Diritti e agevolazioni previste per l’assunzione dei lavoratori con Legge 104: tutele, prioritŕ e supporti dedicati per l’inclusione nel mondo del lavoro
Esiste una certa confusione riguardo ai diritti dei lavoratori connessi alla Legge 104 del 5 febbraio 1992. Questo avviene poiché il ricambio all'interno delle aziende è continuo. Vediamo quindi di fare chiarezza sulla normativa vigente e sugli aggiornamenti più recenti. In questo articolo analizzeremo in dettaglio:
Nel corso degli anni, l'ambito di applicazione della Legge 104 si è progressivamente ampliato, incrementando il numero dei beneficiari delle diverse agevolazioni legate al mondo del lavoro. Nello specifico, il diritto di usufruire dei permessi per assistere la persona con disabilità in situazione di gravità può essere concesso a diverse figure: il coniuge, la parte dell'unione civile, il convivente di fatto, i parenti o affini entro il secondo grado.
La normativa si estende anche a parenti o affini di terzo grado qualora i genitori, il coniuge, la parte dell'unione civile o il convivente di fatto della persona con disabilità in situazione di gravità abbiano compiuto 65 anni, siano affetti da patologie invalidanti, siano deceduti o risultino mancanti.
Il genitore, il familiare che presta assistenza o il lavoratore stesso con disabilità hanno diritto a scegliere, ove possibile, la sede lavorativa più vicina al proprio domicilio. È importante sottolineare che l'azienda può rifiutare questa richiesta solo motivando la decisione con comprovate ragioni organizzative.
Per accedere a queste facilitazioni, è necessario garantire un'assistenza continuativa ed esclusiva al familiare con disabilità. Inoltre, il genitore, il familiare che fornisce assistenza e il lavoratore con disabilità non possono essere trasferiti ad altra sede senza il loro esplicito consenso.
La legislazione vigente obbliga i datori di lavoro ad assumere una quota specifica di lavoratori iscritti alle categorie protette. Questo sistema, definito "collocamento mirato", mira a favorire l'integrazione lavorativa delle persone con disabilità e di altre categorie a cui la legge riconosce una condizione di svantaggio.
La Legge 68/99 stabilisce precise quote di assunzione per le aziende:
Per favorire l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità, lo Stato ha previsto significativi incentivi economici per i datori di lavoro. La Legge 68/99, successivamente modificata dal Decreto Legislativo 151/2015 e dalla Legge di Bilancio 2020, prevede diverse forme di agevolazione:
La procedura per richiedere gli incentivi è esclusivamente telematica tramite il portale INPS. I datori di lavoro devono:
Le disposizioni normative prevedono che gli insegnanti che fruiscono della Legge 104 mantengano la priorità nella scelta della sede in base alla loro posizione in graduatoria, rispetto ai colleghi che non beneficiano di tale normativa. Nelle graduatorie provinciali per le supplenze, la Legge 104 non consente all'insegnante di scavalcare altri docenti secondo il principio della riserva del posto, ma di scegliere l'istituto scolastico qualora abbia diritto al posto per posizione e punteggio di graduatoria.
Il Ministero dell'Istruzione attiva periodicamente verifiche sui docenti che hanno richiesto l'applicazione della Legge 104 per la fruizione delle agevolazioni previste. Queste verifiche vengono condotte in collaborazione con INPS, Ministero della Salute e Regioni, al fine di monitorare l'effettivo utilizzo dei benefici da parte del personale docente e amministrativo coinvolto nella mobilità e nelle assegnazioni provvisorie.
La Legge 104/1992 prevede diverse tipologie di permessi retribuiti, a seconda del soggetto beneficiario:
Oltre ai permessi retribuiti, la normativa prevede la possibilità di usufruire di un congedo straordinario di durata massima di due anni nell'arco della vita lavorativa. Questo congedo:
I lavoratori che usufruiscono dei permessi Legge 104 hanno diritto di priorità nell'accesso al lavoro agile (smart working), come previsto dall'art. 33, comma 6-bis della Legge 104, una misura particolarmente utile per conciliare l'attività lavorativa con le esigenze di assistenza.
Le persone con disabilità e coloro che assistono familiari con disabilità grave hanno accesso a forme di pensionamento anticipato:
Il quadro normativo relativo alla Legge 104 è in costante evoluzione. Tra le novità più rilevanti per il 2025: