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Come si puņ pagare e per quali importi con i Voucher Inps chi assiste disabili e anziani nel 2025

di Chiara Compagnucci pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
Assistenza voucher 2024

Come funzionano i voucher 2025 per il pagamento di assistenti a disabili e invalidi

Nel 2025 i voucher INPS rappresentano una forma tracciabile e sicura per il pagamento delle prestazioni di lavoro occasionale, inclusa l’assistenza a disabili e anziani presso il domicilio. Questo sistema assicura non solo la regolarizzazione del rapporto di lavoro, ma anche il corretto versamento dei contributi previdenziali e assicurativi.

Che cosa sono i voucher INPS per disabili e anziani e a cosa servono

I voucher INPS, noti anche come buoni lavoro, consentono di retribuire in modo trasparente e regolare prestazioni occasionali, come l’assistenza a soggetti fragili. Il sistema dei voucher si articola in due strumenti principali: il Libretto Famiglia per i privati e il Contratto di prestazione occasionale per imprese ed enti. Il Libretto Famiglia è pensato per persone fisiche non esercenti attività d’impresa, che necessitano di servizi quali l’assistenza domiciliare a disabili e anziani. Il valore nominale di ciascun voucher è di 10 euro, di cui 8 euro netti rappresentano il compenso orario per l’assistente.

Tale formula tutela sia la persona assistita sia il lavoratore, garantendo l’adempimento degli obblighi normativi (inclusi contributi alla Gestione Separata INPS e premi INAIL contro infortuni e malattie professionali). Oltre all’aspetto retributivo, questi titoli contribuiscono all’accesso a prestazioni previdenziali e assicurative.

Modalità di acquisto, registrazione e funzionamento dei voucher INPS nel 2025

Per remunerare assistenti familiari tramite voucher, il datore di lavoro (cioè il familiare della persona bisognosa di cure) deve:

  • Effettuare una preventiva registrazione sulla piattaforma INPS destinata alle prestazioni occasionali, sia come utilizzatore che come prestatore;
  • Acquistare i voucher attraverso il Portale dei Pagamenti INPS, mediante modello F24 con causale LIFA o direttamente presso gli uffici postali abilitati;
  • Comunicare i dati anagrafici del prestatore, il luogo e la durata della prestazione, la quantità di voucher utilizzati e altri dati richiesti, entro il terzo giorno del mese successivo all’attività svolta;
  • Dichiarare l’effettivo svolgimento della prestazione affinché l’accredito possa essere effettuato regolarmente dall’Ente previdenziale.
Il lavoratore assistente, dal canto suo, dovrà registrarsi su MyINPS dal 1° luglio 2024 con conferma dei dati di contatto, e infine riceverà gli importi spettanti (tramite bonifico o accredito sul conto bancario).

Per chi predilige l’assistenza di intermediari abilitati (patronati o consulenti del lavoro), è prevista la possibilità di delegare la gestione delle procedure, in base alla normativa vigente (messaggio INPS n. 3177/2017).

La procedura per l’attivazione e la gestione dei voucher INPS avviene interamente tramite la piattaforma informatica dell’INPS. Dal 1° luglio 2024 è necessario aggiornare i dati su MyINPS per i prestatori. Importante la possibilità di gestire tutte le fasi online, mentre il supporto di enti di patronato resta sempre disponibile per chi ha bisogno di assistenza nella pratica.

L’accredito è diretto e gestito entro il giorno 15 del mese successivo alla prestazione: ciò assicura pagamenti puntuali e tracciabilità. Inoltre, l’aggiornamento delle tutele previdenziali e la possibilità di delega a intermediari offrono maggiore adattabilità alle necessità delle famiglie.

Limiti di importo annuali e soglie di compenso con i voucher INPS

Il sistema dei voucher stabilisce precisi limiti economici annuali sia per i prestatori che per gli utilizzatori:

  • 5.000 euro netti annui per ciascun prestatore (assistente), calcolati con riferimento alla totalità degli utilizzatori;
  • 10.000 euro netti annui per ciascun utilizzatore (committente), considerando la somma corrisposta a tutti i prestatori impiegati nel periodo;
  • 2.500 euro netti annui per ogni prestatore a favore dello stesso utilizzatore;
  • Non più di 280 ore di attività nell’anno civile per ciascun prestatore.
Per alcune particolari categorie (pensionati di vecchiaia o invalidità, studenti under 25 regolarmente iscritti, disoccupati, percettori di misure di sostegno al reddito), i compensi sono rivalutati al 75% nel calcolo dei limiti consentiti.

Se il prestatore supera la soglia di 5.000 euro annui, è tenuto a iscriversi alla Gestione Separata INPS. Il mancato rispetto dei limiti comporta la trasformazione del rapporto in lavoro dipendente ai fini previdenziali.

Importanza della regolarità contributiva: previdenza e coperture assicurative

Il pagamento tramite voucher INPS permette all’assistente domiciliare di beneficiare di importanti coperture previdenziali e assicurative:

  • Contributi per invalidità, vecchiaia e superstiti, con iscrizione automatica alla Gestione Separata (art. 2, comma 26, legge n. 335/1995);
  • Copertura assicurativa INAIL contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (DPR 1124/1965).
Il valore nominale di ogni voucher viene ripartito tra compenso netto per il prestatore e quote per contributi e assicurazioni, garantendo il rispetto delle disposizioni di legge e tutele concrete per chi assiste soggetti fragili.

Limiti e divieti di utilizzo dei voucher per l’assistenza a persone fragili

Non possono ricorrere alle prestazioni occasionali con voucher:

  • Lavoratori con i quali il committente abbia o abbia avuto nei precedenti sei mesi un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa;
  • Utilizzatori che siano imprenditori con più di 5 lavoratori subordinati a tempo indeterminato;
  • Imprese attive in determinati settori esclusi (es. edilizia, cave, miniere, lavori lapidei);
  • In ambito pubblico solo in determinati casi previsti da progetti speciali o manifestazioni (art. 54-bis, D.L. 50/2017).
Questi limiti mirano a evitare l’elusione normativa e a garantire che il voucher sia riservato ad attività realmente saltuarie e familiari, come l’assistenza a disabili e anziani in casa.

Risposte alle domande frequenti (FAQ) sui voucher INPS per l’assistenza a disabili e anziani

  • Per quali attività si può utilizzare il voucher INPS? Per retribuire regolarmente assistenti domiciliari, sia familiari che terzi, che si occupano di anziani, ammalati o persone con disabilità presso il domicilio.
  • Quali sono i limiti annuali di utilizzo? Fino a 5.000 euro netti annui per prestatore, 10.000 euro per utilizzatore e 2.500 euro annui per ciascuna coppia utilizzatore-prestatore.
  • Qual è la procedura di pagamento? Il committente acquista i voucher sulla piattaforma INPS, registra la prestazione, e l’assistente riceve l’accredito sul proprio conto.
  • Cosa accade se si superano i limiti? In caso di superamento dei limiti annuali, il rapporto si trasforma in lavoro subordinato con conseguente obbligo di versamento dei contributi aggiuntivi.
  • E’ previsto il pagamento dei contributi previdenziali? Ogni voucher comprende la quota di contribuzione previdenziale alla Gestione Separata INPS e il premio assicurativo INAIL.
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