Se il centro è fuori portata, le zone periferiche e semicentrali di Milano sono un'alternativa per restare all'interno dei confini comunali.
Il mercato immobiliare milanese continua a mantenere una spinta verso l'alto, soprattutto nelle zone centrali e semicentrali, dove il valore al metro quadro può superare i 6.000 euro e arrivare fino a 11.000 euro nelle aree di lusso come Brera, Duomo e CityLife. Questa crescita è sostenuta da una domanda elevata, sia interna sia estera, che non accenna a rallentare.
In questo scenario, acquistare una casa con un budget tra i 100.000 e i 200.000 euro comporta una serie di compromessi, a partire dalla metratura fino alla zona. Difficile pensare di trovare soluzioni abitative interessanti nelle zone più ambite: in centro città, con 200.000 euro si riesce appena a coprire i costi di un monolocale ristrutturato di 25-30 mq, senza pertinenze né ascensore, spesso in stabili datati. Con 100.000 euro, il discorso diventa teorico: a meno di aste giudiziarie o alloggi popolari in dismissione, si è fuori mercato.
In questo contesto è di quasi 8.000 euro il risparmio stimato, nell'arco di cinque anni, per chi oggi sceglie un mutuo a tasso variabile anziché uno a tasso fisso per l’acquisto di un appartamento da 80 metri quadrati a Milano, finanziato per il 70% del valore con un piano di ammortamento su 25 anni. Si tratta di un capovolgimento netto delle convenienze, maturato nel giro di pochi mesi, in seguito ai tagli sui tassi a breve termine decisi dalla Banca Centrale Europea per rilanciare l’economia dell'eurozona.
Un esempio è il quartiere Corvetto, un'area popolare ma ben servita dalla linea gialla della metropolitana, dove il prezzo medio oscilla intorno ai 2.500-2.800 euro al metro quadro. Qui, 180.000 euro bastano per un appartamento di 65 mq in uno stabile civile con balcone e cantina. In zone come Affori o Bruzzano, la situazione è simile, con buone offerte e rendimenti potenzialmente interessanti anche per investitori.
Il punto di forza di questi quartieri è che si trovano in una fase di transizione: non sono più dimenticati come accadeva dieci anni fa, ma non hanno ancora raggiunto i valori dei quartieri riqualificati come Lambrate, NoLo o la stessa Bovisa.
Chi è disposto a spingersi oltre i confini municipali, trova nell'hinterland milanese un mercato più ampio e articolato, dove migliora il rapporto tra prezzo e qualità della vita. Comuni come Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni, Corsico, Cologno Monzese, Paderno Dugnano, San Donato e Pioltello sono oggi poli attraenti per chi vuole acquistare senza sacrificare spazio e comfort. I valori medi si assestano tra i 1.500 e i 2.400 euro al metro quadro, con punte ancora inferiori in zone più decentrate.
Con 100.000 euro in queste città è possibile trovare bilocali tra i 55 e i 65 mq, spesso con box auto incluso. Alzando il budget a 200.000 euro, si apre la possibilità di acquistare trilocali ampi, fino a 90 mq, con doppi servizi, terrazzi o giardini privati. Alcuni esempi sono i quartieri residenziali di Sesto Marelli, molto comodo per la metropolitana rossa, o Cologno Nord, servito dalla M2 e dotato di parcheggi, aree verdi e centri commerciali a misura di famiglia.
A Rozzano, in zona sud, i prezzi si attestano sui 1.800 euro/mq, consentendo l'acquisto di trilocali nuovi o ristrutturati con meno di 180.000 euro. In Cinisello Balsamo, si può comprare un appartamento da 90 mq con box e cantina con 160.000 euro.