Uber, due soluzioni alternative e ulteriori

di Marianna Quatraro pubblicato il
Uber, due soluzioni alternative e ulteri

Uber due soluzioni alternative ulteriori

Come funziona il servizio Uber, servizi e app alternative da Heetch a DriverHub. Cosa prevedono e dove sono attive

Una rete di taxi alternativi al tradizionale servizio taxi offerto nelle diverse città e la cui operatività ha scatenato non poche polemiche e proteste, soprattutto negli ultimi mesi. Stiamo parlando di Uber, azienda che fornisce un servizio di trasporto automobilistico privato grazie ad una app che mette in collegamento diretto passeggeri e autisti. Uber è attivo in tutto il mondo, presente anche nel nostro Paese dal 2013 e protagonista di diverse controversie legali.

Uber: come funziona e proteste

Uber, che in Italia opera con Uber Black, permette di richiedere tramite app un’auto con conducente e tutta la procedura di prenotazione e pagamento con carta di credito avviene direttamente attraverso la stessa app. Considerando che nel nostro Paese Uber rientra nel settore degli Ncc (Noleggio con Conducente), stando a quanto stabilito da una legge del 1992, varrebbe anche in questo caso l’obbligo stabilito dalla stessa legge di ritornare alla propria rimessa e ripartire proprio da lì nel momento in cui si riceve una nuova prenotazione. Ma il servizio Uber Black italiano, stando a quanto denunciato, non avrebbe seguito tale imposizione.

La stessa legge è, poi, finita nel mirino dell'Autorità italiana per la concorrenza che a marzo 2017 ne ha chiesto una revisione e lo scorso mese aprile, in seguito al ricorso di concorrenza sleale presentato dalle associazioni dei tassisti proprio per quanto stabilito dalla legge del 1992, il tribunale di Roma ha stabilito la chiusura definitiva di Uber Black e di tutti gli altri servizi Uber in Italia. E' stato poi lo stesso tribunale di Roma, solo il mese successivo, a ribaltare completamente quanto deciso ad aprile, revocando del tutto il blocco del servizio Uber Black, accogliendo il ricorso di Uber e riabilitando così l’uso del servizio nel nostro Paese.

A contestare fortemente il servizio sono soprattutto i tassisti, che accusano l’azienda di non pagare le tasse e di permettere ai propri conducenti di guidare senza l’apposito patentino, che per i ‘tradizionali’ tassisti ha un costo non proprio basso, cui si affianca quello che essi stessi devono sostenere per avere la licenza per il proprio taxi. In poche parole, semplicemente tramite app e in maniera più conveniente si può usare Uber spesso preferendolo ai tradizionali taxi, sottraendo ai tassisti soldi e guadagni. Problemi per Uber anche in Grecia che, stando alle ultime notizie, si prepara a sospendere il suo servizio UberX in Grecia, dopo l’approvazione di una nuova legge per regolamentare il settore dei servizi con autista nel paese.

Uber: due soluzioni alternative

Stando a quanto riportano le ultime notizie, esisterebbero alternative al servizio Uber, oltre a quello dei classici taxi. Stiamo parlando di Heetch, app che sta letteralmente spopolando a Milano, e DriverHub. Come funzionano questi due servizi? Partendo da Heetch, si tratta appunto di una app che permette al momento operativa solo a Milano che, esattamente come Uber, permette di prenotare un'auto con conducente tutte le sere dalle 20 alle 6 del mattino, novità che, potremmo dire, è adatta soprattutto per i più giovani che vivono particolarmente le ore della sera in giro e che in città come Milano rappresenta la soluzione ideale di spostamento, evitando così lo stress di cercare parcheggio o guidare quando si è troppo stanchi all'uscita di un locali. Il problema di questa app è, però, che Heetch non possiedono alcuna licenza e possono essere soggetti alla confisca del veicolo privato che il guidatore mette a disposizione per consentire il servizio

Altra soluzione alternativa a Uber è DriverHub, nuova app creata da tre fratelli fiorentini poco più che ventenni che hanno pensata a questa rivoluzione tecnologica perchè la struttura alberghiera del loro padre, situato nelle campagne toscane, era difficile da trovare e per sostenerne la ricerca hanno creato un servizio alternativo al classico servizio di taxi in grado di portare i turisti fino all’albergo del loro padre. DriverHub è un’app intuitiva che in pochi click e secondi permette di mettere in contatto driver con licenza e patente professionale e utenti. Per usare questo servizio basta, dunque, semplicemente scaricare questa app e avviarne l’uso seguendone le istruzioni.