Tutte le nuove regole, divieti e limiti per i monopattini elettrici e non presenti nel testo del Codice della Strada appena approvato uficialmente. Numerosi cambiamenti importanti
Il nuovo Codice della Strada appena approvato, dopo un lungo iter parlamentare, introduce nuove normative e regole per l’uso dei monopattini sia elettrici che tradizionali. La riforma prevede obblighi e restrizioni importanti: dall’introduzione di una targa identificativa fino all’obbligo di assicurazione e casco per tutti i conducenti, indipendentemente dall’età., tutte con l'obiettivo di garantire una maggiore sicurezza.
Ma quando queste nuove disposizioni entreranno realmente in vigore? Nonn c'è nessuna data certa, se non che non sarà immediata. Nei prossimi giorni la nuova legge sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale, ma poi ci sarà da attendere almeno 3 mesi, il tempo per predisporre le circolari e leggi attuative. Diciamo che si potrebbe pensare che il nuovo codice della strada sarà efettivamente applicato da Marzo, a meno di ulteriori ritardi per una materia, comunque, complessa.
Analizziamo in dettaglio come funzioneranno le nuove disposizioni e le loro implicazioni:
I dettagli sui costi e sulle modalità di richiesta della targa saranno definiti attraverso un decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in collaborazione con il Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Il nuovo Codice della Strada prevede che tutti i monopattini a propulsione elettrica siano coperti da una polizza assicurativa di responsabilità civile verso terzi. La polizza Rc coprirà i danni causati a terzi durante l’uso del monopattino. Questo obbligo avvicina i monopattini elettrici ai veicoli a motore per quanto riguarda la protezione assicurativa, e nasce dalla necessità di tutelare sia gli utenti che i pedoni o altri utenti della strada in caso di incidenti.
Sebbene i costi delle polizze assicurative non siano ancora stati ufficialmente definiti, è ipotizzabile che si tratti di importi contenuti, simili a quelli richiesti per le biciclette elettriche in alcuni paesi europei. Il mercato assicurativo italiano sta già sviluppando prodotti per i monopattini, per cui sarà possibile scegliere tra diverse compagnie.
Una delle modifiche che avrà il maggiore impatto sugli utilizzatori dei monopattini è l’obbligo del casco protettivo per tutti, adulti compresi. Finora, il casco era obbligatorio solo per i minorenni, ma con la nuova normativa questa restrizione si estende anche ai conducenti adulti.
L’obbligo del casco è stato introdotto per aumentare la sicurezza dei conducenti. I monopattini, pur essendo veicoli piccoli e apparentemente semplici da utilizzare, possono raggiungere velocità significative (fino a 20-25 km/h). In caso di cadute o collisioni, il casco riduce il rischio di gravi lesioni alla testa.
Il codice non impone un tipo specifico di casco, ma è consigliabile che i conducenti scelgano caschi certificati per garantire una protezione adeguata. Sarà comunque importante assicurarsi che il casco sia conforme agli standard di sicurezza previsti dalla legge.
Oltre agli obblighi di targa, assicurazione e casco, il nuovo Codice della Strada introduce limitazioni sull’utilizzo dei monopattini nelle aree urbane e sui limiti di velocità. I monopattini potranno circolare solo nelle aree urbane e saranno vietati al di fuori dei centri abitati, fatta eccezione per le piste ciclabili. L’obiettivo è limitare il traffico di questi veicoli nelle aree dove la velocità media dei veicoli è più alta, riducendo il rischio di incidenti.
Saranno stabilite restrizioni anche nelle aree pedonali, dove spesso i monopattini elettrici si trovano a condividere spazi con i pedoni. I monopattini non potranno circolare sulle strade con limite di velocità superiore ai 50 km/h, un’ulteriore misura di sicurezza per prevenire collisioni con veicoli più veloci.
I monopattini elettrici potranno viaggiare a una velocità massima di 20 km/h nelle aree urbane e di 6 km/h nelle aree pedonali, come piazze o zone a traffico limitato. Questo limite si allinea agli standard europei ed è stato stabilito per ridurre il rischio di incidenti.