Tra le stazioni di ricarica auto elettriche a pagamento in Italia attivi nel 2022 ci sono anche a2a, Be Power, Duferco, Enel X, Ionity, Mobility, Neogy, Tesla.
Il numero delle stazioni di ricarica di auto elettriche è in costante crescita. Aumenta infatti la domanda di auto elettriche e in parallelo la rete di rifornimento di energia diventa più capillare.
Andiamo allora alla ricerca degli operatori attivi in Italia ovvero coloro che offrono questo servizio. Le formule utilizzate sono variabili, al pari dei costi per l'utenza. In ogni caso, tra le stazioni di ricarica auto elettriche a pagamento in Italia attivi nel 2022 ci sono anche:
Le auto elettriche e i veicoli elettrici ibridi plug-in stanno diventando più popolari tra i conducenti italiani. Anche per via della crescente preoccupazione per la quantità di CO2 emessa dai motori a combustione interna, l'aumento del numero di punti di ricarica disponibili è piuttosto evidente.
Dal punto di vista tecnico, esistono 4 diversi tipi di connettori utilizzati per la ricarica dei veicoli elettrici. A seconda della marca e del modello dell'auto, la presa di ingresso a cui si collega il cavo per caricare corrisponde a uno connettore differente.
Sono quindi applicate tariffe diverse in base a come si sceglie di caricare il proprio veicolo elettrico o ibrido plug-in, a partire dalle stazioni di ricarica pubbliche.
a2a è multiutility italiana con quasi 6 miliardi di fatturato ed è quotata in Borsa. Gestisce a Milano la rete più capillare in ambito urbano e la più diversificata in termini di prese e potenze disponibili: 41 colonnine Quick Charge con doppio punto fino a 22 kW in corrente alternata, 30 barre di ricarica per quadricicli e 13 Fast Charge per la ricarica veloce a 50 kW, di cui una presso l'aeroporto di Linate.
Be Power è una High Tech Company attiva nei servizi di ricarica per veicoli elettrici, attraverso una infrastruttura proprietaria diffusa sul territorio, e nei servizi di flessibilità alla rete elettrica nazionale aggregando risorse energetiche distribuite. Le stazioni di ricarica Be Charge sono di tipo Quick (fino a 22 kW) in corrente alternata, Fast (fino a 150 kW) o HyperCharge (superiori a 150 kW) in corrente continua.
Duferco ha sede a Genova e mette in mostra colonnine di ricarica in oltre 100 città in un migliaio di stazioni. Propone tre diverse tipologie di ricarica a consumo con carte prepagate: 40 euro per 100 kWh ovvero costo di 49 centesimi al kWh; 75 euro per 200 kWh ovvero costo di 46 centesimi al kWh e 140 euro per 400 kWh ovvero costo di 43 centesimi al kWh.
Enel X è presente sul territorio italiano con l'obiettivo di arrivare oltre 14.000 colonnine nel 2022. La ricarica da una colonnina da 22 kW costa 40 centesimi al kWh, ma con un abbonamento Flat Small da 70 kWh mensili la spesa è di 25 euro. Il singolo kWh costa 36 centesimi al kWh e con un abbonamento Flat Large da 145 kWh mensili il costo scende a 31 centesimi.
Ionity è la joint venture tra Bmw Group, Daimler AG, Ford Motor Company e Volkswagen Group con Audi e Porsche. L'obiettivo dichiarato è di fare oltre 300 Supercharger da 350 kWh con sei stalli per stazione di ricarica di cui 20 in Italia per averne uno ogni 120 chilometri di distanza.
Mobility è la divisione del Gruppo Hera con sede a Bologna che vanta oltre 1.400 colonnine. La tariffa a consumo costa 40 centesimi al kWh e 2 euro fissi al mese mentre la tariffa Flat in abbonamento prevede un costo di 20 euro al mese con 40 kWh di energia disponibile. Per trovare la colonnina più vicina è possibile utilizzare l'app dedicata. Stesso prezzo per la ricarica quick e fast.
Neogy è una società energetica dell'Alto Adige con una serie di dighe da cui ottiene rinnovabili al 100%. Ha fatto un accordo di co-sharing con Enel X e una alleanza con Dolomiti Energia per unire le forze nel settore della mobilità elettrica. Propone una tariffa a consumo con pagamento iniziale di 35 euro e un costo al kWh che varia da 45 ai 70 centesimi in base alla potenza di ricarica della colonnina.
Tesla è la più grande rete del mondo di Supercharger. Il costo di ricarica di 30 centesimi per kWh, ma è utilizzabile esclusivamente per i possessori di un modello di produzione Tesla.
Sono applicate tariffe diverse in base a come si sceglie di caricare il proprio veicolo elettrico o ibrido plug-in, a partire dalle stazioni di ricarica pubbliche.