L’accessibilità a percorsi di supporto psicologico è una delle istanze maggiormente sentite nel contesto attuale, in cui il benessere mentale è sempre più riconosciuto come pilastro della salute pubblica. Il Voucher psicologo 2025 si inserisce in questo scenario come misura finalizzata a sostenere economicamente i cittadini che presentano necessità di intraprendere un percorso di psicoterapia. Il contributo nasce per offrire una risposta concreta a problematiche di ansia, stress, depressione e fragilità psicologica, che negli ultimi anni hanno registrato un significativo incremento in tutta la popolazione, senza distinzione di età o condizione sociale.
La misura, confermata e strutturata per il nuovo anno, consente ai beneficiari di ottenere un sostegno per abbattere i costi delle sedute presso professionisti regolarmente abilitati. Attraverso criteri di assegnazione trasparenti e procedure digitalizzate, il meccanismo intende ridurre gli ostacoli di natura economica e organizzativa, facilitando così l’accesso a prestazioni specialistiche qualificate.
La genesi del sostegno economico per la psicoterapia risale all’emergenza sanitaria del 2022, periodo in cui la diffusione di disturbi psicologici come ansia e depressione subì un’impennata riconosciuta da istituzioni sanitarie e società scientifiche. Questa iniziativa venne attivata attraverso il decreto-legge n. 228/2021, convertito nella legge n. 15/2022, con la finalità di offrire un supporto specifico alle persone maggiormente esposte a condizioni di disagio, anche a seguito delle restrizioni sociali imposte dalla pandemia.
Dal suo esordio, la misura è stata oggetto di successivi finanziamenti e modifiche per rispondere in modo più efficace alla crescente domanda di assistenza psicologica e alle mutate esigenze sociali. Nel tempo, il contributo si è strutturato come parte integrante delle strategie di promozione della salute mentale, non più concepito esclusivamente come risposta emergenziale, ma consolidato come strumento permanente. Le successive leggi di bilancio e i decreti attuativi hanno infatti contribuito alla stabilizzazione e all’estensione del beneficio a un più ampio numero di cittadini.
In parallelo alla crescita del fenomeno, è stata posta un'attenzione particolare sulla qualità dell’intervento: il beneficio è utilizzabile esclusivamente per sessioni con specialisti che assicurano standard professionali elevati, sottolineando così la volontà di garantire sicurezza e adeguatezza terapeutica agli utenti beneficiari.
La platea dei beneficiari del Bonus psicologo 2025 è determinata da criteri precisi che consentono l’accesso a un sostegno mirato a chi vive situazioni di fragilità psicologica, senza alcuna limitazione anagrafica. Uno degli elementi centrali è la residenza sul territorio nazionale: possono presentare domanda tutti i cittadini italiani che risultano regolarmente residenti in Italia alla data di presentazione. Non è prevista alcuna distinzione di età, condizione sociale, lavorativa o familiare.
Il vincolo principale riguarda il possesso di un ISEE valido inferiore a 50.000 euro. Tale soglia individua l’ampia platea di coloro che, pur avendo differenti livelli di reddito, possono riscontrare difficoltà ad affrontare percorsi di psicoterapia privati. L’attestazione ISEE è imprescindibile: nel caso in cui, al momento della domanda, l’ISEE non sia aggiornato, è necessario presentare tempestivamente una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per essere considerati idonei.
La richiesta può essere avanzata sia direttamente dall’interessato sia per conto di terze persone nei casi previsti dalla normativa. In particolare:
L’applicabilità della misura è destinata, in particolare, alle persone che si trovano in condizione di:
Viene richiesto esclusivamente il rispetto dei requisiti amministrativi ed economici: non è obbligatoria alcuna prescrizione medica.
Il valore economico del Voucher psicologo 2025 dipende dall’Indicatore della Situazione Economica Equivalente dichiarato nella DSU. La struttura del beneficio è articolata su tre fasce differenziate, definite per garantire proporzionalità tra entità del supporto e condizione reddituale dichiarata.
Gli importi assegnati e i limiti massimi rimborsabili sono così ripartiti:
Fascia ISEE | Importo massimo erogabile | Limite per seduta |
ISEE fino a 15.000 € | 1.500 € | 50 € |
ISEE tra 15.001 e 30.000 € | 1.000 € | 50 € |
ISEE tra 30.001 e 50.000 € | 500 € | 50 € |
Il rimborso avviene per ogni seduta di psicoterapia, coprendo fino a 50 euro dell’onorario professionale.
La somma attribuita non può essere superata o utilizzata in più annualità: il voucher ha carattere personale, non è trasferibile e può essere sfruttato esclusivamente dal soggetto destinatario o, laddove previsto, dal minore o tutelato per cui è stato richiesto. L’erogazione viene garantita fino al raggiungimento del limite per fascia di reddito, con il numero massimo di sedute variabile in funzione dell’importo riconosciuto.
Ad esempio, una persona con ISEE inferiore a 15.000 euro può ottenere il valore massimo, ossia un supporto per coprire 30 incontri (1.500 euro suddivisi in cifra massima a incontro); per chi rientra nella seconda fascia il beneficio consente di finanziare fino a 20 sessioni mentre nella terza fascia sono coperte 10 sedute.
Il valore della prestazione riconosciuta viene indicato contestualmente all’esito dell’istruttoria sulla piattaforma dell’ente erogatore.
Le modalità operative per la presentazione della domanda sono integralmente digitalizzate, in linea con la volontà di agevolare la partecipazione di un’ampia platea di utenti e ridurre i tempi di accesso. La finestra temporale di candidatura è compresa tra il 15 settembre e il 14 novembre 2025, come indicato nei documenti ufficiali pubblicati da INPS e Ministero della Salute.
L’accesso avviene esclusivamente tramite il portale INPS, autenticandosi attraverso una delle seguenti modalità:
Dopo l’autenticazione, la procedura richiede:
Il sistema consente la presentazione di una sola domanda per anno e per beneficiario (o minore/tutelato rappresentato). Oltre alla modalità telematica, sono disponibili i numeri del Contact Center Multicanale INPS (803.164 da rete fissa – gratuito; 06 164.164 da mobile – a pagamento).
Le domande inviate fuori dal periodo definito non vengono prese in considerazione e non è possibile accedere con modalità alternative. Le informazioni sulla procedura sono pubblicate in modo trasparente sul sito INPS e sui canali istituzionali del Ministero della Salute.
La selezione dei beneficiari si sviluppa attraverso la redazione di graduatorie regionali e provinciali (inclusi Trento e Bolzano), stilate dall'INPS al termine della finestra per la presentazione delle domande. Questo criterio consente una distribuzione più equa delle risorse su base territoriale, valorizzando le specificità demografiche e socio-economiche delle diverse aree del Paese.
L’ordine di inserimento in graduatoria risponde a precise priorità:
L'esito dell’istruttoria viene reso disponibile all’utente tramite email o SMS e all’interno della sezione riservata del portale dell’Istituto. Chi risulta idoneo ma inizialmente escluso, ad esempio a causa dell’esaurimento dei fondi, può essere “ripescato” grazie al meccanismo di scorrimento graduatoria. Quest’ultimo prende avvio quando e se si verificano nuove disponibilità finanziarie, consentendo l'attribuzione del contributo a chi era già stato considerato idoneo ma non aveva ricevuto il beneficio.
Lo scorrimento delle graduatorie è automatico e viene comunicato agli interessati tramite gli stessi canali digitali. In tal modo la misura punta a massimizzare l’impiego delle risorse disponibili, allargando la platea dei destinatari senza necessità di nuove domande.
L’accesso effettivo al bonus psicologo 2025 avviene attraverso l’attribuzione di un codice univoco personale, che rappresenta la chiave di accesso per prenotare e sostenere le sedute presso uno specialista abilitato. La comunicazione di questo codice, assegnato all’esito positivo della domanda, avviene tramite sistema digitale INPS e indica anche l’importo massimo fruibile.
Il codice univoco ha validità vincolata dal punto di vista temporale: può essere utilizzato soltanto entro il termine stabilito di 270 giorni dalla data di accoglimento della domanda. Laddove il codice non venga impiegato pienamente entro questa scadenza, la prerogativa decade automaticamente e le risorse non utilizzate vengono rimesse a disposizione per lo scorrimento delle graduatorie regionali o provinciali.
Il primo vincolo prevede l’obbligo di avviare almeno una sessione di psicoterapia entro 60 giorni dalla ricezione della comunicazione: il mancato rispetto comporta la decadenza del diritto, con il conseguente passaggio delle risorse residue ad altri potenziali aventi diritto.
Durante ogni seduta, il beneficiario deve:
L’importo del contributo si esaurisce al raggiungimento della soglia individuale o col termine del periodo di validità, senza possibilità di proroga. Il beneficio non è cumulabile da un anno all’altro, né può essere trasferito o ceduto. Inoltre, ciascun cittadino può usufruire del voucher una sola volta per annualità e solo per se stesso o per il soggetto rappresentato, salvo variazioni della condizione reddituale certificata da nuova DSU.
La scelta del terapeuta abilitato avviene esclusivamente tra i professionisti che abbiano espresso adesione alla misura e che risultino iscritti agli elenchi ufficiali predisposti dagli ordini competenti. Gli psicoterapeuti idonei sono iscritti all’Albo e presenti negli elenchi comunicati dal Consiglio Nazionale degli Ordini degli Psicologi (CNOP) all’INPS.
L’elenco dei nomi aggiornati è reperibile:
È possibile filtrare la ricerca per area geografica, tipologia di intervento (in presenza o online) e specializzazione clinica. Consigliato valutare la compatibilità tra l’orientamento terapeutico dichiarato (ad es. terapia cognitivo-comportamentale, psicodinamica, sistemica-relazionale) e le proprie esigenze personali, anche per favorire efficacia e continuità del percorso.
Durante l’appuntamento, il terapeuta inserirà il codice identificativo univoco direttamente nel sistema informativo collegato all’INPS, unendo il codice fiscale dell’utente per garantire l’esatta imputazione della sessione. Gli elenchi sono aggiornati periodicamente per accogliere nuove adesioni e garantire ampiezza nell’offerta. Aziende e centri diversi dai liberi professionisti non sono ammessi all’iniziativa.
Le risorse dedicate derivano da un articolato meccanismo di finanziamento statale, finalizzato ad assicurare la copertura del fabbisogno rilevato nelle varie aree geografiche. Per l’anno in corso, il fondo totale raggiunge 9,5 milioni di euro, così come stabilito dal decreto interministeriale pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 184 del 9 agosto 2025. Questa dotazione rappresenta una leggera riduzione rispetto all’anno precedente, ma integra risorse aggiuntive eventualmente non utilizzate e provenienti dagli anni precedenti.
La distribuzione delle somme fra Regioni e Province autonome avviene seguendo un criterio misto:
La destinazione delle risorse e il riparto sono definiti per garantire omogeneità nell’offerta di servizi psicoterapeutici e favorire una maggiore inclusione nell’accesso alle cure. Gli importi stanziati sono vincolati esclusivamente all’iniziativa, senza possibilità di decurtazioni o destinazioni alternative.
Ogni annualità viene aggiornata con nuovi fondi, tenendo conto delle domande residue inevase e del reale livello di utilizzo del beneficio nel periodo precedente.