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I lavori per la casa nel 2026 che si potranno fare con il conto termico 3.0 e le agevolazioni ottenibili

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Il nuovo Conto Termico 3.0 al via da dicembre prevede un contributo fino a 15.000 euro per lavori di efficientamento energetico degli immobili

Il Conto Termico 3.0 rappresenta un aggiornamento rilevante per chi desidera rendere la propria casa più efficiente e sostenibile. Questo strumento, disciplinato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), nasce dall’esigenza di accelerare la decarbonizzazione degli edifici residenziali e di sostenere la transizione verso sistemi basati su energie rinnovabili e tecnologie avanzate.

L’intento è duplice: da un lato ridurre i consumi energetici delle abitazioni attraverso il rinnovo degli impianti, dall’altro premiare la scelta di soluzioni innovative per il comfort domestico e la riduzione dell’impatto ambientale. 

Le novità del Conto Termico 3.0: cosa cambia rispetto al passato

L’aggiornamento 3.0 del conto termico si distingue per una maggiore inclusività, digitalizzazione e apertura alle tecnologie evolute. Tra le principali novità spicca la semplificazione operativa: meno documentazione, portali digitali intuitivi e fascicoli elettronici consentono a privati e condomìni di accedere in modo più rapido e diretto agli incentivi.

Le nuove regole riguardano apparecchiature come pompe di calore di ultima generazione, sistemi di accumulo, elementi di building automation e interventi finalizzati al recupero del calore in ambito produttivo e collettivo.

La tabella seguente evidenzia i principali cambiamenti:

Aspetto Conto Termico 2.0 Conto Termico 3.0
Beneficiari ammessi Limitati Estesi a CER, soggetti collettivi, terzo settore
Tecnologie incentivabili Tradizionali PDC avanzate, accumulo, automazione, CER
Processo Lento, burocratico Digitale, semplificato
Erogazione 2–5 rate Unica soluzione fino a 15.000 €, poi rate

Lavori agevolabili per la casa nel 2026: interventi ammessi e tecnologie incentivate

Nell’elenco degli interventi ammessi, sia per privati che per condòmini, spiccano lavorazioni di ampia portata finalizzate al miglioramento della prestazione energetica e all’incremento dell’uso di fonti rinnovabili. La lista lavori casa conto termico 3.0 2026 include:

  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore elettriche o a gas
  • Installazione di sistemi ibridi o a basso impatto ambientale
  • Impianti solari termici, anche con accumulatori e sistemi combinati
  • Realizzazione di sistemi di isolamento e coibentazione avanzati
  • Sostituzione di infissi e schermature solari
  • Installazione di sistemi di domotica, termoregolazione e building automation per l’ottimizzazione dei consumi
  • Colonnine di ricarica per veicoli elettrici (insieme al rinnovo dell’impianto termico)
  • Impianti fotovoltaici con accumulo (ammessi solo se installati in abbinamento a pompe di calore).
Per progetti collettivi e condomìni sono previsti anche incentivi per sistemi centralizzati, accumuli comuni e interventi sulle parti comuni degli edifici.

Incentivi disponibili: percentuali, massimali e condizioni per l’ottenimento delle agevolazioni

Le agevolazioni variano in base al tipo di soggetto e di intervento e le percentuali di detrazioni sono nel dettaglio:

  • Fino al 65% della spesa per interventi di produzione energetica da fonti rinnovabili (privati, imprese, CER, condomìni)
  • Fino al 100% per edifici pubblici di piccoli comuni (scuole, ospedali, strutture sanitarie)
  • Fino al 40% per lavori di mera efficienza energetica.
Per alcuni interventi (es. fotovoltaico + pompe di calore) i contributi si applicano in modo congiunto solo se gli impianti vengono installati assieme, prevedendo limiti di spesa differenziati.

L’erogazione avviene in unica soluzione per importi fino a 15.000 euro e in 2-5 rate per somme superiori. La tabella seguente schematizza i principali dati:

Tipologia Intervento Copertura (%) Note
Produzione energia da FER Fino 65% Solo apparecchi nuovi/ricondizionati
Efficienza energetica Fino 40% Valido per isolamento, infissi…
Edifici pubblici piccoli comuni Fino 100% Anche per scuole/ospedali

Per la richiesta è necessario che gli impianti siano certificati, le spese tracciabili e la documentazione congrua, mantenendo per almeno 5 anni i requisiti di accesso.

Chi può beneficiare del Conto Termico 3.0: privati, condomìni, imprese e nuovi soggetti ammessi

La lista dei beneficiari ammessi si amplia sensibilmente, offrendo l’accesso sia alle tradizionali categorie, sia a nuovi soggetti che si aggiungono in risposta alle esigenze di inclusione e innovazione. Oltre ai classici privati cittadini e ai condomìni, il Conto Termico 3.0 agevola:

  • piccoli comuni (sotto i 15.000 abitanti, con percorsi semplificati)
  • imprese, con focus su quelle ad alta intensità energetica e settori industriali
  • soggetti collettivi, incluse le Comunità Energetiche Rinnovabili
  • enti del Terzo Settore, associazioni e fondazioni equiparati alle PA.
Restano invariati i vantaggi destinati agli enti pubblici per scuole, ospedali e strutture sanitarie. 

Come richiedere il Conto Termico 3.0: procedure operative e documentazione necessaria

Per la richiesta delle agevolazioni, bisogna seguire la procedura interamente digitale tramite il portale GSE, con moduli elettronici semplificati e, nei casi più comuni, pre-compilazione automatica grazie ai prodotti certificati in catalogo. Le fasi operative sono le seguenti:

  • Conclusione dei lavori, con tempistica massima di 90 giorni per presentare la domanda (privati e condomìni)
  • Invio diretto online della richiesta, allegando: dettagli tecnici, planimetrie, schede degli apparecchi e fatture
  • Utilizzo del canale “prenotazione” riservato alle PA (e solo per determinati interventi)
  • Verifica automatica e tempistiche ridotte, con risposta mediamente entro 60 giorni.