La proposta in manovra finanziaria 2026 apre la strada a un nuovo sistema per le bollette: chi potr scegliere lo Stato come fornitore? Effetti per famiglie, mercato tutelato, rinnovabili e risparmi.
Le famiglie e le imprese hanno assistito a oscillazioni dei prezzi energetici negli ultimi anni, dovute a crisi geopolitiche e dinamiche di mercato, complicando la gestione delle spese domestiche e aziendali. Di fronte a queste pressioni, l'ipotesi di un nuovo sistema di protezione per i consumatori più fragili prende sempre più corpo. L'obiettivo? Offrire un modello misto in cui la concorrenza e la presenza pubblica cooperano, privilegiando la trasparenza dei costi e la stabilità dei prezzi per chi si trova in difficoltà economica, riaffermando il principio che l'energia è un bene essenziale.
La spinta verso una revisione delle regole del mercato elettrico nasce dall'esigenza di correggere gli effetti collaterali della completa liberalizzazione avviata negli ultimi anni. Tra i temi più dibattuti figura la tutela dei soggetti vulnerabili, gravemente colpiti dagli aumenti dei prezzi e dalla volatilità del mercato. Il Partito Democratico ha proposto un intervento pubblico regolato dalla legge di bilancio 2026, incentrato su tre pilastri:
Tali misure intendono neutralizzare le oscillazioni derivanti dai mercati delle materie prime e tutelare la sostenibilità economica delle famiglie e delle piccole imprese, in particolare dopo la chiusura progressiva dei regimi di tutela per la maggior parte delle utenze domestiche.
Dall'anno prossimo, i soggetti che potranno beneficiare delle condizioni protette saranno individuati con criteri più mirati, tenendo conto dell'esperienza recente dei bonus sociali e delle criticità emerse nella loro applicazione. Le categorie prioritarie includeranno:
Un'importante novità consiste nella semplificazione delle procedure: per ricevere le agevolazioni sarà sufficiente aggiornare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) presso i canali INPS e CAF. Il meccanismo rimarrà automatico, escludendo necessità di domande ripetute, riducendo i margini di errore e velocizzando il riconoscimento dei benefici.
Il servizio pubblico, reso possibile dalla ridefinizione dell'Acquirente Unico come operatore diretto, mira a offrire una tariffa ancorata ai costi e slegata da intenti speculativi. In questo modo, il prezzo finale della bolletta potrà risultare più accessibile per le fasce svantaggiate e meno suscettibile alle fluttuazioni periodiche dei mercati energetici.
Con la chiusura del mercato tutelato, il passaggio al Servizio a Tutele Graduali (STG) è la principale alternativa per le famiglie che si trovano in condizioni di vulnerabilità o non hanno scelto autonomamente un nuovo fornitore nel libero mercato. La proposta di estendere lo STG a tutti i nuclei con ISEE sotto i 20.000 euro risponde alla necessità di proteggere un bacino più ampio dagli aumenti improvvisi legati alla concorrenza.
Le caratteristiche principali del servizio a tutele graduali possono essere sintetizzate come segue:
Un elemento innovativo della proposta riguarda l'utilizzo delle energie rinnovabili come leva per abbassare i costi delle bollette. Attraverso la stipula di contratti a lungo termine con produttori di energia green (PPA), gli organismi pubblici come GSE o l'Acquirente Unico potranno acquistare direttamente energia a prezzo fisso dalle filiere eoliche, fotovoltaiche o idroelettriche.
Questa strategia comporta diversi vantaggi:
L'impatto potenziale di una riforma incentrata sul rafforzamento della protezione pubblica e sull'incentivo alle rinnovabili appare molteplice. Da un lato contribuisce a ridurre gli oneri commerciali e promozionali che gravano sulle famiglie a basso reddito, dall'altro può correggere le inefficienze rilevate in anni di liberalizzazione, dove la discesa del prezzo della materia prima non sempre si è tradotta in risparmi significativi per tutti gli utenti.
La tabella seguente riassume gli effetti stimati sulle principali categorie:
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Categoria |
Impatto sulla bolletta |
Meccanismo di protezione |
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Famiglie con ISEE <9.530 |
Riduzione e stabilità prezzi |
Bonus sociale e fornitura pubblica |
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ISEE 9.530-20.000 |
Prezzo calmierato (se estensione STG) |
Servizio a tutele graduali |
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Nuclei numerosi (>4 figli) |
Soglie più flessibili |
Stesse tutele delle fasce più deboli |
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Imprese |
Costi variabili, ridotti se uso rinnovabili |
PPA e incentivi a investimenti green |
Chi risparmia davvero? I benefici maggiori si concentrano sulle famiglie che rientrano nei criteri selettivi della vulnerabilità economica e fisica, che possono contare su bollette ai livelli di costo effettivo, senza extra-profitti e con la protezione di tariffe bloccate o calmierate. Le imprese energivore possono contenere le uscite spostando progressivamente la domanda su forniture rinnovabili a prezzo concordato.