Al via le trattative per il rinnovo del contatto CCNL nazionale degli operai agricoli florovivaisti: le richieste dei sindacati
Il settore agricolo italiano è entrato in una nuova stagione negoziale, con l’avvio ufficiale delle consultazioni per l’aggiornamento del contratto collettivo nazionale degli operai impiegati nell’agricoltura e nel florovivaismo. L’importanza di questo appuntamento coinvolge circa un milione di lavoratrici e lavoratori e oltre 170mila aziende, rappresentando un pilastro economico e sociale rilevante a livello nazionale. L’esigenza di rivedere norme e tutele, in risposta alle mutate condizioni del comparto e alle sfide imposte da instabilità internazionali e fenomeni climatici estremi, evidenzia come la revisione contrattuale per il quadriennio 2026-2029 sia da intendersi come un percorso di rafforzamento delle garanzie, in un momento di grande trasformazione e valorizzazione dell’agroalimentare Made in Italy.
Le sessioni negoziali per la revisione contrattuale si sono aperte presso la sede di Confagricoltura a Roma, riunendo i principali attori: le organizzazioni sindacali Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil e le rappresentanze datoriali Confagricoltura, Coldiretti e Cia. Il confronto tra le parti è stato contrassegnato da un clima collaborativo e costruttivo, volto a raggiungere un equilibrio tra le esigenze delle imprese e i diritti dei lavoratori. Il contratto in discussione regola una platea ampia e differenziata, con addetti stagionali e a tempo indeterminato, e aziende di piccole, medie e grandi dimensioni.
Il contesto globale in rapido mutamento ha inciso fortemente sulle motivazioni alla base della trattativa. Il settore agricolo si trova infatti a fare i conti con l’erosione del potere d’acquisto, dovuta alla pressione inflattiva e ai cambiamenti nei flussi internazionali, oltre alle sfide poste dalla digitalizzazione e dalla transizione ecologica. In tale scenario, la piattaforma presentata dalle sigle sindacali mira a dare risposte non solo economiche ma anche sociali, prevedendo misure che salvaguardino occupazione, professionalità e diritti dei lavoratori.
Uno dei punti cardine presentati dalle organizzazioni sindacali riguarda l’adeguamento retributivo. In piattaforma spicca la richiesta di un incremento delle retribuzioni pari al 6,5% per il primo biennio, pensato per tutelare il potere d’acquisto degli operai agricoli a fronte della recente inflazione e per allineare i salari alle necessità reali delle famiglie, anche grazie alla nuova misura che incentiva la detassazione degli incrementi salariali prevista nei testi normativi di prossima applicazione.
Le ulteriori richieste riguardano:
Una svolta strategica nelle richieste sindacali riguarda il welfare contrattuale e l’incremento delle tutele in caso di licenziamento e situazioni di difficoltà. Le parti sociali sottolineano la centralità degli enti bilaterali, come l’Ente bilaterale agricolo nazionale (EBAN), che dovranno erogare nuove prestazioni non solo per i rapporti a tempo indeterminato ma anche per quelli a termine, rafforzando così la copertura sociale su tutte le tipologie contrattuali. Inoltre, si punta ad ottenere:
Una parte rilevante delle piattaforme discusse riguarda il lavoro stagionale e la presenza di lavoratori stranieri, che rappresentano oltre il 40% degli addetti nel comparto. Si propone di garantire percorsi di stabilizzazione per gli stagionali, attribuendo il diritto di precedenza nelle riassunzioni e consolidando giornate lavorative regolari tramite accordi integrativi.
Per la manodopera straniera, le proposte prevedono:
L’apertura delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale rappresenta un momento cruciale per rilanciare il lavoro agricolo nell’attuale scenario post-pandemico e in vista delle sfide globali legate a clima, competitività ed equità sociale.
| Settore | Indicatori attuali | Obiettivi piattaforma |
| Occupazione | 1 milione di addetti | Valorizzazione, formazione, ricambio generazionale |
| Retribuzioni | Inflazione in aumento | 6,5% incremento biennale, premi fedeltà |
| Sicurezza e welfare | Norme in evoluzione | Estensione tutele, bilateralità rafforzata |
L’obiettivo condiviso è quello di consolidare un impianto normativo e retributivo efficace, capace di tutelare lavoratori e imprese, valorizzando la professionalità, la sicurezza e la qualità della produzione agricola nazionale.