L'obiettivo del bonus, come indicato dalla normativa, promuovere un miglioramento sia qualitativo sia quantitativo nell'assistenza fornita ai soggetti non autosufficienti.
Nel decreto Pnrr, recentemente approvato in Consiglio dei Ministri, è stato introdotto un nuovo bonus badanti per anziani over 80. Si tratta di uno sconto sui contributi previdenziali e assicurativi, con un tetto massimo di 3.000 euro all'anno, per coloro che assumono o regolarizzano assistenti di over 80.
Questo meccanismo di agevolazione, effettivamente una forma di decontribuzione, sarà valido per un massimo di due anni e potrà essere richiesto nel periodo compreso tra il primo aprile e il 31 dicembre 2025.
Il destinatario dell'assistenza, ovvero l'over 80 assistito, deve essere non autosufficiente e già beneficiario dell'indennità di accompagnamento. Approfondiamo in questo articolo:
Questo incentivo è previsto sia per le prime assunzioni sia per le trasformazioni a tempo indeterminato dei contratti di lavoro domestico per mansioni di assistenza agli anziani. Il datore di lavoro, generalmente la persona anziana assistita, deve avere un Isee non superiore a 6.000 euro. Questo limite lo stesso previsto per un altro bonus, quello proposto da Meloni, che prevede 850 euro aggiuntivi al mese da utilizzare per servizi.
Il beneficio non viene concesso nel caso in cui vi sia stata la cessazione di un rapporto di lavoro domestico con mansioni di assistenza agli anziani da meno di sei mesi tra lo stesso datore di lavoro e lo stesso lavoratore, o in caso di "assunzione di parenti o affini", salvo alcuni casi specifici come quelli riguardanti individui invalidi, non vedenti o religiosi.
Sono disponibili diverse agevolazioni per mitigare i costi associati all'assunzione di badanti e colf nel contesto domestico. Una di queste agevolazioni è rappresentata dalla detrazione fiscale del 19% fino a un massimo di 2.100 euro annui, limitata ai casi di non autosufficienza della persona con disabilità. Inoltre, è possibile dedurre dal reddito imponibile i contributi previdenziali e assistenziali obbligatori versati per gli addetti ai servizi domestici e familiari regolarmente assunti.
A queste misure si aggiunge una nuova agevolazione introdotta dal decreto Pnrr, la cui attuazione è prevista tra qualche settimana. Questa nuova misura, per la quale sono stati destinati 137 milioni di euro nel periodo 2024-2028, mira a migliorare l'assistenza fornita alle persone non autosufficienti e a favorire la regolarizzazione del lavoro di cura prestato presso il domicilio.
Il nuovo bonus badanti consente alle famiglie, in parte selezionate, di ottenere uno sconto sui contributi dovuti per il personale domestico assunto. Si tratta di un'esenzione contributiva che comporta di non dover corrispondere i contributi previdenziali e assicurativi fino a un massimo di 3.000 euro annui, a partire dal primo aprile fino al 31 dicembre 2025. Questa agevolazione ha una durata iniziale di due anni, consentendo un'esenzione complessiva fino a 6.000 euro.
Le condizioni per accedere al nuovo bonus badanti sono rigorose e includono requisiti come l'assistenza a persone di età superiore agli 80 anni non autosufficienti e titolari dell'indennità di accompagnamento, nonché il limite dell'Isee del nucleo familiare fino a 6.000 euro. L'agevolazione è disponibile solo per le assunzioni a tempo indeterminato o le trasformazioni da contratti a tempo determinato, con specifiche mansioni di assistenza agli anziani nel contratto.
In questo momento non è possibile fare domanda per il Bonus badanti per anziani, ma il governo sta progettando una sezione apposita sul sito dell'Inps per la gestione dei rapporti di lavoro domestico