Il diritto di cristallizzazione rappresenta un'importante opportunità per le lavoratrici che intendono accedere alla pensione anticipata tramite Opzione Donna. Questo meccanismo consente di preservare i requisiti maturati anche dopo la scadenza della misura, offrendo maggiore flessibilità nella pianificazione del pensionamento.
La cristallizzazione del diritto pensionistico permette alle lavoratrici di conservare i requisiti maturati per accedere a Opzione Donna anche oltre la scadenza della misura. In pratica, chi matura i requisiti richiesti entro il 31 dicembre 2025 può esercitare questo diritto anche successivamente, quando lo riterrà più opportuno.
Questo meccanismo di salvaguardia assicura che le lavoratrici non perdano l'opportunità di accedere alla pensione anticipata anche se la misura dovesse terminare senza ulteriori proroghe. La cristallizzazione rappresenta quindi una tutela importante per chi pianifica il proprio futuro previdenziale.
Per poter cristallizzare il diritto a Opzione Donna, è necessario maturare tutti i requisiti previsti dalla normativa entro il 31 dicembre 2025:
È fondamentale che entrambi questi requisiti siano soddisfatti entro la data di scadenza prevista. Una volta maturati, il diritto resta acquisito e può essere esercitato anche negli anni successivi, indipendentemente dall'eventuale termine della misura.
Il meccanismo della cristallizzazione opera in modo automatico: una volta maturati i requisiti richiesti entro il termine stabilito (31 dicembre 2025), la lavoratrice acquisisce definitivamente il diritto di accedere alla pensione con Opzione Donna.
Questo significa che potrà presentare domanda di pensionamento quando lo riterrà più conveniente, anche nel 2026, 2027 o negli anni successivi. L'elemento essenziale è che i requisiti (età e contribuzione) siano stati raggiunti entro la data limite del 2025.
Per esempio, una lavoratrice dipendente che compie 58 anni a giugno 2025 e ha già maturato 35 anni di contributi, può decidere di non andare subito in pensione ma di continuare a lavorare fino al 2027, mantenendo comunque il diritto di accedere a Opzione Donna quando lo riterrà opportuno.
È importante considerare che, anche dopo aver maturato il diritto, l'accesso effettivo alla pensione con Opzione Donna è soggetto alle finestre mobili, periodi di attesa che variano in base alla categoria lavorativa:
Queste finestre decorrono dalla data di maturazione dei requisiti o dalla data di presentazione della domanda, se successiva. Di conseguenza, una lavoratrice dipendente che matura i requisiti a dicembre 2025 potrà effettivamente andare in pensione non prima di dicembre 2026.
Prendiamo il caso di una lavoratrice dipendente che compie 58 anni a ottobre 2025 e ha già maturato i 35 anni di contributi richiesti:
Se la stessa lavoratrice decidesse di presentare domanda solo nel 2027, potrebbe comunque accedere alla pensione con Opzione Donna grazie al diritto cristallizzato, ma la decorrenza della pensione sarebbe calcolata a partire dalla data di presentazione della domanda.
Non è necessario presentare alcuna domanda specifica per cristallizzare il diritto a Opzione Donna. La cristallizzazione avviene automaticamente al raggiungimento dei requisiti entro il termine stabilito.
Per esercitare il diritto acquisito, la lavoratrice dovrà semplicemente presentare la normale domanda di pensionamento con Opzione Donna all'INPS quando deciderà di andare in pensione, anche se ciò avverrà dopo il 2025.
La domanda può essere presentata attraverso uno dei seguenti canali:
Nella domanda sarà necessario specificare di voler accedere alla pensione attraverso Opzione Donna, facendo riferimento ai requisiti maturati entro il 31 dicembre 2025.
È fondamentale ricordare che scegliere Opzione Donna comporta l'accettazione del calcolo interamente contributivo della pensione, anche per i periodi che, in base alle regole ordinarie, sarebbero rientrati nel sistema retributivo o misto.
Questo metodo di calcolo può determinare una riduzione dell'importo pensionistico che, secondo diverse stime, può variare dal 20% al 30% rispetto al calcolo con sistema misto. L'entità della riduzione dipende da diversi fattori, tra cui l'anzianità contributiva maturata prima del 1996.
Prima di decidere se e quando esercitare il diritto cristallizzato, è quindi consigliabile valutare attentamente le implicazioni economiche di questa scelta, eventualmente richiedendo una simulazione del calcolo pensionistico all'INPS o rivolgendosi a un patronato.
La possibilità di cristallizzare il diritto a Opzione Donna offre importanti vantaggi in termini di flessibilità nella pianificazione del pensionamento, ma presenta anche alcuni aspetti da considerare attentamente.