Negli ultimi anni, l’attenzione verso la sicurezza nella spedizione di dispositivi elettronici è cresciuta notevolmente, in particolare per quanto riguarda i rischi legati a fenomeni di surriscaldamento o esplosione. Batterie agli ioni di litio, presenti in smartphone e personal computer, sono tra i componenti più sensibili durante il trasporto, soprattutto via aerea o in condizioni non controllate. Normative internazionali, come la Regolamentazione IATA per il trasporto di merci pericolose e le direttive europee, pongono limiti rigorosi per ridurre gli incidenti riconducibili a malfunzionamenti delle batterie, spesso associati a spedizioni non conformi o a danni subiti nel corso del tragitto.
Anche se gli episodi di esplosione sono rari rispetto al volume totale delle spedizioni, i rischi sono concreti quando la catena logistica non assicura adeguati controlli o il dispositivo ha subito urti, pressioni anomale, o variazioni termiche estreme. Le compagnie di trasporto sono tenute a seguire procedure scrupolose in fase di imballaggio e gestione dei dispositivi, per evitare che errori umani, difetti di fabbrica o manomissioni compromettano la sicurezza di operatori e destinatari.
Alla luce di casi documentati dalle autorità di sicurezza dei trasporti e delle raccomandazioni tecniche emesse da enti di certificazione, appare evidente l’importanza di una corretta informazione sui fattori di rischio e sulle modalità di prevenzione, oltre all’adozione di buone pratiche per spedizionieri e utenti finali.
Tipologie di dispositivi soggetti a rischio esplosione
Secondo le principali associazioni di sicurezza, la maggior parte degli incidenti in fase di spedizione riguarda dispositivi dotati di batterie ricaricabili agli ioni di litio o polimeri di litio. Queste categorie di accumulatori sono diffuse nella quasi totalità dei terminali portatili, tuttavia non tutti i prodotti elettronici presentano lo stesso livello di rischio.
- Smartphone di ultima generazione: spesso compatti e con batterie ad alta densità energetica, possono essere soggetti a cortocircuiti interni in caso di urto o deformazione.
- Computer portatili e ultrabook: si distinguono per la presenza di accumulatori di grandi dimensioni e sistemi di protezione evoluti, ma sono più esposti al rischio se imballati in modo inadeguato.
- Tablet e dispositivi indossabili: grazie alla miniaturizzazione dei componenti, tendono ad avere pacchi batteria sofisticati, la cui integrità deve essere preservata con particolare cura durante la spedizione.
- Altri device elettronici: come droni, e-reader e power bank, rientrano anch’essi nella categoria a rischio, soprattutto quando spediti in grandi quantità nello stesso imballo.
La
pericolosità aumenta nel caso di dispositivi contraffatti o non certificati: prodotti privi delle necessarie omologazioni spesso utilizzano materiali di qualità scadente, rendendo più probabile un malfunzionamento durante il trasporto. Inoltre, la spedizione di batterie esauste o danneggiate è severamente vietata dalla normativa vigente, a tutela sia degli operatori logistici che dell’ambiente.
Motivi delle esplosioni durante la spedizione e come evitare incidenti
Le cause all’origine delle esplosioni durante la movimentazione di smartphone e PC sono molteplici. Tra queste spiccano:
- Danni fisici alla batteria: l’impatto ricevuto durante la spedizione, anche se apparentemente lieve, può compromettere la struttura interna dei pacchi batteria, causandone il cortocircuito o la perdita di elettroliti infiammabili.
- Temperature estreme: l’esposizione prolungata a fonti di calore o a condizioni di forte freddo può alterare le proprietà chimiche degli accumulatori, facilitando reazioni termiche pericolose.
- Mancanza di certificazioni e controlli: prodotti venduti senza conformità agli standard internazionali o privi di specifici test di sicurezza aumentano il rischio di incidenti.
- Imballaggi non conformi: l’uso di materiali di protezione inadeguati o l’errata etichettatura possono favorire la rottura dell’involucro o il contatto accidentale tra terminali della batteria.
Per minimizzare questi rischi, le norme di trasporto richiedono che:
- I dispositivi siano spenti e protetti da accensioni accidentali.
- Le batterie non siano mai spedite separate dal dispositivo, salvo in imballaggi idonei.
- Vengano utilizzati materiali antiurto e scatole certificate per la spedizione.
- Siano sempre rispettate le direttive IATA e le prescrizioni ADR per le merci pericolose, con la corretta apposizione di segnali di pericolo sugli involucri.
Infine,
una formazione adeguata del personale logistico e la
segnalazione tempestiva di eventuali anomalie rappresentano strumenti essenziali affinché la filiera possa garantire sicurezza, credibilità e tutela per tutti i soggetti coinvolti nelle spedizioni di dispositivi elettronici.
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