Cosa prevede la riforma del catasto del governo Meloni: le misure annunciata e i chiarimenti
Come sarà la riforma del catasto del Governo Meloni su case, terreni agricoli (e altri) e altri fabbricati? Non è stata approvata al momento alcuna nuova riforma del catasto ufficiale ma il governo Meloni vi è al lavoro da mesi.
L'intenzione è riprendere quanto era stato già avviato dall'ex premier Draghi. Vediamo allora quali sono le misure attese.
Ma si tratta di un provvedimento che è stato rimandato perchè non rappresentatava una proprità nè una urgenza.
In ogni caso, la riforma del catasto dovrebbe solo aggiornare le classi delle case con impatti non tanto sulle tasse sulle case ma sulle compravendite in base alle classi e prevedere l'allineamento dei valori catastali ai valori di mercato correnti.
La riforma del Catasto dell’ex governo Draghi, pur prevedendo alcune novità per la classificazione catastale di case e altri immobili, non prevedeva aumenti delle tasse sulle case, come era stato più volte ribadito e spiegato dallo stesso ex premier.
L'obiettivo era soprattutto far emergere gli immobili cosiddetti fantasma e far venire meno l’attribuzione esplicita di un valore patrimoniale all’immobile, procedendo su un doppio binario per gli immobili, con:
la rendita catastale per il calcolo delle tasse da pagare sugli immobili stessi;
la rendita ‘ulteriore’, che non doveva in alcun modo incidere sulla base imponibile per il calcolo delle tasse.
Entrando più nel dettaglio, la riforma del Catasto dell’ex governo Draghi prevedeva le seguenti misure: