La NASPI è l'indennità di disoccupazione che spetta a coloro che possono dimostrare di essere in stato di disoccupazione involontaria, come nel caso di licenziamento o dimissioni per giusta causa, mentre non viene riconosciuta a chi si dimette volontariamente senza una giustificazione valida.
Requisiti per accedere alla NASpI 2025
Per presentare domanda di NASPI nel 2025, è necessario soddisfare specifici requisiti contributivi e lavorativi:
- Stato di disoccupazione involontaria: il lavoratore deve aver perso l'impiego per ragioni non dipendenti dalla propria volontà
- Contribuzione minima: aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti l'evento di disoccupazione
- Attività lavorativa effettiva: aver svolto almeno 30 giornate di lavoro effettivo o equivalenti, indipendentemente dal versamento contributivo, nei 12 mesi antecedenti l'inizio del periodo di disoccupazione
La
NASPI 2024 può essere richiesta da diverse categorie di lavoratori subordinati, tra cui:
- Dipendenti a tempo indeterminato o determinato del settore privato
- Lavoratori dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni
- Titolari di contratto di apprendistato
- Soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato
- Personale artistico con rapporto lavorativo subordinato
Calcolo dell'importo NASPI 2025, novità e aggiornamenti
Il calcolo della NASPI ha subito modifiche significative a causa dell'adeguamento del tasso di rivalutazione ufficiale, fissato allo 0,8% per l'anno in corso. Questo aggiornamento influisce direttamente sugli importi minimi e massimi dell'indennità di disoccupazione.
Per determinare l'importo della NASPI spettante, è necessario considerare la retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni. Il procedimento di calcolo si articola in diverse fasi:
- Sommare tutti gli stipendi imponibili ai fini previdenziali INPS degli ultimi 4 anni
- Dividere la cifra ottenuta per il numero di settimane di contribuzione
- Moltiplicare il risultato per il coefficiente 4,33 (che rappresenta il numero medio di settimane in un mese secondo l'INPS)
In base al risultato di questo calcolo, l'importo della NASPI 2025 verrà determinato come segue:
- Se il reddito medio mensile è inferiore a 1.436,61 euro, la NASPI sarà pari al 75% di tale reddito
- Se il reddito medio mensile è superiore a 1.436,61 euro, la NASPI sarà pari al 75% di 1.436,61 euro, più il 25% della differenza tra il reddito medio mensile e 1.436,61 euro
L'importo massimo della NASPI 2025 è fissato a 1.562,82 euro mensili, aggiornato rispetto al 2024 in base al tasso di rivalutazione ufficiale dello 0,8%.
Esempio pratico di calcolo NASPI
Per comprendere meglio il meccanismo di calcolo, prendiamo come esempio un lavoratore con uno stipendio mensile di 1.154 euro:
- Calcoliamo il 75% di 1.154 euro = 865,50 euro
- Applichiamo il tasso di rivalutazione dello 0,8% = 865,50 × 1,008 = 872,42 euro
Questo è l'importo mensile lordo che il lavoratore riceverà come NASPI. È importante sottolineare che tale importo sarà soggetto a una riduzione progressiva del 3% ogni tre mesi a partire dal sesto mese di erogazione. Tuttavia, per i lavoratori con più di 55 anni, questa decurtazione si applica solo a partire dall'ottavo mese.
Durata della NASPI 2025
La NASPI viene erogata mensilmente per un periodo pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni. Il periodo massimo di fruizione è di 24 mesi (due anni). Questo significa che un lavoratore che ha accumulato, ad esempio, 104 settimane di contributi negli ultimi quattro anni avrà diritto a 52 settimane di NASPI.
È importante notare che la durata effettiva dipende esclusivamente dalla storia contributiva del richiedente e non varia in base all'età o ad altri fattori personali, a eccezione del meccanismo di riduzione progressiva dell'importo che, come già menzionato, è differente per i lavoratori over 55.
Leggi anche