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Assegno unico figli 2024, chi ne potrà beneficiare con nuove modifiche richieste da Ue

di Marianna Quatraro pubblicato il
assegno unico ue

Cosa si prepara a cambiare per le regole per beneficiare dell’assegno unico per figli: ecco le richieste dall’Ue e ulteriori possibili novità 2024

Quali sono le nuove modifiche per chi potrà beneficiare dell’assegno unico figli 2024 grazie a intervento Ue? L’assegno unico per i figli spetta a tutte le coppie con figli, comprese le coppie conviventi, con uno o più figli a carico di età inferiore ai 21 anni a condizione che il figlio faccia parte dello stato famiglia e non ha un importo uguale per tutti ma varia a seconda del valore Isee di ogni nucleo familiare e relativa composizione. Nel 2024 si prospettano diverse modifiche per l’assegno unico per i figli. Vediamo quali sono. 

  • Quali sono le nuove modifiche per l’assegno unico figli 2024 grazie a intervento Ue
  • Come cambia l’importo dell’assegno unico per figli 2024 con modifica già ufficiale

Quali sono le nuove modifiche per l’assegno unico figli 2024 grazie a intervento Ue

L’assegno unico per i figli nel 2024 potrebbe essere modificato nei requisiti. La Commissione Europea ha, infatti, avviato una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia per i requisiti richiesti per l’accesso all'assegno unico per i figli relativi alla residenza.

I requisiti richiesti per poter richiedere l'assegno unico per figli sono, infatti, i seguenti:
essere residente e domiciliato in Italia;

  • essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, oppure essere cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o essere titolare di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi o titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi;
  • essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
  • essere o essere stato residente in Italia per almeno 2 anni, anche non continuativi, e titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.
Secondo l’Ue, il requisito di residenza di almeno 2 anni e la condizione che i figli vivano in uno stesso nucleo familiare insieme ai genitori viola il diritto dell’Ue, considerando che il regolamento sul coordinamento della sicurezza sociale vieta qualsiasi requisito di residenza per il riconoscimento di prestazioni di sicurezza sociale, come l’assegno unico per figli. 

Secondo l’UE i requisiti di accesso alla prestazione relativi alla sono discriminatori e ora l’Italia ha 2 mesi di tempo per rispondere e adottare le misure necessarie, trascorsi i quali la Commissione potrà decidere di deferire il caso alla Corte di giustizia dell’Unione.

Come cambia l’importo dell’assegno unico per figli 2024 con modifica già ufficiale

Cambia e aumenta l’importo dell’assegno unico per i figli nel 2024 certamente per la rivalutazione dell’importo percepito. L’assegno unico per figli è, infatti, soggetto a rivalutazione annua come le pensioni e altri trattamenti assistenziali, per cui da gennaio del prossimo anno, anche chi percepisce già l’assegno unico per figli avrà ulteriori aumento del beneficio. 

Non si sa ancora, però, di quanto sarà l’aumento dell’assegno unico per figli nel 2024 perché si attende la definizione ufficiale dell’indice di rivalutazione su cui avverrà il ricalcolo. Secondo le anticipazioni, l’indice di rivalutazione dell’assegno unico per figli, così come di pensioni e altri trattamenti soggetti a rivalutazione annua, potrebbe essere del 5,5%, per cui chi oggi, per esempio, prende un importo di assegno unico di 221,06 euro, per chi ha l’Isee entro i 15mila euro e percepisce la maggiorazione per entrambe i genitori lavoratori, prenderà circa 234 euro. 

Insieme all’importo dell’assegno unico per i figli, vengono ricalcolate e aumentano anche le diverse maggiorazioni previste per legge come le maggiorazioni se entrambe i genitori lavoratori, in presenza di figli con disabilità e il diverso grado di disabilità riconosciuto.

E a far aumentare ancora l’importo dell’assegno unico per i figli potrebbero anche esserci i due nuovi aiuti per famiglie con figli che si aggiungerebbero all’assegno unico e che sono reddito di infanzia, per famiglie con figli fino a 6 anni di età, di importo pari a 400 euro al mese per ogni figlio di età inferiore ai sei anni di età e da usare per sostenere le spese per le necessità dei primi anni di vita del figlio, e l’assegno di gioventù, per famiglie con figli dai 7 fino a 25 anni di età e di importo di circa 250 euro al mese da usare per le spese per l’istruzione scolastica e la formazione dei figli.
 

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