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Un conto deposito mai fallito in Italia? I risparmiatori hanno mai perso i loro risparmi?

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Risparmiatori hanno perso i loro risparm

Il conto deposito, strumento finanziario a basso rischio, si attiva senza alcun costo e richiede generalmente un collegamento con un conto corrente.

Occorre fare attenzione ai conti deposito, soprattutto quelli che offrono rendimenti sopra la media. Anticipiamo subito che fino a questo momento non è mai fallito alcun conto deposito, ma occorre sempre prestare attenzione: è buona norma controllare periodicamente gli indicatori di sicurezza e stabilità degli istituti di credito. Ci interessa allora approfondire una serie di aspetti ovvero:

  • Fallimento di un conto deposito, è mai successo?
  • Quando i risparmiatori hanno perso i loro risparmi

Fallimento di un conto deposito, è mai successo?

Un indicatore chiave che viene spesso utilizzato per valutare la solidità di una banca è il Core equity tier 1 (Cet1), il rapporto percentuale tra il capitale disponibile della banca e le sue attività ponderate per il rischio. Un rapporto più elevato indica una maggiore copertura delle attività della banca rispetto al suo impiego.

Nonostante la protezione offerta dal fondo di settore fino a 100.000 euro per depositante, in caso di difficoltà potrebbe essere necessario un certo periodo di tempo per recuperare i fondi depositati. Anche per via di queste tutele, non si registrano fallimenti di conti deposito.

Il conto deposito, strumento finanziario a basso rischio, si attiva senza alcun costo e richiede generalmente un collegamento con un conto corrente, da cui si differenzia per le limitazioni operative ma anche per i maggiori rendimenti proposti.

Esistono due tipi principali di conto deposito: libero, che consente prelievi e versamenti senza restrizioni di tempo o importo, e vincolato, che offre un rendimento superiore se il denaro rimane depositato per un periodo prefissato. Come i conti correnti, i conti deposito sono garantiti dal sistema di assicurazione sui depositi fino a 100.000 euro per depositante, il che li rende tra gli strumenti finanziari a basso rischio.

La possibilità di ottenere un rendimento vicino al 5% in un contesto di inflazione controllata rende i conti deposito un'opzione di investimento per chi desidera un rischio contenuto. Questa opportunità potrebbe non durare a lungo.

Questo strumento è particolarmente adatto a coloro che hanno una bassa propensione al rischio e sono disposti a sacrificare rendimenti potenzialmente più alti per la sicurezza offerta dai conti deposito. Trasferire liquidità in eccesso da un conto corrente a un conto deposito consente di far lavorare il capitale in modo da proteggerlo dall'inflazione e preservare il potere di acquisto dei risparmi nel tempo.

Ci sono alcune considerazioni da tenere a mente. Ad esempio, le penali potrebbero essere applicate in caso di riscatto anticipato di un conto vincolato, riducendo o annullando il rendimento. Bisogna quindi valutare con attenzioni le condizioni contrattuali prima di scegliere un conto deposito.

Quando i risparmiatori hanno perso i loro risparmi

Un altro aspetto da considerare è l'affidabilità dei conti correnti ovvero degli istituti di credito che lo propongono. Il recente caso di Smart Bank, sotto commissariamento da parte della Banca d'Italia, che proponeva conti di deposito con rendimenti quasi a doppia cifra, sottolinea l'importanza della ricerca e della dovuta diligenza nella valutazione delle istituzioni finanziarie prima di stabilire una relazione con esse. Da qui l'importanza di consultare fonti di informazione pubblica, come giornali e siti web, e affidarsi a consulenti professionisti per valutare la solidità dell'intermediario.

Fondata nel 2022 in seguito alla liquidazione della Banca del Sud, Smart Bank ha recentemente attirato l'attenzione per la sua offerta di una gamma di conti di deposito, alcuni dei quali a lungo termine, con tassi di interesse particolarmente elevati. Il giorno stesso dell'intervento della Banca d'Italia, l'istituto ha lanciato un prodotto vincolato a 5 anni, offrendo un tasso di rendimento in crescita fino all'8,25% (ad eccezione del rimborso anticipato). Pochi mesi prima, aveva presentato un conto di deposito a 20 anni, con un tasso di interesse annuo lordo del 7%, il quale sarebbe stato corrisposto in un'unica soluzione alla scadenza del contratto.

Il rating sul merito di credito, assegnato da agenzie come Fitch, Moody's e S&P, può fornire un'indicazione della qualità patrimoniale e creditizia di un istituto, ma è pur vero che molte offerte di conti di deposito provengono da istituti non soggetti a un rating.

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