Il primo ottobre 2024 entrerà in vigore la patente a crediti obbligatoria per le imprese che operano nei cantieri edili. Questo strumento è stato concepito per migliorare la qualificazione delle aziende attraverso un sistema di punteggi che premia il rispetto delle normative sulla salute e sicurezza sul lavoro.
La patente a crediti assegna un punteggio alle imprese e ai lavoratori autonomi basato su diversi criteri, tra cui la conformità normativa e l'adozione di buone pratiche nel settore della sicurezza. L'obiettivo è elevare gli standard di sicurezza nei cantieri e promuovere un ambiente di lavoro più sicuro e regolamentato. Cerchiamo di saperne di più:
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Patente edilizia, come funziona il sistema dei crediti
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Punti della patente edilizia, calcoli ed esempi
Patente edilizia, come funziona il sistema dei crediti
La
patente edilizia sarà inizialmente dotata di 30 crediti, ma le aziende potranno accumularne fino a 100 nel corso di 40 anni, in base a diversi fattori.
Le aziende potranno ottenere fino a 10 crediti aggiuntivi in base agli anni di iscrizione. Dopo l’ottenimento della patente, le imprese riceveranno 1 credito ogni 2 anni di attività senza contestazioni, fino a un massimo di 20 crediti. Le imprese possono guadagnare fino a 30 crediti aggiuntivi investendo in certificazioni come la UNI EN ISO 45001, promuovendo la formazione dei lavoratori oltre gli obblighi di legge, soprattutto per i lavoratori stranieri, e adottando soluzioni tecnologiche avanzate in accordo con le parti sociali.
Fino a 10 crediti possono essere assegnati per il possesso di certificazioni SOA di I e II classifica, l’adozione di standard contrattuali certificati e il rispetto di criteri di legalità, sostenibilità e responsabilità sociale. Questi crediti tengono conto anche della reputazione dell’impresa, basata su indici qualitativi e quantitativi che ne valutano l’affidabilità durante l’esecuzione dei lavori. Ecco una panoramica delle principali infrazioni e le relative decurtazioni:
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Mancata redazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR): 5 crediti
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Assenza del Piano di Emergenza ed Evacuazione: 3 crediti
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Omissione della formazione e dell'addestramento del personale: 2 crediti
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Mancata istituzione del Servizio di Prevenzione e Protezione o mancata nomina del responsabile: 3 crediti
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Omissione del Piano Operativo di Sicurezza (POS): 3 crediti
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Mancata fornitura dei dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto: 2 crediti
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Assenza di protezioni contro le cadute dall’alto: 3 crediti
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Mancata installazione di armature di sostegno, salvo specifiche deroghe tecniche: 2 crediti
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Lavori in prossimità di linee elettriche senza adeguate misure di sicurezza: 2 crediti
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Presenza di conduttori elettrici nudi senza protezione adeguata: 2 crediti
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Mancanza di sistemi di protezione contro i contatti elettrici diretti e indiretti: 2 crediti
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Omissione di vigilanza sulla rimozione o modifica dei dispositivi di sicurezza: 2 crediti
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Mancata notifica all'organo di vigilanza prima dell’inizio di lavori a rischio di esposizione all’amianto: 1 credito
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Omissione della valutazione dei rischi da ordigni bellici inesplosi: 3 crediti
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Mancata valutazione del rischio biologico e chimico: 3 crediti
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Omissione della definizione di zone controllate secondo la normativa vigente: 3 crediti
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Mancata valutazione del rischio di annegamento: 2 crediti
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Omissione della valutazione dei rischi in ambienti confinati come pozzi o gallerie: 2 crediti
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Mancata valutazione dei rischi legati all’uso di esplosivi: 3 crediti
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Omissione della formazione per lavoratori in ambienti confinati o sospetti di inquinamento: 1 credito
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Sanzioni previste da normative specifiche: 1-3 crediti, a seconda della gravità della condotta
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Infortuni sul lavoro:
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Infortunio con inabilità temporanea superiore a 60 giorni: 5 crediti
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Infortunio con inabilità permanente parziale: 8 crediti
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Infortunio con inabilità permanente totale: 15 crediti
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Infortunio mortale: 20 crediti
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Malattia professionale derivante da violazione delle norme di sicurezza: 10 crediti
Punti della patente edilizia, calcoli ed esempi
Provando a fare esempi concreti sul
funzionamento del sistema a punti della patente edilizia, un'azienda con solo 2 anni di attività non riceve crediti aggiuntivi per la storicità e non ha violazioni contestate, quindi mantiene i 30 crediti iniziali. Un'azienda con 12 anni di attività guadagna 5 crediti per la storicità e altri 5 crediti per investimenti in salute e sicurezza, raggiungendo un totale di 40 crediti. Un'azienda con 22 anni di attività e senza violazioni contestate accumula 47 crediti, con una proiezione che arriva fino al 2064. Un'azienda con 22 anni di attività, senza violazioni contestate e che ha investito nella formazione, raggiunge 67 crediti.
In caso di infortuni mortali imputabili al datore di lavoro o a un suo delegato, la patente può essere sospesa per un massimo di 12 mesi. Se l'infortunio provoca inabilità permanente o menomazioni irreversibili per colpa grave del datore di lavoro o di un dirigente, la sospensione della patente è prevista fino a quando non vengono ripristinate le condizioni di sicurezza nel cantiere dove è avvenuta la violazione.
Durante la sospensione, l'azienda può recuperare fino a 15 crediti attraverso l'adempimento degli obblighi formativi in materia di salute e sicurezza per i responsabili e i lavoratori del cantiere e investendo in ulteriori misure di sicurezza. La verifica del ripristino delle condizioni di sicurezza e del recupero crediti è affidata a una Commissione territoriale composta da rappresentanti dell'Inl e dell'Inail, insieme ai rappresentanti delle aziende sanitarie locali e dei lavoratori per la sicurezza.