Temu potrebbe sembrare un paradiso dello shopping ma occorre esaminare attentamente sia le implicazioni sulla privacy che la qualitŕ dei prodotti
L'app cinese Temu ha catturato l'attenzione del mondo e-commerce per via dei prezzi estremamente vantaggiosi. Mentre il lato dorato dell'app sembra brillante, sono emerse alcune preoccupazioni tra gli esperti sulla privacy, la sicurezza e la qualità dei prodotti.
Da un punto di vista di sicurezza e privacy, l'uso di un'app che incentiva lo shopping compulsivo solleva dubbi. Temu raccoglie una vasta quantità di dati personali degli utenti, e la gestione di tali informazioni potrebbe costituire un rischio per la privacy. Essendo un'app cinese, le preoccupazioni sulla sicurezza nazionale emergono poiché il governo cinese può richiedere l'accesso ai dati degli utenti. Questo solleva la questione di quanto siano al sicuro i dati degli utenti al di fuori delle leggi europee sulla protezione dei dati.
Un altro aspetto di preoccupazione è la qualità dei prodotti offerti su Temu. La convenienza estrema potrebbe nascondere la mancanza di standard qualitativi, il che potrebbe portare a prodotti scadenti o addirittura pericolosi per la salute e la sicurezza. Esaminiamo queste questioni nel dettaglio:
L'app è stata oggetto di crescenti preoccupazioni, specialmente negli Stati Uniti, dove ha accumulato 50 milioni di utenti. Un rapporto di Grizzly Research ha sollevato accuse gravi, definendo Temu uno spyware con implicazioni significative per la sicurezza dei consumatori e la sicurezza nazionale. L'analisi tecnica ha rivelato funzionalità nascoste nell'app che potrebbero consentire una vasta raccolta di dati personali, compresi dati sensibili, come la posizione precisa, l'accesso alla fotocamera e persino il controllo dello schermo. Questi dati potrebbero essere venduti illegalmente a terze parti.
Il rapporto ha anche evidenziato che Temu sembra aggirare le impostazioni sulla privacy impostate dagli utenti e acquisire dati senza il loro consenso, inclusi i dettagli dei contatti e persino i messaggi sms. Questo solleva preoccupazioni significative sulla privacy e la sicurezza dei dati personali degli utenti. Nonostante i vantaggi apparenti in termini di prezzi convenienti, i consumatori dovrebbero valutare attentamente i rischi associati all'uso di Temu e prendere decisioni informate prima di scaricare e utilizzare l'app.
Anche in Italia la preoccupazione è palpabile. C'è poi la non trascurabile questione qualità: Altroconsumo ha condotto un'indagine 28 prodotti acquistati via Temu riscontrato numerose irregolarità. Nello specifico, tutti i 15 giocattoli analizzati presentavano almeno una non conformità alle normative Ue, come l'assenza di marcatura CE e di istruzioni in italiano. Anche i 13 cosmetici esaminati manifestavano tutti problematiche, ad esempio la mancanza di ingredienti e numero di lotto in etichetta. E se le procedure di acquisto e ricezione della merce sono apparse snelle, ci sarebbe una criticità sui tempi di rimborso per i resi: circa 29 giorni, contro i 14 previsti dalla legge.
Negli Stati Uniti c'è chi avanza il sospetto che dietro l'ascesa di Temu ci sia una precisa strategia di penetrazione dei mercati occidentali da parte della Cina, questione su cui oltreoceano sono particolarmente sensibili, come dimostrano le controversie su TikTok. Un'inchiesta di Wired Usa ha rivelato che Temu perde in media 30 dollari per ordine, suggerendo un'audace strategia di ingresso nel mercato che potrebbe celare ulteriori obiettivi. E nonostante non vi siano prove che Temu condivida dati con il governo di Pechino, il rischio c'è.
La legge cinese sulla sicurezza informatica, in vigore dal giugno 2017, richiede agli operatori delle infrastrutture critiche informative di garantire un accesso incondizionato ai loro dati al governo, prescrivendo che tali dati vengano conservati esclusivamente in Cina continentale.