Negli ultimi anni, il panorama della sicurezza automobilistica è infatti cambiato radicalmente, soprattutto per i veicoli provenienti dalla Cina. Le recenti valutazioni nei crash test condotti da enti indipendenti hanno dimostrato una significativa crescita delle performance delle vetture di origine cinese, cambiando la percezione degli utenti e degli addetti ai lavori. Se in passato l'affidabilità e la sicurezza erano spesso oggetto di dubbio, i dati più recenti mettono in luce una tendenza opposta: modelli come MG HS, Xpeng G6, Maxus Mifa 7, Zeekr 001 e Nio EL6 si sono affermati tra i più sicuri, confermando un investimento costante nell'innovazione e nella protezione degli occupanti. L'incremento della qualità dei sistemi di sicurezza, sia attiva che passiva, e il superamento delle soglie storiche nei test europei rappresentano un segnale di maturità del settore.
La rivoluzione dei crash test: criteri, enti valutatori e metodologia Euro NCAP e C-NCAP
Il concetto di crash test si fonda su parametri rigorosi definiti da organismi indipendenti, tra cui l'Euro NCAP in Europa e il C-NCAP in Cina. La differenza è presto detta:
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Euro NCAP (European New Car Assessment Programme) valuta i nuovi veicoli attraverso prove d'impatto frontale, laterale, contro ostacoli e pali, affiancate da test di sicurezza attiva come la presenza e l'efficacia dei sistemi di assistenza alla guida (ADAS).
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C-NCAP (China New Car Assessment Programme) adotta una metodologia analoga, basandosi su punteggi percentuali che riflettono la capacità di protezione di adulti, bambini, pedoni e sull'efficacia dei dispositivi elettronici.
Ciascun crash test prevede l'utilizzo di manichini strumentati e scenari realistici per misurare l'effetto degli urti su ogni parte dell'auto. La valutazione finale è espressa in stelle (da 0 a 5), che corrispondono al livello di protezione raggiunto in ciascuna area.
I criteri sono progressivamente più severi:
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Protezione adulti e bambini (abitacolo e sistemi di ritenuta);
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Salvaguardia di pedoni e ciclisti (compatibilità frontale, spigoli e zone di impatto);
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Safety Assist (ADAS: frenata automatica, mantenimento corsia, monitoraggio attenzione, etc.);
Oltre alla valutazione tecnica, gli enti promuovono un costante aggiornamento dei protocolli per stimolare i costruttori a proporre dotazioni sempre più avanzate e affidabili. Il sistema Euro NCAP, per approfondimenti normativi, è illustrato in dettaglio
qui.
MG HS, Xpeng G6, Maxus Mifa 7, Zeekr 001 e Nio EL6: risultati e analisi delle migliori cinesi nei crash test 2024-2025
I modelli cinesi di nuova generazione hanno scalato le classifiche di sicurezza, dimostrando livelli di protezione equiparabili – e talvolta superiori – a quelli dei concorrenti europei e giapponesi. Analizzando i rapporti dei crash test condotti nel biennio 2024-2025, emergono dati molto interessanti sui modelli più rilevanti:
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MG HS: Il SUV compattato ha ottenuto le cinque stelle nella valutazione complessiva, con menzioni particolari per la protezione degli occupanti adulti e la dotazione di serie dei sistemi ADAS. Nel dettaglio, la protezione per i passeggeri anteriori si attesta su punteggi prossimi al 91%, mentre quella per i bambini supera l'85%.
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Xpeng G6: La berlina elettrica ha impressionato nei test con un livello di sicurezza omogeneo su tutta la gamma di prove imposte da Euro NCAP. Grazie alla presenza di sistemi di frenata automatica predittiva e assistenza proattiva nelle manovre d'emergenza, ha raggiunto risultati di punta nella protezione dei pedoni e nell'evitamento delle collisioni.
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Maxus Mifa 7: Questo monovolume full-electric, pensato per la famiglia, si è distinto per la robustezza della scocca e l'equilibrio nei sistemi di protezione laterale, ottenendo il massimo punteggio sia nei test di impatto che nelle valutazioni dei seggiolini per bambini.
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Zeekr 001: Modello premium del gruppo Geely, la Zeekr 001 si è affermata come punto di riferimento nella categoria dei veicoli elettrici grazie agli acciai alto-resistenziali impiegati e ad una sofisticata architettura dei sensori ADAS, che permette percentuali di protezione dell'occupante adulto superiori al 90%.
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Nio EL6: Il SUV elettrico di Nio ha guadagnato consensi tra esperti e ingegneri nei crash test grazie alle sue innovative soluzioni strutturali e alla dotazione completa dei sistemi di monitoraggio della stanchezza e mantenimento attivo della corsia. La valutazione finale ne conferma l'eccellenza sul piano della sicurezza passiva e attiva.
Emerge una
marcata attenzione all'integrazione tra tecnologia, elettronica e aspetti strutturali, elevando la protezione globale e favorendo una maggiore tranquillità all'utente nel contesto reale di utilizzo. Riassumendo:
Modello
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Punteggio protezione adulti (%)
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Punteggio protezione bambini (%)
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Valutazione ADAS (%)
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MG HS
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91
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85
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83
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Xpeng G6
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90
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86
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84
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Maxus Mifa 7
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92
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87
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83
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Zeekr 001
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91
|
89
|
83
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Nio EL6
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92
|
88
|
85
|
Questi valori attestano la posizione di rilievo raggiunta dalle vetture dei marchi cinesi anche nei confronti dei nomi storici del settore automotive europeo.
Confronto tra modelli: punti di forza, criticità e innovazioni nei sistemi di sicurezza
L'analisi comparata dei risultati dei crash test tra i principali modelli di origine cinese mette in evidenza alcune tendenze comuni e specificità da segnalare. Punti di forza:
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Strutture multi-materiale: l'utilizzo di acciai speciali e leghe leggere ha permesso di elevare la resistenza agli impatti senza aggiungere peso inutile;
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Sistemi ADAS di ultima generazione: molti modelli propongono di serie dispositivi come frenata automatica d'emergenza, assistenza al mantenimento di corsia, monitoraggio stanchezza e radar perimetrali;
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Design modulare e ottimizzazione energetica: la nuova architettura sottostante favorisce dissipazione dell'energia in caso di collisione e una migliore gestione degli effetti secondari di un impatto;
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Protezione utenti vulnerabili: alcune versioni si sono distinte per l'efficacia nel tutelare pedoni e ciclisti grazie a cofano attivo e sistemi di rilevamento avanzati.
Criticità:
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Persistono problemi localizzati su alcuni modelli, specie nelle citycar e nei veicoli destinati ai mercati emergenti, dove la protezione laterale o la calibrazione degli airbag non sempre raggiunge lo standard dei top di gamma;
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L'affidabilità di alcuni sistemi elettronici, seppur generalmente elevata, presenta margini di miglioramento nella gestione delle emergenze multiple e nella piena compatibilità con normative UE;
Innovazioni di rilievo:
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Alcuni veicoli, come Zeekr 001 e Nio EL6, hanno introdotto piattaforme a guida semi-autonoma (livello 2+) che integrano Lidar e sensori radar per una maggiore prevenzione.
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L'integrazione tra software e hardware favorisce una diagnostica predittiva, superando la tradizionale divisione tra sicurezza attiva e passiva e allargando la tutela anche agli scenari più complessi del traffico urbano e extraurbano.
In questo contesto, la concorrenza si gioca sempre più anche sulla
prontezza degli aggiornamenti OTA (over-the-air), fattore che consente di correggere velocemente eventuali difetti riscontrati dagli enti valutatori o dagli utenti stessi senza dover intervenire fisicamente sull'auto.
L'affermazione dei modelli di origine cinese viene letta oggi attraverso la lente di fattori molteplici:
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Una crescente attenzione alla qualità e alla durabilità di materiali, assemblaggi e componenti elettronici, nonché alla garanzia post-vendita, segnalano un salto di paradigma rispetto ai stereotipi diffusi fino a pochi anni fa;
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La strategia di internazionalizzazione ha portato le case costruttrici cinesi ad adattare i loro prodotti alle normative europee più restrittive, assicurando la piena conformità in ambito di emissioni, sicurezza e assistenza ai veicoli;
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La competitività nei prezzi è mantenuta attraverso economie di scala e approvvigionamento diretto di materie prime, permettendo l'accessibilità a dotazioni tecnologiche per un pubblico ampio – fenomeno che ha messo in difficoltà la concorrenza occidentale soprattutto nel segmento elettrico e nel settore SUV;
Tale successo non si riflette esclusivamente nei dati di vendita, ma nella stessa percezione di affidabilità e sicurezza che emerge dalle scelte dei consumatori e dalle opinioni dei principali osservatori del settore. Modelli una volta etichettati come "low cost" oggi detengono i massimi punteggi nei crash test, offrendo una valida alternativa agli storici protagonisti europei. Vanno però considerate anche le specificità di alcuni marchi: ad esempio, la
MG, pur di origine britannica, è interamente gestita dal gruppo SAIC, e il know-how cinese è ormai presente anche in brand apparentemente occidentali.
Limiti, eccezioni e casi controversi: quando la sicurezza non basta
Nonostante i risultati eccellenti ottenuti da molti modelli ai crash test, permangono differenze marcate tra le varie fasce di mercato e tra i diversi costruttori:
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Alcune vetture, come la Neta V, hanno evidenziato carenze gravi in materia di sicurezza strutturale e di assistenza elettronica, totalizzando zero stelle nei test ASEAN NCAP. L'assenza di sistemi di sicurezza attiva e la struttura inadatta sollevano dubbi sull'uniformità delle politiche di controllo qualità tra i brand;
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Problemi come l'attivazione incompleta degli airbag (es. Chery Tiggo 7 e 8 nei test Euro NCAP) o test condotti con esiti controversi a causa di vincoli progettuali, mostrano che non tutti i veicoli possono essere considerati equivalenti, specialmente se destinati a mercati con regolamentazioni meno severe;
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La personalizzazione estrema e la modularità delle piattaforme possono talvolta generare disallineamenti nelle tarature di sistemi di ritenuta, richiedendo ricorrenti aggiornamenti software e miglioramenti tecnici.
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