L’ingresso di un idraulico, elettricista o altro professionista in casa per svolgere lavori può sembrare una semplice routine. Tuttavia, la scelta di affidare tali interventi senza un contratto regolare espone sia il committente sia il lavoratore a rischi legali e patrimoniali rilevanti.
La diffusione dei lavori in nero di professionisti in casa, infatti, alimenta un fenomeno che la legge italiana contrasta con sanzioni sempre più severe.
Il lavoro in nero inquadra tutte le prestazioni lavorative svolte senza regolare contratto e senza le comunicazioni obbligatorie agli enti previdenziali e assicurativi.
In ambito domestico, ciò si manifesta frequentemente con l’assunzione irregolare di professionisti, idraulici, elettricisti, manutentori. che operano senza emissione di fattura o ricevuta.
Le normative di riferimento sono chiare: ogni rapporto di lavoro deve essere dichiarato al Centro per l'Impiego e, per i lavoratori autonomi e occasionali, deve avvenire l’apertura della posizione previdenziale e assicurativa presso Inail e Inps.
Il lavoro in nero, anche in casa, può comportare pesanti sanzioni amministrative e patrimoniali, che variano in base alla durata della prestazione, al numero di soggetti coinvolti e all’eventuale recidiva da parte del committente. In particolare, sono previste:
La responsabilità ricade su chi ordina e paga la prestazione in nero, anche come privato cittadino: non è necessaria un’attività imprenditoriale. Il committente dovrà anche regolarizzare retroattivamente i contributi previdenziali e assicurativi e, in caso di vertenza con il lavoratore, corrispondere eventuali differenze di retribuzione, ferie maturate o TFR.
Per importi elevati o ripetuti episodi, il rischio si estende a sanzioni penali, specie se viene accertata indebita percezione di contributi fiscali o assistenziali da parte del professionista.
Le sanzioni sono ancora più gravi se si configura l’ipotesi di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, con multe fino a 25.822 euro e pene di reclusione fino a quattro anni se il lavoratore è extracomunitario non regolare.
Quando un idraulico, elettricista o altro artigiano viene scoperto dalla Guardia di Finanza a prestare servizio in nero presso un’abitazione privata, può incorrere in diverse conseguenze:
Il privato che commissiona un lavoro domestico in nero deve essere consapevole di alcune conseguenze specifiche: