Si prepara a ripartire il bonus psicologo 2025: cosa sapere su requisiti, modalit di presentazione della domanda e tempi da rispettare
Il bonus psicologo rappresenta un sostegno finanziario per l’accesso a percorsi psicoterapeutici in Italia, per supportare economicamente chi presenta necessità di assistenza psicologica. Le risorse disponibili per il beneficio nel 2025 ammontano a 9,5 milioni di euro e sono destinate ai residenti attraverso una suddivisione regionale che tiene conto dei parametri socio-economici e del fabbisogno sanitario specifico dei territori.
L’agevolazione consiste in un contributo economico differenziato in base alla condizione reddituale del richiedente, rilevata tramite l’attestazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Questa misura si rivolge:
Fascia ISEE | Importo massimo annuo | Sedute coperte |
Fino a 15.000 € | 1.500 € | 30 (50 €/seduta) |
15.001 – 30.000 € | 1.000 € | 20 (50 €/seduta) |
30.001 – 50.000 € | 500 € | 10 (50 €/seduta) |
Per avere il bonus psicologo 2025 si deve presentare l'apposita domanda tramite la piattaforma telematica INPS, utilizzando le credenziali digitali SPID, CIE o CNS. Le regole e istruzioni ufficiali per avere il beneficio prevedono che:
Non è previsto alcun click day per la presentazione delle richieste. Le domande potranno, infatti, essere inviate esclusivamente durante la finestra temporale definita, di cui sarà data notizia con almeno 30 giorni di anticipo, così da permettere ai cittadini di preparare la documentazione necessaria e aggiornare il proprio ISEE.
Con particolare riferimento alla data precisa della finestra, il periodo è ancora in fase di definizione: era inizialmente previsto il 25 luglio ma tale data non è stata rispettata per cui molto probabilmente sarà tutto rimandato a metà settembre. Lo slittamento è una conseguenza della mancata definizione del decreto attuativo.
Il bonus assegnato risulta valido per un massimo di 270 giorni (9 mesi) dalla data in cui il beneficiario riceve la comunicazione di assegnazione e il codice univoco da utilizzare. Durante questo periodo, la persona interessata deve programmare e svolgere le sedute con lo specialista accreditato, presentando il codice ricevuto. Il rimborso delle sessioni segue la procedura diretta: sarà il professionista accreditato a emettere fattura elettronica verso l’INPS, che provvede al pagamento entro il limite massimo di importo disponibile per ciascun beneficiario. Qualora il codice non venga utilizzato entro i tempi previsti, il contributo verrà annullato e le risorse riassegnate ad altri soggetti presenti nelle liste di attesa.