Dal primo gennaio 2025, gli automobilisti italiani dovranno affrontare un aumento delle sanzioni per le infrazioni al Codice della Strada.
Dal primo gennaio 2025, gli automobilisti italiani saranno soggetti a un aumento delle multe stradali. Si tratta di un adeguamento che avviene ogni due anni per legge e che riflette l’inflazione e la variazione dei prezzi al consumo. Questo incremento delle sanzioni amministrative è regolato dal Codice della Strada, che impone una revisione biennale degli importi in base all’indice FOI (indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati) rilevato dall'Istat.
L’ultimo aggiornamento risale al 2021, ma con la sospensione dell’aumento per il biennio 2023-2024, il prossimo adeguamento sarà dunque nel 2025, e le multe subiranno un incremento stimato intorno al 5,7%, in linea con l'inflazione cumulata degli ultimi anni. Ecco i dettagli:
Nel 2023, il governo ha deciso di congelare l’aumento per alleviare la pressione economica su cittadini e famiglie in un periodo di difficoltà economica. L’aumento previsto dal 2025 risponde all’esigenza di aggiornare le sanzioni ai livelli inflazionistici correnti e recuperare il mancato adeguamento.
L’aumento delle multe potrebbe avere un impatto soprattutto per le infrazioni che comportano sanzioni già elevate. Chi si trova a violare frequentemente le norme del Codice della Strada, sia per infrazioni minori come il divieto di sosta, sia per infrazioni gravi come l’assenza di copertura assicurativa, si troverà ad affrontare un costo economico significativo.
Con l’aumento del ricorso a sistemi di rilevazione automatica (autovelox, fotocamere ai semafori), il rischio di essere sanzionati è in aumento, rendendo il rispetto delle regole sempre più essenziale per evitare costi aggiuntivi. Con l’incremento delle sanzioni, diventa importante adottare comportamenti rispettosi delle norme stradali.
L’aumento del 5,7% avrà effetti diretti sulle sanzioni previste dal Codice della Strada. Di seguito, vediamo alcuni esempi delle multe più comuni e come questi importi cambieranno con l'adeguamento.
Il divieto di sosta è oggi la sanzione è di 42 euro; con l’aumento, passerà a circa 44 euro. Questo importo può sembrare un incremento marginale, ma per chi si trova a dover pagare multe ripetutamente, come nei centri urbani, potrebbe avere un impatto sul bilancio complessivo.
La guida senza cintura di sicurezza è oggi punibile con 83 euro, la multa salirà a circa 88 euro. La guida senza cinture è un’infrazione che, oltre a comportare un rischio grave per la sicurezza, rimane una delle più sanzionate nelle rilevazioni periodiche della polizia stradale.
L'uso del cellulare alla guida comporta una sanzione di 165 euro. Con l’adeguamento, la multa si attesterà intorno ai 174 euro, con la prospettiva di un aumento delle campagne di sensibilizzazione in concomitanza con l’incremento delle multe. Il superamento del semaforo rosso è una violazione che oggi costa 167 euro sarà punita, a partire dal 2025, con circa 177 euro. Questa infrazione è monitorata nelle aree urbane e soggetta a rilevazioni automatiche tramite fotocamere.
La multa per mancata revisione salirà dagli attuali 173 euro a circa 183 euro. Questo incremento mira a incentivare una maggiore attenzione al rispetto delle scadenze per la revisione, fondamentale per garantire la sicurezza stradale.
L'eccesso di velocità oltre 60 km/h rispetto al limite è una delle infrazioni più gravi, che attualmente comporta una multa di 845 euro, passerà a circa 893 euro. L'assenza di assicurazione obbligatoria è un’infrazione che comporta una sanzione elevata, oggi fissata a 866 euro, salirà a circa 915 euro. La circolazione senza assicurazione obbligatoria è un fenomeno pericoloso e difficile da rilevare, ma le sanzioni elevate mirano a dissuadere i guidatori dal commettere questa infrazione.
La guida senza patente o con patente non valida per la categori: è punita con 5.100 euro, la multa passerà a circa 5.391 euro. Questo aumento mira a rafforzare le misure di controllo contro la guida non autorizzata, considerata tra le infrazioni più rischiose.