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Agenda mercati finanziari oggi marted 16 Dicembre: cosa attendersi

di Luigi Mannini pubblicato il
agenda mercati finanziari oggi 16 dicemb

La giornata finanziaria del 16 dicembre 2025 si apre tra attese per appuntamenti macroeconomici, dati su inflazione, occupazione e PMI, riflettendosi su indici, Borse internazionali e principali titoli a Piazza Affari.

Oggi martedì 16 Dicembre, è una giornata ricca di avvenimenti e dati economici attesi dai protagonisti della scena finanziaria internazionale. Gli investitori guardano con grande attenzione a una serie di indicatori utili a valutare la salute economica di diverse aree geografiche. Come ogni inizio settimana di metà dicembre, si concentrano appuntamenti di rilievo che offriranno nuove indicazioni su inflazione, progresso dei settori manifatturiero e dei servizi, livello dei prezzi e dati occupazionali. In questo contesto, il quadro delineato dalle principali piazze mondiali orienterà le strategie di breve e medio periodo dedicando particolare attenzione anche alle notizie societarie provenienti da Milano. Il focus odierno è sull’attendismo prudente che accompagna i mercati a ridosso delle festività, mentre numeri e aggiornamenti macro porebbero influenzare le aspettative su crescita e politiche monetarie.

Principali appuntamenti macroeconomici e finanziari della giornata

Oggi si susseguono numerosi eventi e pubblicazioni che coinvolgono il panorama europeo e internazionale. Particolarmente rilevanti sono:

  • Presentazione del "pacchetto-auto" a Bruxelles, dove la Commissione europea discute la revisione del regolamento sulle emissioni, elemento centrale per l’industria automotive e per le quotate esposte al settore.
  • Sessione romana di Abi e Istituto Luigi Einaudi con riflessione sulle trasformazioni bancarie degli anni Ottanta, presenti personalità di primo piano del settore finanziario italiano.
  • Celebrazione per i 35 anni di Previndai, che coinvolge rappresentanti di Confindustria e autorità di governo, a testimonianza della centralità del tema previdenza in Italia.
  • Statistiche macro-chiave: tra Europa e Stati Uniti spiccano i "PMI preliminari di dicembre" (manifatturiero, servizi e composite), i dati sull’inflazione di novembre per diversi Paesi, le indicazioni su prezzi al consumo e tasso di disoccupazione, pubblicate da istituti come Istat e ZEW per Germania e Italia.
  • Dall’America riflettori puntati su licenze edilizie, nuovi cantieri, salari orari di novembre, vendite al dettaglio di ottobre e le scorte delle imprese per settembre, oltre ai report PMI statunitensi, utili per tastare il termometro dell’economia a stelle e strisce.
  • Tra i dati societari: Wing BidCo prosegue il processo di OPA obbligatoria su ALA, con scadenza fissata per il 19 dicembre e un'offerta a 36,08 euro ad azione.
L’agenda finanziaria così composta offre spunti per analisi sia operativa sia strategica, in attesa delle future mosse delle banche centrali e delle risposte dei mercati ai nuovi dati.

Focus su dati chiave: PMI, inflazione, occupazione e vendite al dettaglio

I dati PMI (Purchasing Managers’ Index) rappresentano il termometro avanzato dell’attività economica nei principali blocchi mondiali. Oggi sono previsti diversi aggiornamenti:

  • Indice manifatturiero: attese per dicembre indicano valori poco sotto la soglia dei 50 punti in Francia (48,2), Germania (48,5) e Regno Unito (49,6), a segnalare ancora debolezza nel settore. Per l’Eurozona, il dato aggregato atteso vede un modesto miglioramento rispetto ai mesi precedenti.
  • Indice servizi: la Francia dovrebbe mostrare una sostanziale stabilità (51,3 l’attesa), così come la Germania (52,8). Nel Regno Unito il valore previsto è 53,9, in leggero aumento rispetto allo scorso mese.
  • Indice composite (sintesi dei due comparti): andamento stabile, con segnali di lieve ottimismo trainato dal comparto servizi.
Per quanto riguarda inflazione e prezzi al consumo, in Italia e nell’area euro i dati di novembre sono fondamentali. Gli indici armonizzati (IPCA) sono visti a -0,2% mensile e tra 1,1% e 1,2% su base annua, confermando il trend di rallentamento visto negli scorsi mesi. Prezzi all’import e commercio estero verranno diffusi anch’essi dalla statistica nazionale, fornendo approfondimenti aggiuntivi sulle dinamiche inflattive.

Sul fronte occupazionale, la Gran Bretagna pubblica il tasso di disoccupazione e le retribuzioni medie relative a ottobre (4,4% il dato atteso), mentre negli Stati Uniti il focus è proiettato sulle nuove assunzioni non agricole di novembre (NFP), variabile fondamentale per anticipare possibili decisioni della Federal Reserve sui tassi.

Infine, i dati sulle vendite al dettaglio sia in area euro sia negli USA sono osservati speciali: le attese si attestano su un contenuto +0,2% mensile. L’analisi congiunta di questi elementi offre agli operatori una lettura delle tendenze macro a breve termine e delle eventuali pressioni sui margini aziendali e sulla propensione dei consumatori alla spesa.

Le attese dei mercati e l'impatto sui principali indici azionari

L’avvicinamento alle festività di fine anno tradizionalmente coincide con uno scenario improntato a cautela, ma la presenza di molteplici dati macro di rilievo può investire i mercati di nuove volatilità. Gli indici principali come il Ftse Mib, il Dax tedesco, il Cac francese e lo Stoxx 600 si muovono su livelli elevati, dopo un inizio settimana contraddistinto da forti rialzi grazie a flussi di acquisto nei settori bancari e industriali.

A trainare i listini sono stati soprattutto i titoli finanziari, in attesa delle decisioni della Federal Reserve e della Banca Centrale Europea sui tassi. Le aspettative degli operatori si indirizzano verso uno scenario di tassi invariati in Europa, con qualche scommessa su primi tagli nel prossimo semestre. Negli Stati Uniti, la pubblicazione dei posti di lavoro non agricoli e dei dati sulle retribuzioni sarà determinante per ridefinire le previsioni delle future mosse della Fed, in particolare sul potenziale avvicendamento alla presidenza dopo Powell.

Le previsioni sulle prospettive dei listini restano positive: la Borsa di Milano può contare su una crescita annuale del 29% a oggi, superando i 44.000 punti e mostrando una resilienza superiore rispetto ad altri mercati europei. Tuttavia, non sono escluse prese di profitto dopo il rally recente, specie se gli indicatori macro mostrassero segnali di debolezza o decelerazione, o in caso di sorprese negative dagli Stati Uniti, spesso influenti sull’umore degli investitori mondiali.

L'andamento di Piazza Affari e le performance settoriali

Sul mercato italiano, nel corso delle ultime sedute, la performance del Ftse Mib si è attestata su livelli elevati, con una chiusura positiva che conferma la leadership di Milano in Europa. Il balzo sopra i 44.000 punti del principale indice riflette una forte domanda su bancari e industriali, sostenuta dalle aspettative per un contesto di tassi più favorevoli e dalla buona salute del comparto.

I più recenti rialzi sono guidati da:

  • Banche come Mediolanum, Banco Bpm e MPS, spinte dalle prospettive di utile e dalle speculazioni sui tagli ai tassi Fed.
  • Istituti assicurativi e lussuosi, che beneficiano di un’allocazione di portafoglio a basso rischio e dagli acquisti stagionali.
  • Comparto energetico, con Eni in particolare sostenuta dall’upgrade di valutazione da parte degli analisti, grazie alla solidità finanziaria e alle prospettive di maggiori ritorni per gli azionisti.
La giornata ha visto anche variazioni significative tra i titoli fuori dal paniere principale. Juventus ha guadagnato la ribalta in seguito a rumor e movimenti societari, mentre Campari e Diasorin hanno vissuto momenti di debolezza a causa di prese di profitto e downgrade. Nel complesso, Piazza Affari consolida un trend di crescita robusta che si riflette in una maggiore fiducia degli operatori verso il mercato domestico.

Tendenze delle Borse internazionali e scenario valutario

Oltre i confini italiani, la panoramica sui mercati internazionali mostra listini asiatici in recupero, con Tokyo e Hong Kong che registrano progressi superiori all’1%. Wall Street chiude la sessione precedente con dati misti: bene Dow Jones e S&P 500, nuovo record per il primo, mentre il Nasdaq, indebolito dai tecnologici e dal comparto IA, arretra leggermente.

L’analisi valutaria indica un euro/dollaro stabile intorno a quota 1,1750. Sullo sfondo, lo yen risulta in rafforzamento, alimentato dalle attese di un imminente rialzo dei tassi in Giappone, mentre il dollaro statunitense resta sulla difensiva in attesa dei dati sull’occupazione e dei segnali della Federal Reserve.

Valuta Quotazione
Euro/Dollaro 1,1750
Yen/Euro 182,50
Yen/Dollaro 155,25

Materie prime e asset rifugio contribuiscono all’orientamento degli investitori: il petrolio tenta un recupero (Brent a 61 dollari, WTI a 58), il gas naturale si muove in leggero ribasso e l’oro resta prossimo ai livelli record, offrendo copertura in un contesto di volatilità e transizione tra cicli economici diversi.

Aggiornamenti su aziende e titoli in primo piano a Milano

Nel quadro meneghino risaltano raccomandazioni e movimenti societari che influiscono su diversi titoli:

  • Lottomatica gode di visibilità grazie all’upgrade degli analisti Morgan Stanley, che hanno elevato il target price a 28 euro, sottolineando il potenziale di acquisizione di nuove quote di mercato e le prospettive di remunerazione per gli azionisti.
  • Eni beneficia di una favorevole revisione degli obiettivi di prezzo da parte di Barclays (20 euro per azione) e si distingue per dinamiche di crescita superiori alla media, insieme a una posizione finanziaria ritenuta solida.
  • Stmicroelectronics emerge tra i titoli più ottimisti dopo le dichiarazioni del CFO alla Global Technology Conference, dove si è evidenziato l’avvio di una nuova fase di crescita nel comparto automotive e una rinnovata fiducia nelle prospettive per il 2026.
  • Nelle mid-cap, movimento interessante per Juventus, in seguito a operazioni finanziarie e all’interesse del mercato sul possibile rilancio di stablecoin, così come per Danieli, dopo consistenti commesse dal Giappone.
  • Prosegue l’OPA su ALA da parte di Wing BidCo, con scadenza al 19 dicembre e un’offerta a premiata valutazione per gli azionisti.
Si segnalano inoltre recenti mosse su Tim, con Poste Italiane che rafforza la partecipazione salendo al 27,32% tramite acquisizione della quota da Vivendi, conducendo la compagnia oltre il trigger dell’obbligo di OPA (Offerta Pubblica di Acquisto). Dinamiche di rilievo interessano anche Campari e Diasorin, che evidenziano volatilità in funzione delle valutazioni degli operatori e delle recenti revisioni degli analisti.

Cosa potrà indicare la giornata di oggi

La chiusura degli scambi odierni offrirà indicazioni preziose sul sentiment degli operatori a ridosso della parte finale dell’anno. I mercati restano in una fase di ottimismo cauto, sostenuta da una solida impostazione dei principali listini, dalla resilienza degli asset industriali e bancari, nonché dalla ricerca di rendimento in un contesto caratterizzato da variabili macroeconomiche complesse.

L’ampia serie di appuntamenti e dati pubblicati oggi costituirà la base di valutazione sulla quale modellare le decisioni di investimento per il prossimo trimestre. Restano sotto osservazione le possibili evoluzioni di politica monetaria, gli aggiustamenti del quadro tassi negli Stati Uniti, il dialogo europeo sugli standard ambientali e le dinamiche strategiche delle principali aziende quotate. In sintesi, la giornata offre spunti decisivi per valutare bilanci e direzioni future dei mercati finanziari globali e domestici.