Halloween č sempre piů un fenomeno economico in Italia: tra costumi, dolci, feste e produzioni locali, il business cresce ogni anno coinvolgendo settori diversi, dal marketing all'industria.
L'ultimo decennio ha segnato una trasformazione nelle abitudini degli italiani riguardo alla celebrazione del 31 ottobre, con Halloween divenuto un motore economico per l'intero Paese. La crescente diffusione di feste, decorazioni, e acquisti legati a questa ricorrenza ha portato a un incremento costante delle spese annuali, tanto che il giro d'affari stimato per il 2025 raggiunge livelli mai visti prima.
L'inflazione e la volontà di festeggiare con più intensità rispetto al passato contribuiscono a spingere i consumi, coinvolgendo famiglie, giovani adulti e numerosi comparti produttivi. Dai prodotti alimentari alle attività ricreative, dall'abbigliamento agli accessori per la casa, la ricorrenza si conferma un appuntamento centrale per operatori commerciali e industrie.
L'indotto economico italiano legato alla festa di fine ottobre ha superato il traguardo dei 300 milioni di euro, confermandosi come una delle ricorrenze più importanti per i consumi nel periodo autunnale. Il monitoraggio svolto dagli enti di categoria rileva un incremento delle spese del 7% rispetto all'anno precedente, con una spesa media che si attesta intorno ai 67 euro per famiglia. Più del 60% degli italiani partecipa alle celebrazioni, con picchi tra i giovani nella fascia 18-35 anni. Le manifestazioni di Halloween si concretizzano non solo in casa, ma anche in locali e ristoranti — un trend ormai consolidato che vede coinvolti anche parchi tematici e industrie turistiche.
La crescita della spesa non riguarda solo l'acquisto di prodotti fisici, ma si riflette anche nelle esperienze vissute: eventi dedicati e party a tema, festival enogastronomici e appuntamenti nei centri commerciali trainano ulteriormente il giro d'affari. In questo scenario, il settore alimentare e quello delle decorazioni riscontrano un vero e proprio picco di domanda tra metà e fine ottobre, mentre il food delivery e il commercio online ricoprono un ruolo sempre più significativo:
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Anno |
Valore stimato business (mln €) |
Variazione % anno precedente |
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2019 |
271 |
- |
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2024 |
280 |
+7% |
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2025 |
300 |
+7% |
Una fotografia dettagliata delle uscite legate al periodo di Halloween evidenzia come la ricorrenza coinvolga trasversalmente bambini, giovani e adulti. Il comparto dei costumi resta protagonista, con una domanda elevata sia per travestimenti completi che per gli accessori; seguono le spese per dolciumi - in particolare caramelle e cioccolatini - e quelle per decorazioni domestiche e feste organizzate. Cresce anche l'interesse verso prodotti innovativi e personalizzati, alimentando un mercato dinamico che innova ogni anno con nuove tendenze.
La segmentazione delle spese è particolarmente variegata:
Il trucco rappresenta un altro segmento in crescita, tanto per richieste quanto per prezzi: kit professionali e prodotti a lunga durata vanno dai 14 ai 30 euro. Le preferenze di quest'anno includono maschere ispirate al cinema horror, alle saghe fantasy e ai videogiochi, accanto agli intramontabili personaggi della tradizione folkloristica.
Le celebrazioni fuori casa si confermano come uno dei segmenti più dinamici del settore: affittare un locale per un evento privato comporta costi elevati tra il fitto (fino a 420 euro), buffet (23 euro per ospite), diritti SIAE e servizi aggiuntivi come animazione e trucco. Anche i menù a tema nei ristoranti seguono l'andamento rialzista, con prezzi medi sopra i 56 euro e un incremento del 9% su base annua.
Il rito del “dolcetto o scherzetto” coinvolge sempre più famiglie e gruppi di amici, determinando un picco nella richiesta di dolci confezionati: caramelle e cioccolatini a tema oscillano tra 4 e 5 euro a confezione, mentre dolci artigianali possono arrivare a 8 euro, con una crescente attenzione verso prodotti innovativi e confezioni sostenibili.
Il comparto dolciario registra uno dei maggiori picchi durante il periodo di Halloween, sia in termini di vendite che di varietà dei prodotti offerti. Secondo gli ultimi dati, il solo mese di ottobre segna un aumento del 13% nelle vendite di caramelle rispetto alla media mensile, con un giro d'affari superiore ai 55 milioni di euro. Le caramelle rappresentano la categoria dolciaria preferita in questo periodo (65% del totale consumato), superando nettamente cioccolatini, biscotti e snack.
Il fatturato annuale del settore supera i 586 milioni di euro, con oltre 56 milioni di chili venduti. La crescita è sostenuta da campagne promozionali mirate, dal lancio di nuovi prodotti pensati esclusivamente per la festa e dallo sviluppo di packaging dedicati, spesso collezionabili.
L'innovazione rappresenta il tratto distintivo dell'industria italiana delle caramelle. Ogni anno si introducono 10-15 nuove referenze, frutto di un percorso di sviluppo che dura fino a due anni. Le ultime evoluzioni di mercato vedono un'ampia diffusione di caramelle senza zucchero e nutraceutiche - quest'ultime formulate per combinare gusto e benefici per il benessere, attraverso ingredienti funzionali in dosi concentrate. Un'indagine recente mostra che il 95% della popolazione adulta consuma regolarmente caramelle, con una preferenza marcata verso i gusti agli agrumi:
L'indotto generato dalla produzione e dal consumo di zucche è ormai stabilmente oltre i 30 milioni di euro, tra agricoltura, vendita al dettaglio, artigianato e turismo rurale. Nel 2025 la raccolta ha superato le quarantamila tonnellate, risultato notevole anche se le rese sono influenzate da situazione climatica e disponibilità irrigua. La coltivazione della zucca, concentrata in alcune aree del Nord e Sud Italia, rispecchia la diversità di tradizioni gastronomiche e impieghi ornamentali.
Il prezzo medio al dettaglio si mantiene sui due euro al chilo, ma arriva a raddoppiare per i prodotti pronti al consumo. Le ricette regionali e la valorizzazione di varietà autoctone alimentano la crescita del segmento, insieme alla crescente coltivazione di esemplari ornamentali e da competizione, molto richiesti durante la stagione festiva.
Le principali aree di produzione includono Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, che assorbono circa la metà della superficie nazionale coltivata. La Puglia si distingue per una crescita significativa (+20% in un solo anno), mentre anche Sicilia, Campania, Umbria e Sardegna presentano trend positivi:
L'esperienza d'acquisto viene arricchita da eventi digitali e live shopping, che si affermano tra i canali preferiti per acquisti last-minute. Tra le tendenze emergono la personalizzazione dell'offerta e l'attenzione alla sostenibilità ambientale, ormai considerate leve decisive dai consumatori, soprattutto nella fascia under 40. I dati confermano che la spinta innovativa e la capacità di rispondere in modo rapido alle nuove esigenze rappresentano un elemento chiave per consolidare e ampliare il giro d'affari legato al periodo di Halloween.