La mini sospensione breve della patente non è una sanzione tradizionale né un provvedimento straordinario. È una forma di inibizione temporanea alla guida che - sulla base del nuovo Codice della Strada approvato nel 2024 - colpisce coloro che, pur non avendo esaurito del tutto il saldo punti, sono responsabili di infrazioni gravi. I
Questa misura colpisce soprattutto chi guida in modo distratto, aggressivo o irresponsabile, anche se ancora formalmente abilitato alla guida. Vediamo meglio:
Mini sospensione della patente secondo il nuovo Codice della strada
Durata della sospensione breve e differenze in base ai punti residui
Non tutte le violazioni del Codice della strada portano all'applicazione della mini sospensione breve che si attiva solo quando un automobilista commette un'infrazione grave e, al momento del controllo, ha un saldo punti inferiore a 20. Non è quindi sufficiente infrangere la legge ma è necessario anche che il soggetto abbia già perso una parte del proprio credito di guida.
Tra le condotte che possono far scattare questa sanzione ci sono situazioni piuttosto frequenti sulle strade italiane. Ad esempio viene punito con la sospensione breve chi passa con il semaforo rosso, supera altri veicoli in zone vietate, guida contromano, utilizza il cellulare alla guida senza vivavoce oppure non rispetta l'obbligo di precedenza. Anche la guida senza cintura di sicurezza o senza casco, e il mancato arresto all'alt della polizia, rientrano tra i comportamenti sanzionabili con questa formula.
La misura è applicabile solo in caso di contestazione immediata da parte delle forze dell'ordine. Le infrazioni rilevate con sistemi elettronici non possono dare origine a questa sospensione. Il principio alla base è semplice: chi viene colto in flagrante e ha già dimostrato di non essere un guidatore virtuoso deve affrontare una sanzione più incisiva.
La novità della mini sospensione va ricercata nella flessibilità della durata, che non è fissa ma proporzionale alla gravità della situazione del conducente. Chi ha tra 10 e 19 punti sulla patente al momento dell'infrazione subisce un ritiro di 7 giorni. Se invece il saldo scende sotto i 10 punti, la sanzione sale a 15 giorni di sospensione dalla guida.
C'è un altro elemento da considerare: se l'infrazione ha causato un incidente, anche senza feriti, la durata del provvedimento raddoppia. In questo caso, si passa a 14 giorni per chi ha tra 10 e 19 punti e a 30 giorni per chi ha meno di 10 punti. Chi rappresenta un rischio non solo per sé, ma anche per gli altri utenti della strada, deve essere punito in modo più severo.
Durante il periodo di sospensione, la patente non viene formalmente ritirata, ma non può essere utilizzata. Chi viene sorpreso a guidare durante la sospensione, rischia una multa salatissima - da oltre 2.000 euro fino a più di 8.000 - e la revoca della patente, oltre al fermo amministrativo del veicolo per tre mesi.
In alcuni casi particolari, è possibile chiedere un permesso di guida parziale, valido solo in determinati orari o spostamenti. Questo strumento è pensato per tutelare chi ha esigenze lavorative documentate o deve occuparsi di assistenza a familiari fragili o disabili. Ma non può essere concesso se l'infrazione ha comportato un sinistro, anche lieve.