Solo 7.000 domande per il bonus psicologo sono state accolte: cosa devono fare ora sia i beneficiari che gli esclusi
L’interesse per il sostegno alla salute mentale è cresciuto notevolmente negli ultimi anni e la misura conosciuta come "bonus psicologo" ne è la manifestazione principale. Fin dalla sua istituzione, il contributo ha catalizzato una partecipazione massiccia, rispecchiando il bisogno sempre più diffuso di supporto psicoterapico tra la popolazione.
Nonostante la disponibilità limitata di fondi, il 2025 ha visto un vero e proprio boom di richieste: sono state inoltrate ben 360mila domande nel corso della finestra temporale concessa. Questo dato fotografico indica non solo la consapevolezza crescente sull’importanza della salute psicologica, ma anche le difficoltà economiche che molti cittadini riscontrano nell’accesso a trattamenti privati.
A fronte delle numerose richieste presentate per il 2025, solo 7mila domande sono risultate effettivamente accolte, coprendo una percentuale decisamente ridotta della platea degli aspiranti beneficiari. Il motivo di questa selezione drastica è legato principalmente ai fondi stanziati: la dotazione finanziaria per l’anno è stata fissata a 9,5 milioni di euro. Tale somma si è rivelata sufficiente per soddisfare un’esigua parte degli utenti aventi diritto, lasciando la maggioranza esclusa dall’erogazione.
I criteri di selezione hanno seguito due direttrici:
| Anno | Domande presentate | Domande accolte |
| 2022 | 395.000 | 41.000 |
| 2024 | 400.505 | 3.325 |
| 2025 | 360.000 | 7.000 |
L’accesso al bonus psicologo era riservato a cittadini residenti sul territorio italiano, in possesso di un indicatore ISEE valido non superiore a 50.000 euro. Il sostegno era destinato a chi affronta problematiche di ansia, depressione, stress o fragilità psicologica, e desidera intraprendere un percorso di psicoterapia presso professionisti aderenti all’iniziativa iscritti all’Albo degli Psicologi.
Non era richiesto il parere di un medico, né specialistico né di base. La presentazione delle domande avveniva obbligatoriamente in maniera digitale, utilizzando il portale dell’INPS, con autenticazione tramite strumenti quali SPID, CIE o CNS.
L’importo massimo del contributo era determinato in funzione della fascia ISEE:
Le persone ammesse riceveranno una comunicazione, tramite sms o e-mail, che indicherà l’importo assegnato e il codice identificativo personale da utilizzare per ogni seduta. A seguito della pubblicazione delle graduatorie, i beneficiari avranno a disposizione nove mesi per avvalersi dell’intero contributo assegnato. Per usufruire del bonus 2025, sarà necessario prenotare la prima seduta di psicoterapia entro 60 giorni dal ricevimento della comunicazione di ammissione; in caso contrario, si perderà direttamente il diritto al beneficio, senza possibilità di proroghe.
L’accredito avverrà direttamente ai professionisti che eseguiranno le sedute, senza prevedere rimborsi in denaro dovuti agli utenti. Gli psicoterapeuti abilitati dovranno registrare sul portale INPS ogni seduta eseguita, utilizzando il codice univoco e il codice fiscale della persona assistita.
Di seguito le principali scadenze e modalità per i beneficiari:
Nel caso in cui una persona ammessa non effettui la prima seduta entro i 60 giorni previsti, i fondi risultanti vengono automaticamente riallocati, scorrendo la graduatoria. Questa riassegnazione premia i soggetti con punteggio più alto esclusi nella fase iniziale, senza necessità di seconda domanda. Da segnalare anche la possibilità che, in caso di nuovi fondi stanziati tramite decreti attuativi successivi, sia previsto un ulteriore scorrimento nell’ambito del medesimo elenco, come già avvenuto negli anni precedenti.
Eventuali accessi successivi potranno dunque avvenire per: