Cos'è e a cosa serve la Certificazione unica provvisoria, perchè è importante e i vantaggi per lavoratore e datore di lavoro
La gestione fiscale dei rapporti di lavoro in Italia implica una serie di adempimenti fondamentali per lavoratori e aziende. Tra questi, la Certificazione Unica Provvisoria (CU provvisoria) rappresenta uno strumento essenziale per garantire una corretta comunicazione dei redditi percepiti, specialmente nei casi di transizione tra diversi datori di lavoro in corso d’anno. Questo documento, se richiesto e ottenuto nei tempi previsti, contribuisce a una maggiore trasparenza fiscale e permette di evitare complicazioni durante la dichiarazione dei redditi.
La Certificazione Unica Provvisoria costituisce un documento che attesta i redditi di lavoro dipendente e assimilati percepiti da un soggetto fino a una determinata data dell’anno, insieme alle ritenute fiscali e ai contributi versati dal datore di lavoro.
E' importante soprattutto quando un lavoratore cambia azienda nel corso dell’anno solare. In questo caso, la CU provvisoria consente al nuovo sostituto d’imposta di acquisire tempestivamente informazioni aggiornate sulle somme percepite e sulle imposte già trattenute, facilitando il corretto calcolo delle successive ritenute e, soprattutto, dei conguagli fiscali di fine anno.
Utilizzare questo documento ha una duplice funzione: da un lato, permette di evitare il doppio conteggio delle imposte e la conseguente necessità di rimborsi o versamenti aggiuntivi a fine anno; dall’altro, consente, quando la situazione fiscale è lineare, di non dover procedere autonomamente alla presentazione della dichiarazione dei redditi, semplificando la gestione amministrativa per il lavoratore.
Inoltre, la CU provvisoria rappresenta uno strumento utile per chi desidera verificare la propria posizione contributiva aggiornata e per le aziende, che possono applicare correttamente le aliquote fiscali e contributive e:
La procedura di richiesta della CU provvisoria risulta piuttosto lineare, ma prevede il rispetto di specifici passaggi per assicurarne la tempestiva elaborazione e trasmissione. Dopo la cessazione del rapporto di lavoro, il diretto interessato può inoltrare una domanda formale all’ex datore di lavoro, tipicamente tramite una richiesta scritta che riporti:
Per avere CU provvisoria, la documentazione richiesta varia leggermente a seconda della posizione del richiedente, ma di base include:
Tipologia richiesta | Scadenza rilascio |
Certificazione Unica Provvisoria su richiesta dell’ex lavoratore | Entro 12 giorni dalla domanda |
Certificazione Unica ordinaria annuale | Entro 16/17 marzo dell’anno successivo |
La richiesta della CU provvisoria non comporta, di norma, costi a carico del lavoratore, essendo un obbligo dell’ex datore di lavoro. Stesso discorso vale se la certificazione viene rilasciata attraverso servizi online come INPS o Agenzia delle Entrate. e' previsto l'eventuale costo per raccomandata a carico del richiedente, se la modalità è scelta dal lavoratore
Se il datore di lavoro non provveda alla consegna della CU provvisoria entro i termini di legge, è soggetto a sanzioni amministrative che vanno da 258 a 2.065 euro. In caso di inadempienza reiterata, il lavoratore può sollecitare tramite raccomandata o PEC e, in via residuale, presentare denuncia presso l’Agenzia delle Entrate o la Guardia di Finanza.
L’uso della CU provvisoria si riflette sulla possibilità di eseguire una corretta gestione delle ritenute in busta paga e del conguaglio di fine anno. Consegnando tempestivamente il documento al nuovo datore di lavoro, questo avrà contezza dei redditi e delle imposte già versate, ed eviterà che il dipendente debba sostenere saldi elevati o ricevere rimborsi eccessivi in sede di dichiarazione.
Il documento si rivela particolarmente utile nei seguenti ambiti: