Simulazione NASpI 2025 online: come calcolare l’importo dell’indennità di disoccupazione con esempi pratici. Tutto sul calcolo NASpI passo dopo passo
La NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego) è l'indennità di disoccupazione destinata ai lavoratori che hanno perso involontariamente l'occupazione. Per pianificare il proprio futuro economico durante il periodo di disoccupazione, è importante conoscere come effettuare la simulazione e comprendere il metodo di calcolo dell'importo spettante.
La NASpI non spetta solo a chi ha subito un licenziamento, ma anche a chi ha rassegnato dimissioni per giusta causa o nei casi di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro. Per accedere a questo sussidio economico, è necessario soddisfare specifici requisiti contributivi e presentare domanda all'INPS entro i termini stabiliti.
Per richiedere la NASpI nel 2025, è necessario soddisfare contemporaneamente due requisiti fondamentali:
Questa restrizione non si applica nel caso di dimissioni per giusta causa, dimissioni durante il periodo tutelato di maternità/paternità, o per risoluzione consensuale nell'ambito delle procedure di licenziamento per giustificato motivo oggettivo.
Il calcolo dell'importo della NASpI si basa sulla retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni di lavoro. La formula utilizzata per determinare la base di calcolo è la seguente:
(Retribuzione totale degli ultimi 4 anni ÷ Numero di settimane contributive) × 4,33
Il coefficiente 4,33 serve a rapportare l'indennità al mese, poiché secondo i parametri INPS un mese equivale a 4,33 settimane lavorative.
Una volta ottenuta la retribuzione media mensile, l'importo della NASpI viene calcolato applicando le seguenti percentuali:
Per comprendere meglio come funziona il calcolo della NASpI, analizziamo alcuni esempi pratici basati su diverse situazioni retributive.
Consideriamo un lavoratore con una retribuzione media mensile di 1.154 euro:
Per facilitare il calcolo dell'importo della NASpI, esistono diversi simulatori online che permettono di ottenere una stima dell'indennità spettante inserendo pochi dati essenziali. Tra questi:
La durata dell'erogazione della NASpI è direttamente proporzionale al periodo contributivo del lavoratore. In particolare, l'indennità viene corrisposta per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione maturate nei quattro anni precedenti la perdita del lavoro.
La durata massima dell'indennità è di 24 mesi (104 settimane). Ad esempio, un lavoratore che ha maturato 100 settimane di contribuzione negli ultimi quattro anni avrà diritto a 50 settimane di NASpI.
È importante notare che ai fini del calcolo della durata non vengono considerati i periodi contributivi che hanno già dato luogo a precedenti prestazioni di disoccupazione.
È importante essere consapevoli che l'importo della NASpI non rimane costante per tutta la durata dell'erogazione, ma subisce una riduzione progressiva. A partire dal sesto mese di fruizione (151° giorno), l'importo viene decurtato del 3% ogni mese.
Tuttavia, per i beneficiari che hanno compiuto 55 anni alla data di presentazione della domanda, questa riduzione si applica solo a partire dall'ottavo mese di fruizione (211° giorno). Questa disposizione è stata introdotta per garantire maggiore protezione economica ai lavoratori più anziani, che potrebbero incontrare maggiori difficoltà nel reinserimento nel mercato del lavoro.
La domanda di NASpI deve essere presentata all'INPS entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. Questo termine è perentorio: ogni giorno di ritardo comporta la perdita di un giorno di indennità.
Esistono diverse modalità per presentare la domanda: