Avere accesso alle informazioni che certificano i dati di chi abita o possiede un appartamento risulta essenziale per la gestione amministrativa, la sicurezza e la tutela dei diritti all’interno di un condominio.
La conoscenza delle generalità dei condomini non riguarda solo questioni di buon vicinato, ma si lega direttamente agli obblighi legali e alla corretta ripartizione delle spese condominiali. Il sistema normativo italiano prevede strumenti precisi e formalizzati, come l’anagrafe condominiale e la visura ipotecaria, che permettono di acquisire dati affidabili circa i proprietari o gli usufruttuari delle unità immobiliari.
L’anagrafe condominiale rappresenta uno degli strumenti principali per identificare i soggetti che rivestono diritti reali o di godimento su ogni singola unità abitativa di un edificio. Tale elenco raccoglie le generalità di ciascun condomino e, se presenti, degli inquilini o detentori diversi dal proprietario.
Spetta all’amministratore l’obbligo di curare la tenuta di questo registro, che costituisce il riferimento ufficiale per ogni comunicazione e per la gestione dell’assemblea. I dati richiesti comprendono:
Questi dati devono essere aggiornati tempestivamente a cura dei condomini stessi, i quali sono responsabili in solido per eventuali omissioni o errori nelle comunicazioni. L’importanza dell’anagrafe condominiale si manifesta in molteplici situazioni: dall’invio delle convocazioni assembleari alla risoluzione di controversie sugli addebiti, fino alla verifica dei titolari in caso di gestione straordinaria ed emergenze.
Per la privacy, le informazioni raccolte trovano tutela ai sensi del Regolamento Europeo GDPR e possono essere utilizzate esclusivamente per scopi connessi alla gestione condominiale.
L’amministratore ha il dovere non solo di aggiornare i registri, ma anche di implementarli nel rispetto delle disposizioni vigenti, garantendo trasparenza e sicurezza nell’accesso agli stessi.
L’anagrafe facilita anche le pratiche di mantenimento dell’ordine amministrativo condominiale, costituendo una garanzia per tutti i partecipanti circa la veridicità dei dati e la regolarità delle assemblee.
Nell’ordinamento italiano, la visura catastale condominiale viene redatta dall’Agenzia delle Entrate e rappresenta lo strumento pubblico per associare i dati degli intestatari di tutte le unità di un edificio ai relativi subalterni catastali. Essa consente di conoscere gli attuali proprietari delle singole proprietà immobiliari mediante la consultazione dei registri catastali.
Il documento è utile non solo agli amministratori, ma anche ai proprietari e a soggetti interessati per finalità legate a successioni, divisioni ereditarie, accertamenti fiscali e gestione di controversie. Attraverso il portale dei servizi catastali online, i richiedenti possono selezionare l’immobile d’interesse sulle mappe e ottenere informazioni quali:
L’Agenzia delle Entrate permette di effettuare queste ricerche sia per singolo appartamento che a livello di intero fabbricato, tramite servizi digitali o presso gli sportelli fisici dell’ufficio territoriale competente.
La visura fornisce, per ogni subalterno, le generalità degli intestatari, distinguendo tra persone fisiche e giuridiche (in tal caso specificando denominazione e Codice Fiscale/Partita IVA), piano e interno relativo all’unità.
Precisiamo che la visura catastale, pur essendo un documento ufficiale, non ha valore probatorio ai sensi delle trascrizioni nei registri immobiliari, ma costituisce un utile supporto amministrativo e fiscale.
Elemento | Dati riportati |
Identificazione unità | Foglio, particella, subalterno |
Titolare | Nome, cognome/codice fiscale/partita IVA |
Quote | Quota dell’intestazione e tipologia di diritto |
Categoria | Destinazione d’uso catastale |
Anche con la richiesta di una visura ipotecaria, emessa dalla Conservatoria dei Registri Immobiliari (ora Servizio di Pubblicità Immobiliare presso l’Agenzia delle Entrate), che certifica gli atti giuridici trascritti a carico di un dato bene si possono conoscere i dati di un determinato condomino.
Nel dettaglio, la visura ipotecaria riporta:
La procedura di richiesta varia a seconda che si agisca per soggetto (persona fisica/giuridica, con i dati anagrafici o fiscali) o per immobile (con dati catastali esatti). Può essere presentata online, attraverso i portali ufficiali dell’Agenzia delle Entrate o tramite intermediari abilitati, oppure presso l’Ufficio territoriale competente.
I costi per ottenere il documento variano da circa 7 a 15 euro, in funzione della tipologia e dell’ente a cui ci si rivolge. La visura ipotecaria ha valore probatorio in sede legale e permette la tutela effettiva degli interessi dei terzi acquirenti o creditori.
Le normativa vigente stabilisce che chiunque, senza necessità di giustificare uno specifico interesse, può richiedere l’accesso alle informazioni riportate in visure catastali condominiali e ipotecarie, nel rispetto delle modalità di legge.
L’accesso ai dati catastali e alle visure ipotecarie può essere esercitato da:
Le informazioni visurabili sono pubbliche ma l’accesso a dati sensibili, come recapiti telefonici o residenza precisa, può essere più limitato. I casi più tipici in cui la consultazione viene richiesta includono: