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Rinnovo contratto panificatori 2024-2026, aumento stipendi, bonus una tantum, arretrati, straordinari, welfare

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Novit nel rinnovo contratto panificator

Il rinnovo del Ccnl dei panificatori 2024-2026 per il settore della panificazione segna un passo in avanti verso la valorizzazione del lavoro e la stabilit contrattuale.

Quali sono le novità e cosa cambia nel nuovo contratto dei panificatori 2024-2026? Assipan Confcommercio, l'Associazione Italiana Panificatori e affini, insieme al Settore Lavoro di Confcommercio, ha siglato un accordo con le organizzazioni sindacali Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro destinato al personale dipendente delle aziende di panificazione e che coinvolgerà circa 80.000 lavoratori.

Il contratto copre anche le attività collaterali e complementari e i negozi di vendita al minuto di pane e generi alimentari. Vediamo i dettagli delle modifiche:

  • Quali sono le novità nel rinnovo contratto panificatori 2024-2026
  • Rinnovo contratto panificatori 2024-2026, cosa cambia

Quali sono le novità nel rinnovo contratto panificatori 2024-2026

Il rinnovo del contratto dei panificatori introduce cambiamenti sia dal punto di vista economico sia normativo, con una validità che si estende fino al 31 dicembre 2026. Per i lavoratori della panificazione artigianale, il nuovo contratto prevede un aumento salariale lordo di 183 euro al mese per il quarto livello del contratto nazionale. Questo aumento sarà distribuito in quattro tranche:
  • febbraio 2024: prima tranche di 35 euro già erogata
  • luglio 2024: seconda tranche di 25 euro
  • novembre 2025: terza tranche di 62 euro
  • settembre 2026: quarta tranche di 61 euro
In aggiunta agli aumenti salariali, i lavoratori riceveranno un contributo una tantum di 100 euro lordi, suddiviso in due rate da 50 euro, previste per agosto e ottobre 2024. Per i lavoratori della panificazione industriale, l'aumento salariale lordo sarà di 267 euro al mese, così distribuito:
  • febbraio 2024: prima tranche di 56 euro già erogata
  • luglio 2024: seconda tranche di 75 euro
  • novembre 2025: terza tranche di 75 euro
  • settembre 2026: quarta tranche di 61 euro
Anche per questi lavoratori è previsto un contributo una tantum di 160 euro lordi, suddiviso in due rate da 80 euro, programmate per agosto e ottobre 2024. Nessuna novità invece sugli arretrati.

L'accordo arriva dopo un lungo percorso negoziale influenzato da eventi eccezionali come la pandemia, l'aumento delle bollette, i costi delle materie prime e l'inflazione, che hanno causato una riduzione del numero di imprese nel settore della panificazione. Dal 2014 al 2024, la rete delle attività di panificazione ha visto una riduzione del 6% delle imprese e un crollo del 19% per le panetterie che si occupano di vendita al dettaglio. L'ipotesi di accordo introduce novità normative rilevanti per lavoratori e imprese. Tra queste:

  • contratti a tempo determinato: maggiore accesso, anche per contratti stagionali
  • lavoro a chiamata: reso strutturale per le attività di consegna
  • sicurezza sul lavoro: potenziamento delle risorse e istituzione della giornata della sicurezza sul lavoro il 28 aprile di ogni anno
  • welfare contrattuale: nuove misure di sostegno per i lavoratori
Sono previste anche due commissioni nazionali formate da rappresentanti delle imprese e dei sindacati per rivedere la classificazione del personale e la disciplina del lavoro notturno, ampiamente utilizzato nel settore. Altre novità riguardano la flessibilità oraria, la disabilità, la genitorialità e i permessi.

Rinnovo contratto panificatori 2024-2026, cosa cambia

Le nuove disposizioni prevedono una maggiorazione per il lavoro straordinario, erogata con diverse decorrenze e calcolata in percentuale sulla base delle ore settimanali prestate.

Per il personale impegnato di domenica nella produzione, confezionamento, distribuzione e vendita del pane, così come per chi è in servizio di domenica nella produzione e vendita di prodotti diversi dal pane, è prevista una maggiorazione percentuale della normale retribuzione. Questa maggiorazione si applica ai primi 30 giorni di lavoro prestato durante l'anno di calendario, escludendo le domeniche che coincidono con festività.

La maggiorazione percentuale sulla retribuzione normale per il personale che lavora di domenica nella produzione, confezionamento, distribuzione e vendita del pane sarà ulteriormente incrementata. Questo incremento si applica indipendentemente dal godimento del riposo compensativo in un altro giorno della settimana. Allo stesso tempo, per il personale in servizio di domenica nella produzione e vendita di prodotti diversi dal pane, la maggiorazione percentuale della retribuzione normale continuerà a essere applicata.