Tariffa Tari 2022 uguale per tutti
Tari 2022, tariffe uguali per tutti i Comuni con nuova legge
Se c'è una imposta su cui la chiarezza non è mai stata massima è quella della Tari. Qualcosa potrebbe però cambiare nel breve periodo perché è in arrivo una vera e propria rivoluzione con la nuova legge che fissa tariffe uguali per tutti i Comuni. Pensiamo all'impatto che potrebbe avere nelle grandi città come
E c'è anche un'altra novità da approfondire e riguarda la riscossione delle somme di chi non ha pagato la tassa dei rifiuti. In questo articolo cerchiamo quindi di capire quali sono le novità in termini di tariffe e cosa aspettarsi nel 2022 di nuovo per chi è chiamato a pagare questa imposta. Più esattamente vediamo:
Come ci raccontano i recenti fatti che hanno coinvolto alcune importanti città, questa attività non è poi così semplice e i risultati da raggiungere non sono poi così scontati. Con la scontentezza finale dell'utente che si trova quindi a pagare per un servizio non proprio a regola d'arte. Da qui l'intenzione di porre alcuni principi validi per tutti.
E non si tratta di una novità assoluta perché anche altri comparti - pensiamo ad esempio a quello dell'acqua - applicano questo schema mentre i rifiuti con la Tari sono rimasti estranei. Il percorso individuato è già in fase avanzata e si resta perciò in attesa dell'effettiva esecuzione.
Il nuovo schema della Tari 2022 prevede in prima battuta l'individuazione di parametri unici. Significa che la tariffa viene definita sulla base dei rifiuti prodotti e smaltiti in relazione ai costi di servizio. E non si tratta di una individuazione forfettaria, ma basata sui numeri reali.
Fissato questo piano di base, eventuali aggravi possono essere applicati solo in cambio di attivazione di servizi aggiuntivi per i cittadini o di miglioramenti di qualità del servizio. Terza grande novità che riguarda la tariffa Tari 2022 è l'obbligo da parte dei gestori del servizio, che naturalmente cambiano da città in città, di rendere accessibili i documenti e le informazioni.
Non solo, ma dovranno essere facilmente comprensibili e basati sulla cosiddetta Carta della Qualità del servizio smaltimento rifiuti e i documenti per la riscossione della Tari.
In termini pratici, il costo delle bollette Tari - almeno nei primissimi mesi del 2022 - rimarrà pressoché lo stesso, ma la stessa fattura diventerà più chiara. In buona sostanza saranno presenti molte più voci ovvero tutte quelle che porteranno all'individuazione del costo finale: la raccolta, il trasporto e la pulizia, ad esempio.
Per essere più precisi, l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente ha segnalato cinque indicatori: spazzamento e lavaggio strade, raccolta e trasporto, trattamento e recupero dei rifiuti urbani, trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani e gestione tariffe e dei rapporti con gli utenti.
Non saranno compresi - perché non saranno pagate con la Tari 2022 - la cancellazione scritte vandaliche, la defissione di manifesti abusivi, la derattizzazione, la disinfestazione zanzare, la gestione dei servizi igienici pubblici, la gestione del verde pubblico, la manutenzione delle fontane, la raccolta, il trasporto e lo smaltimento amianto da utenze domestiche, lo spazzamento e lo sgombero della neve.
Infine, novità anche per la riscossione delle somme di chi non ha pagato la tassa dei rifiuti con i Comuni che non possono rivalersi sui cittadini puntuali distribuendo a tutti loro le somme non riscosse. Più precisamente lo potranno fare solo come ultima carta da giocare.