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Auto danneggiate da grandine, come aprire sinistro correttamente. Procedura, documenti, tempistiche

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Aprire un sinistro grandine

Grandine e auto: cosa prevedono le polizze, quali passi seguire per aprire un sinistro, quali documenti sono necessari, quali errori evitare.

L'intensificarsi degli eventi atmosferici negli ultimi anni, specie durante la stagione estiva, ha portato a un sensibile aumento dei casi di auto danneggiate da grandine. Croste sulla carrozzeria, parabrezza rotti e danni agli accessori sono solo alcune delle conseguenze che migliaia di automobilisti si trovano a dover affrontare. Gestire in modo appropriato la procedura di apertura del sinistro per danni da grandine permette non solo di ridurre i tempi di intervento, ma anche di aumentare le probabilità di ottenere un risarcimento corretto e tempestivo da parte della compagnia assicurativa. 

Cosa fare subito dopo i danni da grandine all’auto

La tempestività nelle azioni post-evento è determinante. Subito dopo aver riscontrato danni da grandine sull'auto, occorre mettere in sicurezza il veicolo qualora possibile, evitando ulteriori peggioramenti. È essenziale documentare in modo accurato lo stato dell'auto attraverso fotografie dettagliate dei danni su carrozzeria, vetri e componenti accessori.

  • Scattare immagini in alta risoluzione da più angolazioni;
  • Annotare data, ora e luogo dell'avvenimento;
  • Raccogliere eventuali testimonianze scritte o contatti di testimoni oculari;
  • Richiedere, se disponibile, una comunicazione ufficiale dalle autorità/forze dell'ordine che attesti l'evento atmosferico.
Questi accorgimenti saranno utili per una valutazione completa da parte dei periti e per evitare contestazioni durante l'iter di risarcimento.

Tipologie di polizze che coprono i danni da grandine

Le polizze assicurative che tutelano il veicolo contro i danni grandinigeni non fanno parte della copertura RC base obbligatoria. Per ottenere un indennizzo è necessario sottoscrivere coperture accessorie, tra cui:

  • Polizza eventi atmosferici: copre una vasta gamma di danni da fenomeni naturali, inclusi grandine, alluvione e tempeste;
  • Polizza cristalli: offre indennizzo specifico per rotture di vetri (parabrezza, finestrini, lunotto);
  • Polizza Kasko: in alcune versioni prevede copertura per danni accidentali inclusi quelli da grandine, ma è necessario verificare sempre le condizioni contrattuali.
Oltre alla voce dell'indennizzo, l'importo effettivo è spesso soggetto a franchigia, scoperto e massimale, ovvero limiti prefissati dalla compagnia: questi elementi influenzano la cifra effettivamente rimborsabile all'assicurato.

Documentazione necessaria per l’apertura del sinistro

Un dossier documentale puntuale velocizza la procedura e riduce il rischio di contestazioni. Tra i documenti richiesti generalmente dalle compagnie assicurative sono inclusi:

  • Copia del contratto di polizza e attestato di rischio;
  • Modulo di denuncia del sinistro debitamente compilato (anche digitale tramite App o web);
  • Fotografie dell'auto che evidenzino i danni subiti;
  • Eventuali dichiarazioni delle forze dell'ordine o bollettini meteo ufficiali attestanti la grandinata;
  • Preventivo della carrozzeria (in caso venga richiesto dalla compagnia assicurativa);
  • Certificato di proprietà e copia della carta di circolazione.
Il rispetto della lista documentale è decisivo: la compagnia assicurativa potrà richiedere integrazioni, ma fornire subito un dossier completo accelera notevolmente la gestione della pratica.

Procedura passo-passo per aprire un sinistro per grandine

La corretta apertura di un sinistro per danni da grandine si articola generalmente nelle seguenti fasi:

  • Contatto con la compagnia assicurativa tramite canali digitali, telefonici o presso l'agenzia di riferimento;
  • Compilazione della denuncia di sinistro, inserimento dati veicolo, luogo/data ora dell'evento e descrizione dei danni;
  • Invio della documentazione fotografica e dei preventivi (ove richiesto);
  • Ricezione comunicazioni relative alla nomina del perito e all'avvio della pratica;
  • Eventuale perizia del danno sul veicolo presso centri convenzionati o a domicilio;
  • Validazione della perizia da parte della compagnia e avvio alla liquidazione o autorizzazione alla riparazione.
L'uso di piattaforme web e app delle compagnie assicurative rende queste procedure più rapide e tracciabili in tempo reale.

Tempistiche: quando e come denunciare il sinistro

È importante rispettare i limiti temporali previsti dal Codice Civile italiano (art. 1913): la denuncia di sinistro deve avvenire entro 3 giorni dal verificarsi dell'evento o da quando l'assicurato ne ha avuto conoscenza. Alcune compagnie possono concedere tempistiche estese, ma la regola dei tre giorni resta la buona prassi. La richiesta può essere inoltrata tramite call center, portali digitali o direttamente in agenzia secondo le modalità indicate nel contratto. Superare il termine di denuncia può comportare decadenza del diritto al risarcimento.

Perizia, accertamento e ruolo delle compagnie assicurative

Dopo la denuncia, la compagnia nomina il perito assicurativo incaricato di valutare l'entità dei danni e la congruità della richiesta di indennizzo. La perizia può avvenire:

  • Presso centri convenzionati con le compagnie;
  • A domicilio dell'assicurato;
  • In officine selezionate dalla rete assicurativa.
La relazione peritale è determinante nella quantificazione del danno liquidabile. La compagnia può richiedere integrazioni o contestare discrepanze, per cui la precisione in fase documentale si rivela decisiva anche in questa fase. Terminata la perizia, la compagnia comunica l'esito e procede con l'autorizzazione alla riparazione o con la liquidazione diretta del danno, a seconda della modalità prescelta dall'assicurato.

Riparazione danni da grandine: tecniche, costi e tempistiche

La tipologia e la gravità del danno influenzano la tecnica di riparazione e i relativi costi:

Tecnica

Indicata per

Pro

Contro

Levabolli (PDR)

Ammaccature senza lesionare verniciatura

Metodologia green, costi e tempi ridotti, niente riverniciatura

Necessita operatori esperti

Tecnica mista caldo/freddo

Danni più gravi

Ripristino anche di ampie superfici

Tempi e costi maggiori, possibile riverniciatura

Sostituzione cristalli

Rotture estese a vetri/parabrezza

Sicurezza ripristinata, ricambi certificati

Costo più elevato, tempi di consegna ricambi

I costi possono variare da 400 a oltre 5.000 euro, a seconda del numero e dell'estensione dei danni. Le riparazioni presso centri convenzionati spesso consentono tempi più brevi e prezzi calmierati rispetto a quelli di una carrozzeria tradizionale, nonché il vantaggio di lavorazioni certificate nelle metodologie più innovative come il PDR (Paintless Dent Repair).

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