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Certificazione unica provvisoria: chi la deve richiedere, come fare domanda, tempi, costi e a cosa serve

di Marianna Quatraro pubblicato il
Certificazione unica provvisoria cosa se

Cos'è e a cosa serve la Certificazione unica provvisoria, perchè è importante e i vantaggi per lavoratore e datore di lavoro

La gestione fiscale dei rapporti di lavoro in Italia implica una serie di adempimenti fondamentali per lavoratori e aziende. Tra questi, la Certificazione Unica Provvisoria (CU provvisoria) rappresenta uno strumento essenziale per garantire una corretta comunicazione dei redditi percepiti, specialmente nei casi di transizione tra diversi datori di lavoro in corso d’anno. Questo documento, se richiesto e ottenuto nei tempi previsti, contribuisce a una maggiore trasparenza fiscale e permette di evitare complicazioni durante la dichiarazione dei redditi.

Cos'è la Certificazione Unica Provvisoria e a cosa serve

La Certificazione Unica Provvisoria costituisce un documento che attesta i redditi di lavoro dipendente e assimilati percepiti da un soggetto fino a una determinata data dell’anno, insieme alle ritenute fiscali e ai contributi versati dal datore di lavoro.

E' importante soprattutto quando un lavoratore cambia azienda nel corso dell’anno solare. In questo caso, la CU provvisoria consente al nuovo sostituto d’imposta di acquisire tempestivamente informazioni aggiornate sulle somme percepite e sulle imposte già trattenute, facilitando il corretto calcolo delle successive ritenute e, soprattutto, dei conguagli fiscali di fine anno.

Utilizzare questo documento ha una duplice funzione: da un lato, permette di evitare il doppio conteggio delle imposte e la conseguente necessità di rimborsi o versamenti aggiuntivi a fine anno; dall’altro, consente, quando la situazione fiscale è lineare, di non dover procedere autonomamente alla presentazione della dichiarazione dei redditi, semplificando la gestione amministrativa per il lavoratore.

Inoltre, la CU provvisoria rappresenta uno strumento utile per chi desidera verificare la propria posizione contributiva aggiornata e per le aziende, che possono applicare correttamente le aliquote fiscali e contributive e:

  • Facilita la compilazione del Modello 730 e del Modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico)
  • Agevola il nuovo datore di lavoro nell’effettuare i dovuti conguagli in busta paga, con eventuali rimborsi o trattenute
  • Consente di evitare esborsi rilevanti in sede di dichiarazione annuale.

Chi deve richiedere la Certificazione Unica Provvisoria

L’obbligo di produrre la CU provvisoria vale per coloro che interrompono un rapporto di lavoro prima della scadenza dell’anno fiscale e intraprendono una nuova attività alle dipendenze di un diverso datore di lavoro. In queste circostanze, il lavoratore deve richiedere la certificazione all’ex datore di lavoro per agevolare la regolarità fiscale nel rapporto con il nuovo sostituto d’imposta. La Cu provvisoria deve, dunque, essere richiesta da:
  • Lavoratori dipendenti che iniziano un nuovo impiego dopo la cessazione del precedente, nello stesso anno fiscale
  • Lavoratori che intraprendono due o più rapporti di lavoro part-time contemporaneamente
  • Dipendenti domestici e lavoratori assimilati con contratti non continuativi
Non sono invece tenuti a richiederla i contribuenti che rimangono presso lo stesso datore di lavoro per tutto l’anno o coloro che non hanno la necessità di fornire aggiornamenti fiscali al nuovo sostituto d’imposta. 

Come si richiede la Certificazione Unica Provvisoria: iter e procedure

La procedura di richiesta della CU provvisoria risulta piuttosto lineare, ma prevede il rispetto di specifici passaggi per assicurarne la tempestiva elaborazione e trasmissione. Dopo la cessazione del rapporto di lavoro, il diretto interessato può inoltrare una domanda formale all’ex datore di lavoro, tipicamente tramite una richiesta scritta che riporti:

  • Dati anagrafici e codice fiscale del richiedente
  • Dati identificativi dell’azienda presso cui era impiegato
  • Periodo di riferimento e motivazione della richiesta
  • Eventuali modalità di consegna preferite (PEC, email, raccomandata, consegna a mano)
Il modello può essere compilato e modificato e inoltrato tramite posta certificata o email ordinaria, allegando sempre una copia del documento di identità. Gli eredi di lavoratori deceduti hanno la facoltà di richiedere la CU provvisoria per la regolarizzazione fiscale della persona scomparsa, allegando la dichiarazione sostitutiva di atto notorio. 

Per avere CU provvisoria, la documentazione richiesta varia leggermente a seconda della posizione del richiedente, ma di base include:

  • Richiesta scritta compilata con i dati personali e lavorativi
  • Copia del documento di identità in corso di validità
  • Eventuali deleghe, in caso di richiesta per conto di terzi, come eredi o tutori
Il documento rilasciato riassume diverse informazioni chiave:
  • Redditi percepiti dal dipendente fino alla data di cessazione del rapporto di lavoro
  • Ritenute fiscali e contributi previdenziali versati
  • Eventuali bonus, trattamenti integrativi o detrazioni spettanti
  • Dati relativi al trattamento di fine rapporto (Tfr) e modalità di tassazione.

Tempi di rilascio della Certificazione Unica Provvisoria

La tempistica per la consegna della CU provvisoria è stabilita dalla normativa vigente. I datori di lavoro sono tenuti a rilasciare il documento entro 12 giorni dalla richiesta. Per la CU annuale ordinaria, invece, la scadenza generale è fissata entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento, prorogata al 17 se il giorno cade di domenica.
Tipologia richiesta Scadenza rilascio
Certificazione Unica Provvisoria su richiesta dell’ex lavoratore Entro 12 giorni dalla domanda
Certificazione Unica ordinaria annuale Entro 16/17 marzo dell’anno successivo

Costi previsti e sanzioni per mancata consegna

La richiesta della CU provvisoria non comporta, di norma, costi a carico del lavoratore, essendo un obbligo dell’ex datore di lavoro. Stesso discorso vale se la certificazione viene rilasciata attraverso servizi online come INPS o Agenzia delle Entrate. e' previsto l'eventuale costo per raccomandata a carico del richiedente, se la modalità è scelta dal lavoratore

Se il datore di lavoro non provveda alla consegna della CU provvisoria entro i termini di legge, è soggetto a sanzioni amministrative che vanno da 258 a 2.065 euro. In caso di inadempienza reiterata, il lavoratore può sollecitare tramite raccomandata o PEC e, in via residuale, presentare denuncia presso l’Agenzia delle Entrate o la Guardia di Finanza.

Utilizzo della CU Provvisoria per conguaglio fiscale e dichiarazione dei redditi

L’uso della CU provvisoria si riflette sulla possibilità di eseguire una corretta gestione delle ritenute in busta paga e del conguaglio di fine anno. Consegnando tempestivamente il documento al nuovo datore di lavoro, questo avrà contezza dei redditi e delle imposte già versate, ed eviterà che il dipendente debba sostenere saldi elevati o ricevere rimborsi eccessivi in sede di dichiarazione.

Il documento si rivela particolarmente utile nei seguenti ambiti:

  • Compilazione del Modello 730 e del Modello Redditi Persone Fisiche, riportando dati nei quadri relativi a redditi di lavoro dipendente, trattenute IRPEF, addizionali e contributi
  • Accesso a prestazioni sociali e bonus soggetti a verifica ISEE, dove la CU documenta i redditi e la posizione economica complessiva
  • Ripartizione mensile del carico fiscale, in caso di cambio datore di lavoro nel corso dell’anno.