Cosa cambia con la nuova riforma del catasto 2024 tra nuovi sistemi di controllo contro labusivismo e imposizione delle tasse
Cosa prevede la riforma del Catasto al via nel 2024 ufficialmente con conseguenze su tasse case e abusi edilizi? Dopo essere stata rimandata per molto tempo, nel 2024 sarà ufficialmente al via la riforma del catasto, implicando diverse modifiche per proprietari di case e contribuenti soprattutto relativamente alle tasse da pagare, anche se, come più volte spiegato dal governo, la revisione del Catasto è necessaria per aggiornare una riforma molto vecchia, considerando che l’ultima revisione del Catasto è avvenuta negli anni Ottanta, e si pone diversi obiettivi. Vediamo quali sono e cosa potrebbe cambiare.
Il governo vuole innanzitutto ricalcolare per ogni unità immobiliare il valore patrimoniale calcolato in base a parametri specifici e allineare la rendita catastale dell’immobile al valore di mercato. Dati e informazioni catastali devono, poi, essere adeguati periodicamente contrariamente a quello che è successo negli ultimi anni.
A incidere sulla valutazione degli immobili, ci saranno indicatori come la posizione geografica, le dimensioni, la manutenzione dell’immobile e le sue caratteristiche specifiche. In questo modo la valutazione immobiliare sarà non solo più trasparente ma anche più equa permettendo ai cittadini di comprendere come il valore delle loro proprietà viene determinato.
La nuova valutazione dei beni immobiliari permetterà non solo una maggiore equità di tassazione, ma anche la giusta fotografia dell’andamento del mercato immobiliare. Il continuo aggiornamento dei dati catastali inciderà sugli abusi edilizi, perché permetterà di ridurre l’abusivismo e renderà più difficile stimare di meno gli immobili per pagare meno tasse.
Per rendere più efficiente ed equo il sistema della tassazione su case, terreni e altri immobili e assicurare una maggiore progressività del sistema, la nuova riforma del catasto 2024 prevede nuovi strumenti per il giusto classamento e l'esatto valore di ogni immobile ed edificio.
A tal fine saranno introdotti nuovi sistemi per permettere a Comuni e Agenzia delle Entrate per classare in maniera corretta gli immobili, permettere di ‘scoprire’ fabbricati già edificati ma che non risultano a livello catastale, e stabilire se gli immobili sono effettivamente censiti o non rispettano la reale consistenza di fatto e la relativa destinazione d'uso, la categoria catastale attribuita, così come verificare i terreni edificabili accatastati come agricoli e controllare gli immobili abusivi.
La nuova riforma del catasto 2024 prevede tra gli altri obiettivi quello di contrastare evasione ed elusione fiscale anche attraverso un’equa imposizione fiscale. Se è vero che il nuovo sistema di classificazione di dati e informazioni permetterà una giusta tassazione di case e altri immobili, è anche vero che si preparano a cambiare le tasse sugli immobili, come: