Nel 2025, il mondo delle auto in Italia sarà caratterizzato da alcuni importanti cambiamenti che si concentrano su sette ambiti principali: la riforma del Codice della Strada, le novità sui pedaggi autostradali, le modifiche all'assicurazione Rc auto, i nuovi blocchi alla circolazione per i veicoli più inquinanti, il lancio di nuovi modelli di auto, soprattutto elettriche e ibride, l'aumento delle multe auto e i prezzi più alti per auto a benzina e diesel. Vediamoli uno per uno:
Nuovo Codice della strada: regole più severe
Pedaggi autostradali: nuove tariffe
Rc auto: nuove norme sulla sospensione
Blocco della circolazione per i veicoli diesel Euro 4 e 5
Lancio di nuovi modelli di auto elettriche e ibride
Verso l'aumento delle multe auto
Prezzi più alti per le auto a benzina e diesel
Il 2025 segna l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, approvato nel 2024 per rispondere all’aumento delle infrazioni e al numero di veicoli in circolazione. La riforma prevede misure severe per incentivare comportamenti responsabili e promuovere la sicurezza stradale.
Iil nuovo Codice prevede un inasprimento delle sanzioni per chi viene sorpreso alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Le pene prevedono multe più alte, sospensione della patente per periodi prolungati e, nei casi più gravi, la revoca della patente. I monopattini elettrici, che hanno conosciuto una diffusione esponenziale, sono ora soggetti a nuove norme. Oltre all'obbligo di casco per tutti i conducenti, indipendentemente dall’età, sarà richiesta un’assicurazione di responsabilità civile obbligatoria per garantire maggiore sicurezza in caso di incidenti.
Per limitare i rischi in aree dove la velocità di circolazione è più alta, il nuovo Codice della Strada vieta l’utilizzo dei monopattini elettrici sulle strade extraurbane, riservandone l’uso ai centri abitati. Questo cambiamento mira a migliorare la sicurezza dei monopattinisti e degli altri utenti della strada, riducendo le situazioni di pericolo legate all’utilizzo di veicoli leggeri su strade a scorrimento veloce.
Dal 2025, il sistema di pedaggi autostradali vedrà alcune novità che mirano a migliorare la gestione delle infrastrutture.
Con il nuovo sistema, una parte del ricavato dei pedaggi sarà devoluta alle casse statali. Questo fondo sarà destinato alla manutenzione e all’ammodernamento delle infrastrutture viarie. Questo cambio di rotta nella gestione dei pedaggi potrebbe consentire allo Stato di avere un ruolo più attivo nella gestione e nel miglioramento della rete autostradale.
Oltre alla nuova suddivisione dei ricavi, ci sarà un possibile adeguamento delle tariffe per gli automobilisti. Le nuove tariffe terranno conto delle condizioni delle infrastrutture e delle necessità di manutenzione straordinaria, con un impatto potenziale su alcune tratte che richiederanno lavori di miglioramento.
Con l’introduzione del decreto Rc auto, il 2025 porterà novità anche nel settore delle assicurazioni automobilistiche, con nuove regole mirate a una maggiore flessibilità per i proprietari di veicoli. Il decreto introduce una deroga all’obbligo di assicurazione per i veicoli non utilizzati o non idonei alla circolazione. Questa misura consentirà ai proprietari di evitare il pagamento della polizza Rc auto per i veicoli che, per diverse ragioni, non sono destinati a circolare per un certo periodo. Questo potrebbe riguardare, ad esempio, veicoli storici, mezzi temporaneamente in manutenzione o auto non più utilizzate ma ancora di proprietà.
Il Decreto introduce regole più flessibili per la sospensione temporanea della polizza. I proprietari potranno richiedere la sospensione della copertura per periodi definiti senza dover rescindere il contratto, riducendo così i costi per chi utilizza il veicolo solo per brevi periodi all’anno.
La transizione verso una mobilità più sostenibile e a basse emissioni continua a guidare le politiche ambientali in Italia, con nuove restrizioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti.
Mmolte regioni italiane hanno stabilito limitazioni alla circolazione per i veicoli diesel Euro 4 e, in alcuni casi, anche Euro 5, con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento atmosferico. Le limitazioni si concentrano prevalentemente durante i mesi invernali e si applicano alle aree urbane più inquinate delle regioni come Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna.
Ogni regione ha stabilito un calendario con possibili deroghe e sospensioni in base alla qualità dell’aria. Le limitazioni variano in base alla località, con zone a traffico limitato estese per ridurre le emissioni nelle aree più congestionate.
Infine, il mercato automobilistico vedrà l’introduzione di numerosi nuovi modelli elettrici e ibridi, confermando l’orientamento delle case automobilistiche verso la sostenibilità e l’efficienza energetica.
In primo piano il debutto commerciale dell'Audi A6 e-tron, che segna la transizione del modello verso l’elettrico puro. Da non perdere anche la rinnovata BMW Serie 2 Gran Coupé, che adotta tutti gli aggiornamenti di design e meccanica della Serie 1. Sul fronte delle alte prestazioni, riflettori puntati sulla versione speciale della Ferrari 296 e sull’arrivo della Land Rover Defender Octa, equipaggiata con un possente V8 da 635 CV e 800 Nm.
Tra i lanci del primo trimestre del 2025, spicca la Ford Puma elettrica, ora basata sul recente restyling del modello. Due novità assolute arricchiranno i listini: la Jeep Recon e la Kia EV4, entrambe prime per i rispettivi marchi. A Sant'Agata Bolognese arriva la Lamborghini Temerario, che sostituisce la Huracán con un V8 biturbo capace di raggiungere i 10.000 giri. Non meno rilevante è l'introduzione della prima Range Rover completamente elettrica.
Per la primavera è atteso l’arrivo della nuova generazione dell'Audi Q5, completamente rinnovata in stile e interni. Altro lancio significativo è la prossima Jeep Compass, prodotta nello stabilimento di Melfi e costruita sulla piattaforma Stla Medium, introdotta con la Peugeot 3008. Anche la Mini Cooper 5 porte debutterà in questo periodo, insieme a due modelli inediti: Skoda Elroq e Smart #5.
Il lancio della nuova Alfa Romeo Stelvio sarà uno degli eventi di aprile, accompagnato dall’arrivo di un’altra suv elettrica, la BMW iX3, che introdurrà la piattaforma Neue Klasse. Toyota si prepara a entrare nel mercato con una B-Suv elettrica, mentre Ferrari svelerà la potente F80, un modello che promette prestazioni eccezionali.
A partire dal primo gennaio 2025, gli automobilisti italiani devono affrontare un aumento delle sanzioni per le infrazioni al Codice della Strada. Questo incremento è dovuto all'adeguamento biennale previsto dal Codice della Strada, che stabilisce l'aggiornamento degli importi delle multe in base alla variazione dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati rilevato dall'Istat.
L'ultimo adeguamento delle sanzioni risale al 2021. Nel 2023, a causa della situazione economica particolare, il governo ha deciso di sospendere l'aggiornamento biennale degli importi delle multe, congelando gli aumenti previsti. Con la fine della sospensione, dal primo gennaio 2025 le sanzioni torneranno ad essere adeguate in base all'inflazione registrata negli ultimi due anni. Secondo le stime basate sull'indice FOI, la variazione a settembre 2024 rispetto allo stesso mese del 2022 è stata pari al 5,7%. Di conseguenza gli importi delle sanzioni pecuniarie potrebbero aumentare di una percentuale analoga.
A partire dal 2025, l'acquisto di un'auto nuova con motore diesel o benzina in Europa diventerà più complesso e costoso. Questo cambiamento è il risultato di una serie di direttive e regolamenti dell'Unione Europea mirati a ridurre le emissioni inquinanti e a promuovere la transizione verso veicoli a zero emissioni.
L'implementazione della normativa Euro 7 comporterà un aumento dei costi di produzione per i veicoli diesel e benzina, poiché le case automobilistiche dovranno adottare tecnologie più avanzate per il controllo delle emissioni. Questi costi aggiuntivi saranno trasferiti ai consumatori con un incremento dei prezzi di vendita.