Come cambiano per gli importi degli stipendi degli statali, dei lavoratori della scuola e degli Ata a novembre: ecco cosa si attende
Come cambiano gli importi degli stipendi degli statali, dei docenti e degli Ata a novembre? Il cedolino dello stipendio del mese di novembre dei lavoratori della Pubblica Amministrazione è già disponibile e sono diverse le modifiche previste, tra tagli fiscali, bonus, arretrati e addizionali.
Stessa discorso vale per le addizionali comunali, che prevedono una trattenuta come acconto nell’anno di riferimento in 9 rate da marzo a novembre
Inoltre, nel cedolino di novembre potrebbero esserci ancora conguagli o trattenute derivanti dalla presentazione della dichiarazione dei redditi con il modello 730.
Nulla cambia, infine, per quanto riguarda il pagamento dell’Irpef nazionale e delle addizionali di quest’anno, che vengono applicate come sempre.
Anche a novembre, per gli statali, i docenti e gli Ata si calcola il taglio del cuneo fiscale per chi ha redditi fino a 35mila euro lordi annui.
Tuttavia, se eventuali extra ricevuti a ottobre hanno fatto superare lo stipendio mensile oltre i 2.692 euro, il beneficio potrebbe essere a rischio.
Salta per il mese di novembre il pagamento da parte di NoiPa dell’anticipo del rinnovo contrattuale. Si tratta delle competenze non accreditate nelle mensilità di settembre e ottobre.
In sede di riattivazione dei contratti, NoiPA non ha inserito l’Anticipo del Contratto 2022-2024 al personale della scuola neoassunto dal 1 settembre 2024 e del personale assunto a tempo determinato.
I lavoratori della scuola a novembre attendono anche gli arretrati, che sono di circa 200 euro a seconda della qualifica e della data di presa servizio, e spettano:
La misura consiste in un esonero contributivo pari al 9,19% e, di conseguenza, in un aumento dello stipendio netto. Precisiamo che il beneficio è stato prorogato nella Manovra 2025 e ci sarà ancora il prossimo anno.