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Bonus Natale 2025 per lavori in casa ed efficientamento energetico non esiste. Ecco cosa è in realtà, facciamo chiarezza

di Marianna Quatraro pubblicato il
Bonus Natale 2025 lavori casa efficienta

Nessun nuovo bonus di Natale 2025 da riconoscere a chi effettua lavori di efficientamento energetico in casa: si tratta in realtà del Conto Termico 3.0 al via da dicembre

Negli ultimi mesi si è diffusa una notevole attenzione nei confronti di un cosiddetto "Bonus Natale 2025" legato ai lavori in casa, spesso confuso con un nuovo incentivo autonomo. In realtà, questa espressione identifica l’entrata in vigore del Conto Termico 3.0, uno strumento istituzionale pensato per favorire l’efficientamento energetico degli edifici. L’iniziativa, formalizzata dal decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica pubblicato in Gazzetta Ufficiale, rappresenta un’evoluzione significativa rispetto alle precedenti versioni del provvedimento, andando incontro alle esigenze di cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni.

Cos’è il Conto Termico 3.0: normativa, obiettivi e destinatari

Il Conto Termico 3.0 è il risultato dell’aggiornamento regolamentare per gli incentivi rivolti all’efficienza energetica di edifici esistenti e alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Il provvedimento introduce una dotazione finanziaria annua complessiva di 900 milioni di euro, di cui 400 destinati specificamente alla pubblica amministrazione, con lo scopo di promuovere interventi su larga scala:

  • Gli obiettivi chiave riguardano la riduzione delle emissioni di CO2, l’innalzamento degli standard energetici del patrimonio edilizio nazionale e una maggiore diffusione di tecnologie basate sulle fonti rinnovabili.
  • La platea dei destinatari è estremamente ampia: privati cittadini, imprese e Enti pubblici possono tutti accedere agli incentivi senza limiti di reddito, né distinzioni tra prima e seconda casa.
  • Pubbliche amministrazioni locali, scuole, ospedali e piccoli Comuni (con popolazione inferiore a 15.000 abitanti) possono per alcune tipologie d’interventi ottenere contribuzioni fino alla totale copertura delle spese ammissibili.

Gli incentivi e le agevolazioni del Conto Termico 3.0 a confronto con altri bonus casa

A differenza delle tradizionali agevolazioni fiscali come Ecobonus e Bonus Ristrutturazione, che prevedono detrazioni ripartite su più anni, il nuovo Conto Termico 3.0 si caratterizza per l’erogazione di contributi diretti in conto capitale. Le principali caratteristiche degli incentivi sono riassumibili nella tabella seguente:
Misura Tipologia incentivo Aliquota/Percentuale Modalità di erogazione
Conto Termico 3.0 Contributo diretto Fino al 65% (entro limiti specifici) Unica soluzione fino a 15.000 euro
Rateizzato oltre questa soglia (max 5 rate)
Ecobonus 2025 Detrazione fiscale 36% prima casa, 30% altre
Detrazione su 10 anni
Quota annuale nelle dichiarazioni fiscali
Bonus Ristrutturazione Detrazione fiscale 50% su spese fino a 96.000 euro
Detrazione su 10 anni
Quota annuale nelle dichiarazioni fiscali

I vantaggi del Conto Termico 3.0 risultano evidenti: nessun vincolo di capienza fiscale, nessuna distinzione in base al reddito o alla natura dell’immobile e maggiore rapidità nell’erogazione rispetto agli altri incentivi, che rischiano invece di essere depotenziati dalle future modifiche normative. Inoltre, trattandosi di un contributo diretto, il sostegno è quantificabile rapidamente grazie a un’equazione che tiene conto di parametri tecnici degli interventi, anziché applicare percentuali forfettarie su categorie predefinite.

Quali lavori in casa sono ammessi agli incentivi: interventi per cittadini, PA e imprese

I lavori ammessi comprendono:

  • Sostituzione di impianti di riscaldamento tradizionali (caldaie, stufe, scaldacqua) con tecnologie a pompa di calore, sistemi ibridi e impianti alimentati a biomassa.
  • Installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e supporto al riscaldamento.
  • Conversione di vecchi sistemi con l’introduzione di sistemi di teleriscaldamento efficiente o unità di microcogenerazione da fonti rinnovabili.
  • Per la pubblica amministrazione e imprese si aggiungono ulteriori possibilità: realizzazione di cappotti termici, sostituzione degli infissi, installazione di schermature solari, sistemi di building automation e illuminazione efficiente.
  • Tra le recenti estensioni, sono previsti incentivi per colonnine di ricarica per veicoli elettrici e impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo, oltre che per sistemi bivalenti che integrano climatizzatori e caldaie a condensazione di recente installazione.
Le modalità di accesso possono variare in funzione del tipo di soggetto (privato, ente o azienda) e dell’intervento selezionato. Per i Comuni sotto i 15.000 abitanti, scuole e ospedali è prevista la possibilità di copertura totale dei costi per interventi specifici.

Come richiedere e calcolare il contributo: procedure, requisiti e regole applicative

Il processo di richiesta si articola in fasi ben definite che garantiscono trasparenza e semplicità nella gestione:

  • I beneficiari devono presentare domanda direttamente al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) utilizzando il portale online dedicato, attivo tra il 25 e il 30 dicembre 2025.
  • Si può procedere in autonomia o affidarsi al supporto di un rivenditore/progettista, che aiuta nella compilazione e nell’invio della documentazione richiesta.
  • La selezione di prodotti e impianti prequalificati da parte del GSE semplifica e velocizza l’iter, consentendo accesso prioritario alle richieste.
  • I dati richiesti comprendono le caratteristiche tecniche degli impianti, informazioni sugli immobili oggetto dell’intervento e parametri energetici necessari al calcolo.
Il contributo non si basa su una percentuale fissa, ma viene calcolato tramite una specifica equazione che valuta, tra gli altri fattori:
  • Potenza e rendimento degli impianti installati
  • Classe energetica dell’edificio oggetto di intervento
  • Zona geografica in cui si effettuano i lavori.

Le tempistiche di erogazione del Conto Termico 3.0

Per importi fino a 15.000 euro, l’utente riceve la somma spettante in un’unica soluzione direttamente su conto corrente, spesso entro pochi mesi dall’approvazione della domanda. Superata questa soglia, l’erogazione avviene in un massimo di cinque rate, salvaguardando comunque snellezza e trasparenza nel processo.

Rispetto ai tradizionali incentivi fiscali, che prevedono decenni di restituzione tramite dichiarazioni dei redditi, il beneficio economico si manifesta subito, consentendo una migliore pianificazione e liquidità. Per contesti specifici, come scuole, ospedali e piccoli Comuni, l’erogazione può raggiungere il 100% delle spese, grazie a modalità semplificate di richiesta e gestione.

Le novità della versione 3.0: nuove agevolazioni e innovazione tecnologica

L’aggiornamento introdotto dalla versione 3.0 porta benefici attesi e innovazioni sostanziali rispetto alle edizioni precedenti. Tra gli elementi qualificanti vi sono:

  • Aumento da 5.000 a 15.000 euro della soglia oltre la quale l’erogazione diventa rateizzata, migliorando la rapidità nell’ottenimento dei fondi.
  • Estensione delle tipologie di intervento: entrano, per la prima volta, fotovoltaico con accumulo, colonnine di ricarica e sistemi combinati tra pompe di calore e caldaie a condensazione di ultima generazione.
  • Ampliamento della lista di prodotti prequalificati, per agevolare ulteriormente il percorso autorizzativo.
  • Maggiore attenzione a interventi parziali e a costi limitati, favorendo anche i proprietari che optano per lavori mirati piuttosto che totali.