Quali abusi edilizi vanno in prescrizione nel 2023 in automatico, dopo quanto tempo e con quali effetti reali

di Marianna Quatraro pubblicato il
Quali abusi edilizi vanno in prescrizion

Quando si prescrive un abuso edilizio e cosa realmente comporta la sua prescrizione: cosa prevedono leggi in vigore e chiarimenti

Quali abusi edilizi rientrano in prescrizione per legge, dopo quanto tempo e con quali effetti concreti? Gli abusi edilizi in Italia, cioè la realizzazione di opere e costruzioni senza i necessari permessi o titoli edilizi, continuano ad essere molto diffusi e il governo Meloni è al lavoro per risolvere con nuove sanatorie, condoni e possibilità di regolarizzazione degli abusi commessi, per evitare demolizioni di opere ormai realizzate e cercando di tutelare soprattutto l’incolumità dei cittadini soprattutto in zone geologicamente rischiose dove sono comunque tanti gli abusi edilizi che si commettono.

  • Quali abusi edilizi rientrano in prescrizione per legge e tempi
  • Quali effetti concreti ha la prescrizione di un abuso edilizio

Quali abusi edilizi rientrano in prescrizione per legge e tempi

Le leggi in vigore individuano abusi edilizi sanabili e non sanabili ma gli abusi edilizi sono anche soggetti a prescrizione. Stando a quanto stabilito dalle leggi in vigore la prescrizione di un abuso edilizi avviene in quattro o cinque anni a seconda della presenza o meno di atti interruttivi.

Entrando più nel dettaglio, il reato di abuso edilizio si prescrive in quattro anni (prescrizione breve) se non ci sono nel frattempo atti interruttivi, mentre si prescrive in cinque anni (prescrizione lunga) se intervengono atti interruttivi, come il decreto di citazione a giudizio, l’interrogatorio davanti al pubblico ministero o la decisione sulla richiesta di archiviazione.

Secondo le leggi in vigore, il termine di prescrizione degli abusi edilizi che ne diventano soggetti decorre da termine di realizzazione dell’opera abusiva, dalla sentenza di primo grado o dall’esecuzione del provvedimento interruttivo dell’abuso. 

Quali effetti concreti ha la prescrizione di un abuso edilizio

Gli effetti concreti della prescrizione di un abuso edilizio non sono quelli di regolarizzazione immediata dell’opera realizzata abusivamente non appena scatta la prescrizione. Pur se soggetti a prescrizione, per gli abusi edilizi vale la prescrizione solo a livello penale ma non amministrativo.

Ciò significa che la sanzione amministrativa della demolizione di opere abusive può essere irrogata anche se il reato è stato dichiarato prescritto, per cui il singolo il Comune può comunque ordinare e dare effetto alla demolizione dell’opera abusiva, indipendentemente dai limiti di prescrizione.
 
Considerando che, stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, la prescrizione dell’abuso edilizio attiene esclusivamente alla materia penale e alle conseguenze inerenti, ma l’abuso edilizio come illecito amministrativo non è soggetto a prescrizione, significa che, insieme alla demolizione, pur con la prescrizione del reato di abuso edilizio, restano in essere le altre conseguenze possibili come:

  • pagamento di una sanzione pecuniaria, comminata in base al valore dell’abuso o all’incremento del valore del bene;
  • sanzione pecuniaria pari al doppio dell’aumento di valore venale dell’immobile, solo per segnalazione di inizio attività difforme o mancante;
  • acquisizione al patrimonio comunale dell'opera realizzata abusivamente.