Il nuovo accordo tra Bancomat Pay e Visa consentirà pagamenti digitali in tutto il mondo dal 2026, segnando un'evoluzione nei servizi offerti, con attenzione a sicurezza, innovazione e opportunità.
Grazie alla collaborazione siglata con Visa, Bancomat Pay si prepara a varcare i confini italiani sfruttando una delle più estese infrastrutture di pagamento del mondo. Quella che fino ad oggi era principalmente una soluzione domestica per pagamenti digitali e contactless, si rafforzerà consentendo ai clienti italiani di effettuare transazioni sicure e veloci anche in esercizi commerciali internazionali. Il test dell'operatività globale è previsto per l'inizio del 2026, secondo quanto comunicato dalle società coinvolte. Si comincerà con la fase beta, poi se va bene prenderà piede nel 2026-2027.
Questa evoluzione nasce dalle esigenze di una clientela sempre più mobile e dall'incremento degli scambi economici oltre i confini nazionali. Il wallet Bancomat, guidato dall'amministratore delegato Fabrizio Burlando, guarda all'estero arricchendo la propria offerta in linea con lo scenario europeo e mondiale. Il nuovo progetto promette di estendere non solo l'accettazione del servizio presso una nuova platea di esercenti, ma pone solide basi per rafforzare il posizionamento dell'Italia come paese all'avanguardia nei sistemi di pagamento digitali. L'accordo tra le due realtà mira a valorizzare le rispettive competenze, unendo la tecnologia di Visa e la diffusione del network Bancomat.
L'avvio della nuova operatività consentirà a molti utenti di effettuare acquisti all'estero tramite la stessa app o carta utilizzata in Italia, sfruttando la capillare rete di esercizi convenzionati Visa. La chiave del nuovo sistema è l'integrazione tra l'infrastruttura digitale di Bancomat e la piattaforma VisaPay, che mette a disposizione soluzioni d'avanguardia per pagamenti digitali e contactless.
Il funzionamento sarà studiato per risultare intuitivo sia per le banche aderenti che per i clienti finali. L'utente potrà:
Bancomat Pay sfrutterà la sicurezza intrinseca dell'ecosistema Visa, garantendo la stessa affidabilità già sperimentata nei pagamenti domestici, ora anche presso esercizi e servizi in Europa e nel mondo.
L'approccio, che sarà testato in fase pilota dall'inizio del 2026, prevede fasi di roll-out graduale: dopo i primi riscontri, la soluzione sarà estesa a tutti gli utenti italiani che dispongono del wallet digitale Bancomat.
Alla base dell'accordo si trova una solida infrastruttura tecnologica che garantisce livelli di sicurezza elevati e ampia accessibilità. L'integrazione tra Bancomat Pay e la rete Visa sfrutta la cosiddetta tokenizzazione, ovvero la sostituzione del numero reale della carta con un identificativo digitale unico, così da proteggere le informazioni sensibili durante ogni pagamento.
Altre caratteristiche tecnologiche che verranno utilizzate includono:
L'esperienza d'uso sarà improntata alla semplicità, riducendo al minimo i passaggi necessari per autorizzare i movimenti e garantendo una transizione fluida dall'ambiente domestico a quello internazionale anche per chi si avvicina per la prima volta ai pagamenti cross-border.
Il rafforzamento e l'internazionalizzazione di Bancomat Pay rappresentano una svolta significativa per l'intero ecosistema dei pagamenti digitali italiani. Secondo i dati forniti dall'Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, nel corso del 2024 i pagamenti digitali nel nostro paese hanno superato quelli in contante, registrando un incremento annuo dell'8.5% del volume transato. In tale contesto, l'apertura verso servizi globali consente agli operatori italiani di rispondere con maggiore efficacia alla domanda crescente di strumenti digitali efficienti e interoperabili.
In particolare l'estensione ad un circuito internazionale come Visa:
Il progetto contribuisce anche a rafforzare la posizione dell'Italia in Europa in termini di digitalizzazione finanziaria, valorizzando infrastrutture locali e know-how nazionali nell'ambito dei sistemi di pagamento evoluti.
L'integrazione tra i due sistemi non apporterà benefici esclusivamente lato cliente: anche gli istituti di credito e gli esercenti potranno raccogliere i frutti di una soluzione disegnata per semplificare i processi, aumentare la sicurezza e ottimizzare i flussi:
Le banche, invece, potranno valorizzare i dati raccolti per aggiornare le strategie di marketing, ottimizzare i processi antifrode e offrire servizi personalizzati su misura per la clientela più internazionale e digital-oriented.
L'avvio del progetto pilota per l'estensione dei pagamenti internazionali segna solo il primo passo di un percorso evolutivo che porterà importanti trasformazioni nel panorama dei pagamenti mobili.
È prevedibile un rafforzamento progressivo dell'offerta digitale, con l'integrazione di:
Si prevede l'arrivo di strumenti pensati anche per fasce di popolazione meno bancarizzate, grazie alla semplificazione dei processi di onboarding digitale e a una crescente alfabetizzazione finanziaria spinta dall'adozione massiva di app bancarie e wallet. In prospettiva, la realtà dei pagamenti digitali potrà contare su livelli di accessibilità e personalizzazione sempre più spinti, a beneficio di utenti e aziende.