Il nuovo bonus agricoltura 2025 premia chi adotta pratiche sostenibili e riduce le emissioni, offrendo incentivi, agevolazioni fiscali e bandi specifici. Norme, requisiti e opportunità per la transizione energetica in agricoltura.
Il settore agricolo italiano si trova al centro di profondi cambiamenti, guidati da una crescente attenzione alle tematiche ambientali e alla sostenibilità dei processi produttivi. In risposta a queste esigenze e nell'ambito delle politiche nazionali ed europee, è stato introdotto un incentivo di rilievo: il Bonus agricoltura 2025 per chi inquina poco. Si tratta di una misura destinata alle imprese agricole che adottano strategie volte a ridurre le emissioni di inquinanti e a promuovere la transizione verso una produzione più sostenibile.
Grazie a stanziamenti dedicati, questa iniziativa intende supportare le aziende che innovano, investendo in tecnologie per il risparmio idrico, l'efficienza energetica e la produzione di energia pulita. Tra i punti di forza del nuovo sistema di incentivi spicca la possibilità di accedere a contributi cospicui, fino a 600.000 euro, sostegno che può incidere concretamente sulla competitività e sulla resilienza del settore primario in Italia.
La normativa che disciplina i bonus agricoli per il 2025 si inserisce all'interno di un quadro più ampio, che vede l'Italia impegnata nel recepimento delle direttive europee per la transizione ecologica. Riferimenti fondamentali sono la Politica Agricola Comune (PAC) 2023-2027 e il Decreto Omnibus (D.L. 95/2025), che sanciscono la volontà dello Stato di promuovere pratiche virtuose nella gestione delle risorse naturali, incentivando la diminuzione delle emissioni inquinanti attraverso l'innovazione tecnologica e la diversificazione energetica. Tra le finalità principali dei bonus si evidenziano:
La misura destinata alle aziende agricole che investono nella riduzione delle emissioni copre una vasta gamma di interventi, con un plafond di risorse che può raggiungere fino a 600.000 euro per singolo beneficiario, a seconda dell'ambito e della tipologia di investimento presentato. Gli incentivi sono rivolti sia a imprese individuali che a società agricole di capitali, persone o cooperative, incluse le associazioni temporanee di imprese. Le principali caratteristiche degli incentivi sono:
Per ottenere il Bonus agricoltura 2025 per chi inquina poco, gli operatori devono soddisfare severi requisiti, a partire dalla dimostrazione della riduzione effettiva delle emissioni inquinanti e dall'impiego di metodologie o tecnologie certificate. Le condizioni di ammissibilità comprendono:
L'applicazione delle tecnologie di precisione, sistemi di automazione e monitoraggio avanzato rappresenta un criterio distintivo nella selezione delle domande, premiando chi investe nell'abbattimento reale delle emissioni e nell'ottimizzazione delle risorse.
La domanda per il Bonus agricoltura va inoltrata esclusivamente per via telematica attraverso i portali istituzionali, come il Sistema delle Conoscenze della Regione Lombardia (Sis.Co.) o il portale GSE per i contributi legati all'energia. Gli step principali prevedono:
Il Decreto Transizione 5.0 ha introdotto una nuova generazione di crediti di imposta, pensata per sostenere l'adeguamento e l'ammodernamento del parco macchine agricolo e forestale in ottica di efficienza energetica. Con riferimento ai trattori e veicoli agricoli è previsto:
L'accesso ai contributi a fondo perduto rappresenta una delle modalità più interessanti per incentivare rapidamente l'adozione di tecnologie di riduzione delle emissioni. Nell'ambito dei bandi ISI INAIL 2025, sono stanziati fondi fino al 65% delle spese ammissibili (80% per i giovani imprenditori) per l'acquisto di macchinari e attrezzature ad alta efficienza e basso impatto ambientale. Gli importi concessi possono arrivare a 130.000 euro per progetto, con presentazione esclusivamente online tramite il portale INAIL. Al contempo, il bonus agrivoltaico legato al PNRR consente l'erogazione di incentivi fino al 40% dei costi ammissibili per la realizzazione di impianti fotovoltaici avanzati sul suolo agricolo, con priorità agli impianti che non riducono la superficie coltivabile.
Le tempistiche per l'accesso ai benefici variano a seconda della misura prescelta. Per il bonus principale, le finestre di presentazione delle domande usualmente si aprono tra luglio e novembre, con scadenza indicata nei rispettivi bandi pubblici regionali o ministeriali. Per ISI INAIL, il periodo di invio va da aprile a maggio, mentre le iniziative per l'agrivoltaico accettano domande fino a fine giugno:
Misura |
Periodo domanda |
Bonus agricoltura investimenti produttivi |
30 luglio - 26 novembre 2025 |
ISI INAIL Agricoltura |
14 aprile - 30 maggio 2025 |
Bonus agrivoltaico |
fino 30 giugno 2025 |
Le graduatorie vengono redatte al termine del periodo di presentazione, secondo criteri di trasparenza e priorità ambientali e pubblicate sui siti istituzionali. È consigliato monitorare regolarmente le pagine ufficiali per seguire l'iter e eventuali proroghe.