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Bonus Sar disoccupati 2025 di 1000 euro. Chi ne ha diritto, requisiti, come fare domanda e tempi

di Marianna Quatraro pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
bonus disoccupati 2024

Come funziona e cosa prevede il bonus Sar per disoccupati nel 2025: a chi spetta e come presentare la domanda per averlo

Il Bonus Sar disoccupati 2025 di 1000 euro è una delle principali misure di sostegno al reddito dedicate ai lavoratori in somministrazione che hanno perso il lavoro. Il sistema è stato confermato anche per il 2025 ed è concepito per offrire un aiuto concreto e mirato a chi si trova in una fase di transizione o inattività forzata. Di seguito sono approfonditi i requisiti necessari, la procedura per presentare domanda, la documentazione richiesta e i dettagli sui tempi di erogazione. Il focus è sugli elementi normativi e amministrativi più rilevanti, fornendo un quadro autorevole e aggiornato per chi intenda accedere a quest’opportunità.

Cos’è il Bonus Sar per disoccupati 2025, finalità e quadro normativo

Il Bonus Sar, o Sostegno al Reddito per lavoratori disoccupati che hanno avuto contratti in somministrazione, è una prestazione una tantum erogata attraverso il Fondo Forma.Temp, ente paritetico previsto dal CCNL delle Agenzie per il Lavoro. La misura, regolata da specifici articoli del CCNL e dagli accordi tra le parti sociali di settore, mira a tutelare le persone che, dopo aver lavorato tramite somministrazione (sia a tempo determinato che indeterminato, inclusi apprendistato e Monte Ore Garantito), sono temporaneamente inoccupate e soddisfano determinati requisiti di anzianità lavorativa e di disoccupazione.

  • Obiettivo: garantire un supporto finanziario a chi, pur avendo lavorato, si ritrova senza occupazione e non può accedere ad altre forme di sostegno.
  • Ambito di applicazione: lavoratori somministrati iscritti in Italia, in possesso di requisiti specifici (vedi paragrafo successivo).
  • Autorità competente: il Fondo Forma.Temp, secondo le modalità operative indicate nel portale FTWeb e nei regolamenti interni.
Il Bonus Sar si inserisce fra gli ammortizzatori sociali previsti dalla normativa vigente, rappresentando una forma complementare alla NASpI e alle altre indennità di disoccupazione.

Requisiti e destinatari, chi può accedere al Bonus Sar 2025

Per accedere al Bonus Sar 2025 di 1000 euro è necessario soddisfare almeno uno dei seguenti requisiti, stabiliti dagli articoli del CCNL e dalle recenti circolari di Forma.Temp:

  • Disoccupazione di almeno 45 giorni e almeno 110 giorni di lavoro (o 440 ore per part-time verticale, misto, MOG) negli ultimi 12 mesi dal termine dell’ultimo contratto in somministrazione.
  • Disoccupazione di almeno 45 giorni e aver completato la procedura in Mancanza di Occasioni di Lavoro (MOL) ai sensi dell’art. 25 CCNL Agenzie per il lavoro.
  • Disoccupazione di almeno 45 giorni e almeno 90 giorni di lavoro (o 360 ore per part-time verticale, misto o MOG) negli ultimi 12 mesi dalla cessazione del rapporto.
Per accertare i giorni utili, il lavoratore deve fare riferimento al valore più alto tra giorni retribuiti, giorni lavorati e giorni INPS riportati nelle singole buste paga nell’arco dei 12 mesi considerati.
  • Il bonus da 1.000 euro lordi si applica a chi soddisfa il primo o il secondo requisito; per chi ricade nel terzo, l’erogazione è pari a 780 euro lordi.
  • Compatibilità con la NASpI: il Bonus Sar è cumulabile con la NASpI, a condizione che nella domanda sia allegata la documentazione attestante l’indennità INPS.
  • I giorni di lavoro già utilizzati per precedenti richieste di Bonus Sar non sono conteggiabili per nuove domande.

Come e quando presentare la domanda per il Bonus Sar 2025

La domanda di sostegno al reddito va inviata esclusivamente tramite la piattaforma FTWeb di Forma.Temp, seguendo una procedura telematica che garantisce tracciabilità e trasparenza:
  1. Registrazione personale sulla piattaforma FTWeb con i dati anagrafici richiesti.
  2. Compilazione del modulo e caricamento in formato pdf/foto dei documenti richiesti.
  3. Firma digitale della domanda e invio tramite area riservata.
  • La finestra temporale per la presentazione va dal 106° giorno al 173° giorno dopo la cessazione dell’ultimo contratto in somministrazione.
  • Prima di inviare la domanda è necessario attendere almeno 45 giorni di disoccupazione. Dopodiché, bisogna aspettare ulteriori 60 giorni prima di poter trasmettere l’istanza. Dal 106° giorno si aprono 68 giorni utili per completare la richiesta.
  • In caso di contratti brevi (fino a una settimana) stipulati durante la disoccupazione, la finestra temporale per la presentazione del Bonus Sar si estende sino al 180° giorno post-cessazione.
Le domande inviate con modalità differenti (PEC, raccomandata, ticket, e-mail) non saranno accettate secondo le linee guida di Forma.Temp.

Assistenza sindacale e tutorial

I lavoratori che necessitano di supporto possono rivolgersi agli sportelli di categoria Felsa CISL, Nidil CGIL, UILTemp. È disponibile sul sito Forma.temp un tutorial video esplicativo per facilitare la compilazione della domanda.

Documentazione e comprovanti necessari

Per completare la procedura di richiesta sono necessari i seguenti documenti digitali:

  • Documento di identità e codice fiscale del richiedente
  • Le buste paga dell’Agenzia per il Lavoro con evidenza di giornate/ore maturate e la busta paga di cessazione
  • Estratto contributivo INPS, emesso almeno 105 giorni dopo la cessazione del contratto per attestare il periodo di disoccupazione
  • Certificati (malattia, infortunio, maternità) se presenti
  • IBAN bancario o postale intestato al titolare della domanda
  • Documentazione INPS relativa a eventuali dimissioni per giusta causa e percezione della NASpI, ove applicabile
Documenti incompleti o trasmessi fuori dalle modalità stabilite comportano il rigetto della domanda.

Compatibilità e rapporto con altre misure di sostegno al reddito

Il Bonus Sar può essere integrato ad altre prestazioni come la NASpI, oltre a consentire richieste ricorrenti qualora i requisiti vengano nuovamente maturati. Tuttavia, la stessa tipologia di giorni lavorativi non può essere utilizzata per più domande consecutive.

  • Inoltre, il bonus Sar è cumulabile con misure come Supporto Formazione Lavoro e l’Assegno di Inclusione (AdI), in presenza dei rispettivi presupposti di legge.
  • Le prestazioni di sostegno al reddito differiscono per modalità di erogazione, platea beneficiaria e durata.

 

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