Nonostante si prepari a cambiare il sistema delle detrazioni fiscali, alcune spese manterranno le percentuali vigenti al 19%, come le spese sanitarie o per gli interessi passivi dei mutui agrari e dei mutui ipotecari, mentre altre, come le spese per la ristrutturazione di casa, avranno percentuali anche maggiori, al 50% o al 36%, a seconda che interessino prime o seconde case.
Quali sono le detrazioni fiscali al 19% o con percentuale maggiore che si possono ancora scaricare nel 730 2025? Tra le misure annunciate nella nuova Manovra Finanziaria 2025 ci sono non solo modifiche alle pensioni, conferma dello schema a tre aliquote di tassazione Irpef e del taglio del cuneo fiscale, seppur rimodulato, ma anche un riordino delle detrazioni fiscali. Vediamo quali sono le novità previste e cosa invece resta invariato.
Restano al 19% le detrazioni per:
Ancora per il 2025 anche le spese relative ai lavori di ristrutturazioni edilizie che si possono scaricare restano immutate, nella percentuale del 50% su un limite di spesa di 96mila euro, ma solo per le prime case.
Si riducono al 36%, invece, e su un limite di spesa di 48mila euro per le secondo case, ma restano, comunque, possibili da scaricare nel 730 2025 in una percentuale maggiore al 19%.
A prescindere dalle detrazioni che restano al 19% e al 50%, cambia il sistema delle altre detrazioni fiscali con nuove percentuali e soglie di reddito entro le quali si potranno scaricare le spese in dichiarazione dei redditi.
Il nuovo meccanismo di riconoscimento delle detrazioni si baserà sul quoziente familiare e sosterrà maggiormente le famiglie più numerose e con redditi più bassi, penalizzando le coppie senza figli e i single.
Il calcolo si basa, infatti, sulla somma dei redditi del nucleo diviso per un coefficiente che aumenta al crescere del numero dei componenti del nucleo.