Quali sono le nuove sanatorie che potrebbero rientrare nella riforma del Testo Unico sull'Edilizia: i chiarimenti
Quali sono le nuove sanatorie per gli abusi edilizi che potrebbero rientrare nella riforma del Testo Unico sull'Edilizia? Avanzano le discussioni sulla questione della riforma del Testo Unico sull'Edilizia e proprio al suo interno potrebbero esserci nuove sanatorie e ulteriori modifiche per gli abusi edilizi. Vediamo nel dettagllio cosa dovrebbero prevedere.
Per evitare la demolizione delle opere realizzata abusivamente, deve sussistere la doppia conformità delle costruzioni alla disciplina urbanistica vigente sia al momento della realizzazione del manufatto e sia al momento della presentazione della domanda di sanatoria.
La revisione del Testo Unico sull’Edilizia potrebbe contenere nuove sanatorie e nuove regole per gli abusi edilizi anche e soprattutto alla luce delle nuove costruzioni, che sono decisamente diverse dalle vecchie.
Le nuove sanatorie di abusi edilizi potrebbero essere definite sulla base della definizione delle lievi difformità catastali di una casa, cioè di tutte le variazioni dello stato dei luoghi rispetto a quanto riportato nelle planimetrie catastali della stessa casa ma che non hanno comportato modifiche sostanziali dell’immobile.
Per esempio, sono piccoli abusi edilizi i lavori che vengono effettuati senza permessi e autorizzazioni ma che non implicano una variazione al numero dei vani, o aumento della superficie calpestabile, o cambi di destinazione d’uso anche parziali, o una variazione del numero di unità, insomma una modifica alla volumetria della casa.
O, ancora, si considerando piccoli abusi edilizi quelli realizzati in assenza di un titolo o di un permesso ma nel rispetto di prescrizioni urbanistiche o che implicano danni limitati come conseguenze.