Come aumenta lo stipendio netto con la detassazione prevista dal bonus Maroni ancora prorogato per il 2025 e a chi sarà esteso
Di quanto aumenta lo stipendio con la detassazione del bonus Maroni 2025 e per chi? Il bonus Maroni che consiste in uno sgravio contributivo per i dipendenti che restano a lavoro pur avendo maturato i requisiti per andare in pensione è stato prorogato ancora per il 2025. Con qualche modifica. Vediamo nel dettaglio cosa cambia il prossimo anno.
L’incremento della retribuzione dipende dallo sgravio contributivo applicato che si traduce nella disponibilità direttamente in busta paga della quota di contributi a carico del lavoratore (9,19%).
Pagare meno contributi permette di avere più soldi nell’importo complessivo dello stipendio.
Il bonus risulta decisamente vantaggioso per i dipendenti che percepiscono uno stipendio annuo superiore ai 35mila euro, perché, ricordiamo, che al di sotto di tale soglia si applica il taglio del cuneo fiscale.
I contributi sono già stati, infatti, ridotti, rispettivamente del 7% per i redditi sotto 25mila euro e del 6% tra i 25 e i 30mila euro, con conseguente aumento delle buste paga.
E’ stata ampliata per il 2025 la platea dei beneficiari del bonus. Se, infatti, ora viene riconosciuto solo a coloro che maturano i requisiti per l’uscita prima con quota 103, vale a dire a 62 anni di età e con 41 anni di contributi, il prossimo anno la misura sarà estesa anche a chi matura i requisiti per la pensione anticipata ordinaria.
Ciò significa che gli uomini che raggiungeranno i 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e le donne che matureranno 41 anni e 10 mesi di contributi ma continueranno a lavorare potranno usufruire dello sgravio per aumentare il proprio stipendio, fino al pensionamento finale.