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Quanto viene usata l'intelligenza artificiale sul lavoro in ufficio e per che cosa in base nuova ricerca Slack 2025

di Marcello Tansini pubblicato il
Intelligenza artificiale sul lavoro

Dalla ricerca Slack 2025 emerge come l'intelligenza artificiale stia trasformando il lavoro in ufficio: diffusione, applicazioni pratiche, benefici per la produttività e le nuove competenze richieste, tra opportunità e sfide.

L'intelligenza artificiale (AI) è sempre più presente negli ambienti d'ufficio, in Italia e a livello globale. Ciò che fino a pochi anni fa poteva sembrare una prospettiva futuristica è oggi una prassi consolidata nelle aziende, ampliando la capacità di affrontare compiti complessi e automatizzando le attività più ripetitive. 
L'adozione di strumenti generativi e assistenti digitali come ChatGPT, Copilot e Gemini contribuisce in modo tangibile alla gestione dei flussi di lavoro, sostenendo la personalizzazione dell'esperienza lavorativa e rendendo il lavoro d'ufficio più produttivo ed efficiente. La trasformazione in atto è guidata dalla necessità di rispondere ai ritmi dinamici del mercato e di incrementare il valore aggiunto del tempo trascorso al lavoro.

Diffusione e dati sull'adozione dell'intelligenza artificiale nel lavoro d'ufficio

I dati più recenti, in particolare quelli raccolti dal Workforce Index di Slack, segnalano una crescita del 233% nell'utilizzo quotidiano degli strumenti di AI in soli sei mesi tra i lavoratori di diverse nazioni. Dal novembre 2024, l'incremento dell'adozione si attesta al 50%. 
Il 40% degli impiegati ha affiancato un agente AI alla propria routine lavorativa e ben il 23% ha delegato all'AI alcuni compiti mirati. Un ulteriore elemento significativo è rappresentato dall'impatto sull'aumento della produttività, che secondo i dati sale del 64% per chi integra soluzioni AI quotidianamente. La ricerca evidenzia anche un cambiamento psicologico: l'utilizzo costante degli strumenti digitali accresce il livello di soddisfazione personale e professionale dell'81% degli utenti.

Percentuale

Attività

233%

Aumento utilizzo AI in sei mesi

64%

Incremento produttività tra chi usa AI ogni giorno

81%

Livello di soddisfazione maggiore per chi integra AI

40%

Lavoratori che hanno collaborato con un agente AI

Millennials e livelli manageriali più elevati sono i principali artefici di questa trasformazione: il 30% dei Millennials dichiara di comprendere approfonditamente il funzionamento degli agenti AI, più della Gen Z.

Principali applicazioni dell'AI in ufficio: dalla gestione delle email alle presentazioni

L'impiego dell'AI nei contesti d'ufficio si è evoluto rapidamente dalla semplice automazione di task ripetitivi al potenziamento delle competenze professionali e delle capacità cognitive. Le applicazioni predominanti includono:

  • Automazione della gestione email: gli assistenti digitali redigono, ordinano oppure sintetizzano le comunicazioni, riducendo il tempo speso nella casella di posta.
  • Creazione di presentazioni: strumenti quali Copilot forniscono suggerimenti grafici e d'organizzazione dei contenuti, mentre soluzioni come Google Gemini o Vids generano presentazioni dinamiche partendo da documenti o appunti caricati.
  • Analisi documentale: gli utenti possono affidare a piattaforme come ChatGPT la sintesi di relazioni lunghe, report complessi o briefing tecnici, recuperando tempo prezioso.
  • Supporto alla pianificazione e gestione delle attività: le piattaforme AI ottimizzano i calendari, assegnano task e ne monitorano l'avanzamento.

Benefici per la produttività, la collaborazione e la crescita professionale

L'adozione dell'intelligenza artificiale in ambito d'ufficio si riflette su tre assi portanti: produttività, collaborazione e sviluppo delle competenze. Da una parte, delegare compiti all'AI consente alle persone di concentrarsi su decisioni strategiche e analisi di scenario. Dall'altra, la tecnologia favorisce la comunicazione tra colleghi, riduce lo stress da sovraccarico informativo e migliora il senso di appartenenza al team, come dimostrato dal dato che rileva una maggiore connessione tra i lavoratori che impiegano l'AI abitualmente.
  • Riduzione dello stress operativo: chi utilizza l'AI dichiara livelli di stress inferiori e una migliore gestione del tempo.
  • Miglioramento del senso di cooperazione: le piattaforme collaborative con funzionalità AI rafforzano il team building e la coesione interna.
  • Crescita professionale: oltre il 96% degli utenti ha impiegato soluzioni AI per compiti che andavano oltre le proprie competenze, sperimentando un arricchimento individuale.
  • Ampio accesso alle informazioni: la ricerca mirata tramite AI accresce la capacità di prendere decisioni documentate e tempestive.

Strumenti AI più utilizzati: panoramica e consigli pratici

L'ecosistema delle applicazioni AI per l'ufficio è in costante espansione, ma si distinguono alcune piattaforme per diffusione, efficacia e semplicità d'uso.
  • ChatGPT: ideale per supporto alla scrittura, sintesi e generazione di idee e testi.
  • Microsoft Copilot: specializzato nell'assistente per presentazioni, documenti e gestione dati nella suite Office.
  • Google Gemini: soluzione versatile per testi, immagini, analisi e presentazioni.
  • Fireflies AI e tl;dv: strumenti leader nella trascrizione e riassunto automatico di riunioni virtuali.
  • Notion AI: gestisce note, task e riassunti, facilitando l'organizzazione di progetti complessi.
  • Motion e SaneBox: ottimizzano gestione degli impegni e della posta, rendendo più agile la giornata lavorativa.
L'adozione corretta di questi strumenti, se accompagnata da una formazione adeguata, può sprigionare una potente leva competitiva per aziende e dipendenti.

ChatGPT, Copilot, Gemini e piattaforme per documenti e presentazioni

ChatGPT offre risposte rapide, scrittura personalizzata e sintesi di documenti; Microsoft Copilot incrementa la produttività nelle app Office proponendo design, suddivisione in sezioni e riepilogo slide. 
Gemini consente, anche in Italia, di generare testi, analizzare contenuti grafici e strutturare presentazioni in modo intuitivo. I professionisti della comunicazione possono affidarsi a queste piattaforme per ottimizzare l'efficienza e migliorare la qualità dei materiali prodotti.

AI per videoconferenze, gestione dei task e automation

  • Soluzioni come Fireflies AI e tl;dv supportano la conduzione e il follow-up degli incontri, trascrivendo e sintetizzando le discussioni e i punti d'azione.
  • Sistemi per la gestione dei task, ad esempio Notion AI e Motion, rinnovano il project management automatizzando la pianificazione delle attività, l'assegnazione delle priorità e la calendarizzazione.
  • Strumenti di automazione, come l'integrazione tra Zapier e ChatGPT, permettono di collegare dati e processi digitali in modo efficiente, ad esempio automatizzando la gestione delle mail e dei flussi documentali.

Sfide, rischi e strategie per un uso consapevole dell'intelligenza artificiale in ufficio

L'introduzione massiva dell'AI espone le organizzazioni a rischi di natura etica, normativa e gestionale. Un tema di particolare attualità riguarda l'uso di piattaforme non autorizzate o l'assenza di policy chiare, soprattutto in contesti dove la formazione è ancora marginale. Un osservatorio nazionale riporta che in Italia due aziende su tre hanno definito un piano per l'implementazione dell'AI nei flussi operativi, ma la prassi diffusa mostra come diversi lavoratori usino strumenti non approvati, a volte ignari delle implicazioni legali e di sicurezza.
  • Protezione dei dati personali: salvaguardare privacy e rispetto delle normative è centrale, come previsto dal Regolamento UE 2016/679 (GDPR).
  • Risk assessment: la valutazione dei rischi e l'adozione di linee guida interne sono strumenti efficaci per prevenire incidenti e abusi.
  • Controllo e formazione sui tool adottati: le aziende devono orientarsi su piattaforme riconosciute, compatibili con le normative e supportate da training costanti.
  • Bias e trasparenza algorithmica: la consapevolezza sulle limitazioni delle AI è un fattore chiave per evitare discriminazioni o distorsioni nelle decisioni.
La strategia più efficace prevede coinvolgimento attivo dei dipendenti, programmi di mentorship e nomina di figure interne come Chief Artificial Intelligence Officer, incaricate della supervisione e formazione aziendale.

Formazione, nuove competenze e ruolo dei Gen-AI workers

Solo attraverso investimenti mirati in formazione e aggiornamento costante è possibile consolidare una generazione di Gen-AI workers, utenti consapevoli e preparati all'impiego responsabile della tecnologia. Dal mentoring ai forum di brainstorming generativi, fino agli hackathon e alle certificazioni professionali, le aziende dotate di strategie strutturate vedono incrementare le competenze in modo trasversale:

  • Gen-AI mentorship programs: apprendimento guidato da esperti per un utilizzo efficace e aggiornato degli strumenti AI.
  • Forum generativi e hackathon: occasioni di confronto e sviluppo collettivo delle competenze, oltre all'acquisizione di soluzioni innovative a problemi reali.
  • Certificazioni e training riconosciuti: facilitano la crescita dei singoli e migliorano il posizionamento competitivo dell'organizzazione.
  • CAIO (Chief Artificial Intelligence Officer): figura di riferimento interna, sia consulenziale che formativa, strategica per le imprese.
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