anno 2025, il sistema di detrazioni fiscali sulle pensioni si presenta con alcune significative novità introdotte dalla Legge di Bilancio e dal recente riordino delle aliquote IRPEF. Comprendere le nuove soglie, i calcoli e gli esempi pratici è importante per tutti i pensionati e per coloro che intendono pianificare il proprio budget familiare in modo consapevole. Di seguito si analizzano dettagliatamente i meccanismi di applicazione delle detrazioni, le percentuali, gli importi previsti, e si forniscono esempi concreti di calcolo, oltre a valutare le interazioni tra regimi fiscali, detrazioni per familiari e limiti specifici introdotti nel 2025.

Detrazioni fiscali sulle pensioni 2025, criteri e requisiti

Le detrazioni per redditi da pensione sono agevolazioni fiscali riconosciute ai titolari di pensione, finalizzate a ridurre l’imposta lorda (IRPEF) su base annua, attraverso un sistema progressivo che premia le fasce di reddito più basse. Nel 2025, la soglia della no tax area è confermata a 8.500 euro, garantendo una totale esenzione IRPEF a chi percepisce importi inferiori o uguali a tale limite.

Per calcolare la detrazione spettante occorre seguire alcuni passaggi. Le formule sono espresse e validate dall’Agenzia delle Entrate e riportate nella modulistica fiscale aggiornata (sezione RN, CU e modello 730).

  • Reddito fino a 8.500 euro: la detrazione si calcola come 1.955 euro * (giorni di pensione / 365). Si garantisce comunque una detrazione annua minima pari a 713 euro.
  • Reddito tra 8.500 e 28.000 euro:
    Detrazione = (700 + 1.255 x [(28.000 – reddito) / 19.500]) * (giorni di pensione / 365).
  • Reddito tra 28.000 e 50.000 euro:
    Detrazione = 700 x [(50.000 - reddito) / 22.000] * (giorni di pensione / 365).
Gli importi ottenuti vanno arrotondati all’euro superiore o inferiore. In caso di titolarità di redditi di impresa, occorre sommare al reddito pensionistico anche l’importo del quadro RS37.

Esempio di calcolo:

  • Pensionato con reddito annuo di 20.000 euro:
  1. Si applica la formula: 700 + [1.255 x (28.000 - 20.000) / 19.500] = 700 + [1.255 x 8.000 / 19.500] = 700 + 514 = 1.214 euro circa.
Nota: per il calcolo esatto si consiglia di utilizzare il software ufficiale dell’Agenzia delle Entrate o affidarsi a un CAF o consulente abilitato.

Scaglioni IRPEF 2025: aliquote e impatto sulle pensioni

Per il 2025, la struttura degli scaglioni IRPEF è stata razionalizzata e ridotta a tre fasce, con impatto diretto nella definizione delle detrazioni:

Scaglione Reddito Aliquota Applicata
Fino a 28.000 euro 23%
Da 28.001 a 50.000 euro 35%
Oltre 50.000 euro 43%

Questa modifica consolida la semplificazione della tassazione personale e tende a sostenere il potere d’acquisto delle fasce medio-basse. La progressività rimane garantita e coloro che restano all’interno della no tax area (fino a 8.500 euro) continuano a essere esenti.

Detrazioni e bonus aggiuntivi sulle pensioni

Anche se i trattamenti integrativi (bonus da 1.200 euro) e le detrazioni aggiuntive previste nel 2025 sono riservati ai lavoratori dipendenti con redditi sotto specifiche soglie e non direttamente ai pensionati, chi percepisce redditi misti o altri redditi assimilati potrebbe rientrare in alcuni benefici collaterali, previo rispetto delle condizioni previste da normativa e prassi amministrativa. Per ogni trattamento occorre rivolgersi a un intermediario fiscale specializzato, in grado di valutare la corretta applicazione e il coordinamento tra detrazioni pensionistiche e altre agevolazioni tributarie.

Spese detraibili, panoramica per i pensionati

I pensionati, oltre alle detrazioni specifiche per il reddito da pensione, possono usufruire (entro i limiti illustrati) della detrazione IRPEF sulle seguenti tipologie di spese, se sostenute nel corso dell’anno:

  • Spese sanitarie e farmaceutiche
  • Polizze vita e infortuni (entro i limiti previsti)
  • Interessi passivi su mutui agrari o prima casa contratti entro il 31 dicembre 2024
  • Spese di istruzione e formazione, con importo massimo elevato a 1.000 euro per il 2025
  • Spese veterinarie, funebri o di assistenza a persone non autosufficienti
  • Spese per interventi di recupero edilizio (bonus ristrutturazioni, ecobonus, sismabonus) nei limiti aggiornati al 2025
È sempre necessario conservare la documentazione delle spese (ricevute, fatture, bonifici tracciabili) e indicarle correttamente in dichiarazione dei redditi.

Domande frequenti (FAQ) sulle detrazioni pensionistiche 2025

  • Chi ha diritto alle detrazioni sulle pensioni nel 2025?
    Hanno diritto alle detrazioni tutti i titolari di redditi da pensione residenti fiscalmente in Italia, con un calcolo progressivo basato sul reddito complessivo annuo dichiarato.
  • Come si accede alla no tax area pensionati?
    Chi ha un reddito totale pari o inferiore a 8.500 euro, con pensione percepita almeno per un giorno durante l’anno, accede di diritto alla no tax area e paga IRPEF solo su eventuali redditi aggiuntivi o accessori.
  • Cosa cambia per i redditi pensionistici superiori ai 50.000 euro?
    Da 50.000 euro in su non spetta alcuna detrazione per redditi da pensione – restano comunque detraibili alcune spese specifiche, ferme restando le soglie e i limiti illustrati nel nuovo articolo 16-ter TUIR.
  • Quali sono le principali novità sulla documentazione delle spese per pensionati?
    Dal 2025, le spese detraibili vanno sempre documentate da fatture o ricevute tracciabili, salvo alcune eccezioni come le spese mediche, che restano pagabili anche in contanti.
Per ulteriori dettagli, si consiglia di consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate o rivolgersi a un centro di assistenza fiscale.
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